Il Polo Nazionale Ipovisione e Riabilitazione Visiva nasce nel 2007 come progetto di IAPB Italia Onlus, Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità – sezione italiana e viene ospitato fin dall’inizio all’interno del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS grazie ad un accordo di collaborazione.
Il Polo è una delle punte di diamante nell’orizzonte internazionale della riabilitazione visiva nel mondo e, per il terzo triennio consecutivo, nel maggio 2020 è stato confermato Collaborating Centre dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. È stato il primo al mondo in questo campo.
Lo scopo finale del Polo è aiutare le persone con ipovisione a riconquistare spazi di autonomia e libertà, partendo dal supporto psicologico e proseguendo con interventi multidisciplinari che valorizzano la vista residua e addestrano all’uso di ausili ottici, elettronici e informatici.
Ma non solo: è parte integrante della missione del Polo anche la promozione della ricerca scientifica nell’ottica di trasferire le conoscenze acquisite e le buone pratiche sviluppate in questo centro di assoluta eccellenza con l’obiettivo di rendere la riabilitazione visiva accessibile in maniera capillare sia sul territorio italiano che nei sistemi sanitari esteri (grazie alla collaborazione con l’OMS).
Infine, il Polo si dedica, con pubblicazioni, ricerche e azioni di advocacy, a dimostrare scientificamente i benefici della riabilitazione visiva e farla riconoscere come parte integrante del percorso assistenziale, secondo lo schema: prevenzione – cura – riabilitazione. Affinché questa diventi una realtà del nostro Sistema Sanitario, il Polo si è impegnato, sin dalla sua costituzione, a sensibilizzare le istituzioni perché vengano stanziate adeguate risorse finanziarie e umane a centri sul territorio.
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