La Banca del Cordone Ombelicale UNICATT è una delle diciotto banche pubbliche che operano nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), ed è membro dell’ITCBN (Italian Cord Blood Network), il network della Banche di Cordone Italiane.
Il coordinamento tecnico-scientifico è a cura del Centro Nazionale Trapianti e del Centro Nazionale Sangue, in accordo a standard scientifici nazionali ed internazionali.
La Carta dei Servizi della Banca del Cordone Ombelicale è disponibile al seguente link.
Gli obiettivi
La Banca del Cordone Ombelicale UNICATT ha come obiettivo quello di contribuire a costituire un inventario di unità di sangue di cordone ombelicale per i pazienti affetti da patologie curabili con il trapianto di cellule staminali emopoietiche, ma privi di un donatore familiare compatibile (donazione allogenica).
Oltre che raccogliere e conservare le donazioni solidaristiche del sangue cordonale, in casi particolari la banca può conservare il sangue cordonale per uso dedicato.
Infatti, se un membro della famiglia è affetto da una patologia curabile con il trapianto, oppure se nella famiglia stessa c’è un elevato rischio di malattie genetiche che potrebbero riguardare futuri figli, il sangue cordonale viene conservato per il familiare malato o per il bambino stesso (conservazione dedicata allogenica o autologa).
Queste prestazioni, a fronte della presentazione della documentazione clinica al momento del colloquio, sono offerte dalle Banche senza alcun onere economico per il paziente e la sua famiglia.
Dove siamo
La Banca del Cordone Ombelicale UNICATT si trova al piano -1, percorso viola della Piastra Polifunzionale, presso il Servizio di Emotrasfusione.
È aperta il martedì dalle ore 9:00 alle ore 12:00.
È possibile chiedere un appuntamento anche in altri giorni della settimana nelle seguenti modalità:
- Telefono: 06 3015.4068
Visita: quando farla e cosa portare
La visita presso la Banca del Cordone Ombelicale può avvenire dalla fine della 33° settimana di gestazione fino alla fine della gravidanza.
In occasione della visita, i documenti da portare sono gli esami emato-chimici e strumentali eseguiti durante la gravidanza
È utile ma non indispensabile la presenza del papà del bambino/a.
Non è necessaria alcuna impegnativa del SSN né eseguire prelievi prima della donazione.
Durante il colloquio vengono fornite tutte le indicazioni tecniche sulla donazione di cordone e vengono raccolte le informazioni sulla storia clinica della madre e del padre. Viene inoltre richiesto il consenso informato alla donazione.
Potrai scaricare la modulistica tramite i bottoni sottostanti oppure navigando il sito www.graziemamma.org
MODULISTICA:
SCHEDA INFORMATIVA E CONSENSO INFORMATO PER LA DONAZIONE ALLOGENICA DI SANGUE CORDONALE
Contattando il servizio all’indirizzo email bancastaminali@policlinicogemelli.it è possibile prendere accordi per effettuare il colloquio su piattaforma Teams.
Informazioni utili
Scarica il PDF:
Come accedere
Dove trovarci
La Banca del Cordone Ombelicale UNICATT si trova al piano -1, percorso viola della Piastra Polifunzionale, presso il Servizio di Emotrasfusione.
Per agevolare l’accesso alla struttura si consiglia a coloro che vengono in macchina e intendono utilizzare il parcheggio, di lasciare la macchina al PARCHEGGIO P5 (parcheggio a pagamento, sulla destra subito dopo il Pronto Soccorso.)
Per informazioni
È possibile ricevere informazioni sulla donazione del sangue di cordone ombelicale oppure dare suggerimenti, contattando:
• Dott.ssa Maria Bianchi
• Dott.ssa Luciana Teofili
• Sig.ra Serena Ferraro
• Sig.na Giovanna Nuara
Contatti
Telefono: 06 3015.4068 (lunedì – venerdì 08:00-14:00)
Fax: 06 3015.4723
E-mail: bancastaminali@policlinicogemelli.it
Indicazioni
Che cos’è il sangue del cordone ombelicale
Il sangue contenuto nella placenta e nel cordone ombelicale è un materiale ricco di cellule staminali emopoietiche capaci di dare origine alle normali cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) e rappresenta una valida alternativa al midollo osseo per eseguire il trapianto di cellule staminali sia nei pazienti pediatrici che adulti.
Il trapianto di cellule staminali rappresenta l’unica possibilità di guarigione per molti pazienti affetti da leucemia o da altre gravi malattie ematologiche. Purtroppo, molti di questi pazienti non hanno un donatore di midollo compatibile né tra i propri familiari né nei Registri Internazionali di donatori di midollo osseo.
Per queste persone, il sangue di cordone ombelicale rappresenta l’unica speranza per poter eseguire il trapianto.
Al termine del parto il sangue di cordone ombelicale viene abitualmente eliminato.
Come viene raccolto
Il sangue del cordone ombelicale può essere raccolto con una semplice procedura che non comporta rischi né per la madre né per il neonato. Questo prelievo avviene in pochi minuti ed è indolore e non comporta alcuna modifica nella normale assistenza al parto.
Dopo la nascita, quando il cordone ombelicale è stato reciso, un operatore esperto raccoglie in un’apposita sacca il sangue rimasto nel cordone ombelicale e nella placenta. La sacca viene immediatamente trasportata alla Banca del Sangue di Cordone per essere manipolata e poi conservata in appositi congelatori dedicati.
La storia del trapianto
Il primo trapianto di sangue da cordone ombelicale è stato eseguito nel 1988 in un paziente affetto da anemia di Fanconi, una grave forma di pancitopenia congenita su base ereditaria. Il paziente è stato trapiantato con un’unità prelevata al momento del parto dal cordone ombelicale della sorella del paziente stesso, risultata non affetta da anemia di Fanconi e HLA-compatibile.
Grazie a questo primo trapianto, fino ad oggi sono stati eseguiti circa 20.000 trapianti con un’unità di sangue di cordone ombelicale e più di 400.000 unità sono conservate nelle circa 100 banche presenti in tutto il mondo.
L’utilizzo di un’unità di sangue di cordone ombelicale è stato indubbiamente favorito da alcune peculiarità di questo tipo di donazione tra cui l’assenza di rischi sia per la madre che per il bambino, la facilità di prelievo, la possibilità di costituire un inventario di unità disponibili per le procedure trapiantologiche, la ridotta incidenza di infezioni trasmesse con il trapianto e la pronta disponibilità in caso di uso clinico.
Che cos’è una banca del sangue di cordone ombelicale
Per conservare adeguatamente il Sangue di Cordone Ombelicale sono state create in tutto il mondo appositi centri denominati “Banche del Sangue di Cordone Ombelicale”.
Secondo gli standard internazionali, una Banca di Sangue di Cordone Ombelicale viene definita come un’equipe integrata, responsabile della raccolta, manipolazione, caratterizzazione, conservazione, selezione e distribuzione di cellule di SCO per trapianto di cellule progenitrici emopoietiche.
Normative e sicurezza
La conservazione e distribuzione di sangue di cordone ombelicale presso le Banche italiane è regolata dalla legge sulla produzione e la distribuzione del sangue e dei suoi derivati (Legge 21 ottobre 2005 n. 219) e dal Decreto Legislativo del 18 Novembre 2009.
In accordo a tale normativa, la conservazione autologa di sangue cordonale è consentita solo in presenza di indicazioni precise e dettagliate dal Decreto Ministeriale 18 novembre 2009. Per questo motivo, tutte le Banche di Sangue di Cordone che effettuano il congelamento autologo in assenza di tali indicazioni sono banche private e devono risiedere al di fuori del territorio nazionale.
L’esportazione di sangue di cordone ombelicale in una di queste strutture è comunque consentita e regolata dalla legge italiana.
Tuttavia, a tutt’oggi, la normativa italiana non contempla la possibilità che queste cellule possano essere reimportate in Italia in caso di necessità. A riguardo, si può leggere l’ Ordinanza del Ministro della Salute 26 febbraio 2009.