Proiezione cinematografica d’eccezione con Virginia Raffaele e Riccardo Milani
Oggi pomeriggio, nella Sala Medicinema al Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, una proiezione cinematografica d'eccezione con l’attrice Virginia Raffaele e il regista Riccardo Milani che hanno incontrato la platea, composta da pazienti e personale sanitario, presentando 'Un mondo a parte'. All’evento è intervenuto anche Giampaolo Letta, Amministratore Delegato e Vicepresidente di Medusa Film, che ha distribuito il film che tanto successo sta riscuotendo nei cinema.
In sala, anche pazienti impossibilitati a muoversi, trasportati direttamente sul loro letto d'ospedale, prontamente salutati da Virginia Raffaele con un ironico “Tu stai comoda, eh” prima di ‘lanciarsi’ letteralmente nel pubblico per portare lei stessa il microfono ai pazienti che volevano porre delle domande. “Riccardo Milani mi ha coinvolto in questa meravigliosa esperienza cinematografica – ha spiegato l’attrice-. Ho dovuto imparare l’abruzzese, un dialetto bello ma difficilissimo e non sapevo che avrei girato in montagna a -12° e mi sarei svegliata alle tre del mattino. Ma lo sforzo più grande è stato recitare con gli abitanti del luogo, attori non professionisti, ho scoperto la loro immensa umanità: prima sono impenetrabili ma poi ti accolgo a braccia aperte. Sono davvero tesissima ed emozionata di essere qui – ha continuato Virginia Raffaele -. Vi ringrazio di avermi coinvolto in questo bellissimo progetto Medicinema e Gemelli. Nel mio lavoro cerco di far ridere le persone, la risata è uno strano cortocircuito che succede nel corpo umano, quell’attimo che non ti fa pensare a nulla e che ti fa staccare la spina. È proprio una sorta di medicina e spero oggi vi abbia fatto bene”.
“Questo film racconta un territorio e delle persone che conosco bene, in tutti questi paesini del Sangro ci sono comunità dalle quali ho imparato molto, da loro ho ricevuto le maggiori lezioni etiche e morali” - ha spiegato Milani al pubblico in sala. “Oggi siamo qui per portare divertimento e una porta aperta sul mondo esterno a chi in questo momento non può stare fuori ed è costretto in ospedale. La sanità, come la scuola e come la cultura, sono capisaldi del Paese. Per questo il senso di appagamento che provo oggi nel fare il mio mestiere è totale” – ha concluso il regista.
"Questa sala ci garantisce l’opportunità di offrire momenti di distrazione ai nostri pazienti e ai loro familiari. Allo stesso tempo, i progetti di ricerca che stiamo portando avanti misurano l'impatto che iniziative come queste hanno sulle cure" - ha sottolineato il direttore generale del Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS Marco Elefanti.
"Medicinema usa il cinema come terapia - ha specificato Marina Morra, manager Medicinema Italia - abbiamo due sale, una a Roma e una al Niguarda a Milano. Facciamo programmazione due volte a settimana. Cerchiamo di fare stare meglio i pazienti".
Emiliana Stefanori