Melanoma cutaneo, oculare e mucoso: al Gemelli nasce un nuovo Percorso clinico assistenziale
È stato presentato lo scorso 4 dicembre presso la hall della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS un Percorso clinico assistenziale (PCA) dedicato al paziente con melanoma cutaneo, oculare e mucoso. Il nuovo PCA si articola in quattro differenti aree: melanoma cutaneo, il più frequente, oculare, mucoso nella regione testa collo e mucoso nella regione vulvare. In particolare il Percorso clinico assistenziale del paziente con melanoma del Policlinico Gemelli IRCCS punta a garantire standard diagnostici elevati, anticipando i tempi di diagnosi, specie nel melanoma cutaneo, in cui l’accertamento precoce della malattia gioca un ruolo centrale, e ad assicurare le migliori cure sostenibili secondo l’indicazione di trattamento in chirurgia, oncologica medica, radiologia interventistica e radioterapia, attraverso le valutazioni multidisciplinari e multiprofessionali. Gli specialisti partecipano al Multi Disciplinary Team (MDTs) o Tumor Board in cui discutono insieme i casi con una valutazione pre e post-operatoria di diagnosi e stadiazione e la formulazione della più idonea strategia terapeutica, riabilitativa, di follow up o palliazione. L’approccio assistenziale dei MDTs è guidato dalla volontà di condividere informazioni cliniche rilevanti, concordare decisioni cliniche evidence based, lasciare traccia delle stesse decisioni e coordinare l’assistenza in tutte le fasi del processo, incoraggiando la persona assistita e il suo medico curante ad assumere un ruolo attivo.
“Il nostro Percorso clinico assistenziale - ha spiegato Giulio De Belvis, Direttore UOC Percorsi e Valutazione Outcome Clinici - è declinato in quattro distinte aree: melanoma cutaneo, il più frequente, oculare, mucoso nella regione testa collo e mucoso nella regione vulvare. Esso rappresenta non solo un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenzale, e questo perché la sua applicazione va ben aldilà dell’indicazione di strumenti evidence based di diagnosi, trattamento e riabilitazione del melanoma. Questo infatti è il Percorso Clinico Assistenziale che vogliamo garantire ad ogni singola persona che si rivolga a noi per un problema di salute inquadrabile nelle diverse tipologie di melanoma.” Ricordiamo che i melanomi non cutanei rappresentano il 4-5 per cento di tutti i melanomi. In particolare, circa l'80 per cento dei melanomi non cutanei si sviluppa nell'occhio, soprattutto a livello dell'uvea, che colpisce in Italia circa 350 persone l'anno. La forma mucosale si può invece sviluppare in tutte le aree ricoperte da mucose e, seppur raro, è più comune nelle mucose che rivestono ano, vagina, bocca, gola e naso. Purtroppo il melanoma cutaneo è un tumore maligno la cui incidenza è in costante aumento in tutto il mondo e anche in Italia. “Attualmente – ha spiegato la professoressa Ketty Peris Ordinario di Dermatologia e Venereologia all’Università Cattolica e Direttore dell’UOC di Dermatologia della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli IRCCS – abbiamo a disposizione strumenti diagnostici, come la dermatoscopia e la microscopia confocale, che incrementano la nostra capacità di effettuare una diagnosi precoce della neoplasia”. Da notare che nei pazienti con melanomi avanzati e metastatici, il progresso scientifico ha determinato negli ultimi anni lo sviluppo e la disponibilità di nuove terapie come la terapia target e l’immunoterapia, con un miglioramento sostanziale della prognosi. “Nel nostro ambulatorio dedicato – ha continuato la professoressa Peris – abbiamo in follow-up circa 1.000 pazienti con melanoma, con un’incidenza nell’ultimo anno di circa 150 nuovi casi. Una gestione accurata e ottimale necessita oggi di un approccio multidisciplinare, anche alla luce dei nuovi sistemi di stadi azione e degli ultimi aggiornamenti delle linee guida nazionali e internazionali.
Questo percorso diagnostico, terapeutico, assistenziale, integrato e omogeneo permetterà di garantire ai pazienti affetti da melanoma una rapida presa in carico e di fornire prestazioni e cure appropriate”. All’appuntamento sono poi intervenuti anche Maria Antonietta Blasi, Professore di Oftalmologia all’Università Cattolica e Direttore UOC Oncologia Oculare della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS che ha presentato il PDTA dedicato al paziente con Melanoma oculare, Giovanni Scambia Ordinario di Clinica Ostetrica e Ginecologica all’Università Cattolica e Direttore Scientifico Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli IRCCS, e Gaetano Paludetti, Ordinario di Clinica Otorinolaringoiatrica alla Cattolica e Direttore UOC Otorinolaringoiatria della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS, che hanno parlato del PDTA dedicato al paziente con melanoma mucoso rispettivamente vulvare e della testa-collo. L’incontro si è chiuso con le parole di Monica Forchetta, Presidente Associazione Italiana Pazienti Malati di Melanoma. Da notare che l’interessante dibattito è stato seguito dal convegno “Presentazione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Melanoma cutaneo, oculare e mucoso” rivolto ai professionisti del campo e volto a mostrare il modello di governance clinico-organizzativa del paziente con melanoma e a confrontare le criticità emerse nell’implementazione del modello, con un focus particolare sulle novità diagnostiche e terapeutiche della patologia.