La Festa della Mamma al Policlinico Gemelli

Ieri mattina al Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS un giorno di riflessione e di festa sul tema della maternità. Nell’occasione le testimonianze dirette di alcune mamme che hanno partorito al Gemelli
La Festa della Mamma in ospedale. È quella che si è vissuta al Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS ieri mattina, lunedì 8 maggio, nella Hall del Policlinico.
Una giornata dedicata al tema della maternità, in cui hanno fatto il punto gli esperti del Policlinico Gemelli. Momento clou le testimonianze dirette di alcune mamme seguite presso il Percorso Nascita della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCSS.
All’evento hanno partecipato: Antonio Lanzone, Direttore UOC Ostetricia e Patologia Ostetrica Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, SE Mons. Claudio Giuliodori, Assistente ecclesiastico generale Università Cattolica, Daniela Chieffo, Responsabile UOS Psicologia Clinica Fondazione Gemelli IRCCS, Giovanni Vento, Direttore UOC Neonatologia Policlinico Gemelli IRCCS Roberta Di Battista, Dirigente SITRA Fondazione Gemelli IRCCS, e Rosanna Miccoli, Coordinatrice Infermieristica, sala parto Policlinico Gemelli.
Sono intervenuti: Anna Maria Serio, Psicologa-Psicoterapeuta UOS Psicologia Clinica Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Carmelinda Martino, Ginecologa Fondazione Gemelli IRCCS, Serena Imperatori, Coordinatrice infermieristica, Patologia Ostetrica Policlinico Gemelli, Roberta Santoloci, Coordinatrice infermieristica, Ostetricia Fondazione Gemelli IRCCS.
L’evento è stato moderato dalla giornalista e conduttrice RAI Lorena Bianchetti.
Il susseguirsi degli interventi ha avuto un commento musicale per opera del dottor Leonardo Scorcelletti e della voce narrante di Giovanni Maria Briganti, attore teatrale formatosi presso l’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”.
Molti i temi su cui si sono confrontati gli esperti del Gemelli. Alla base del dibattito il problema del calo demografico e della denatalità. Diverse sono le cause di questa vera e propria emergenza e molte sono le azioni che devono essere introdotte per invertire la rotta, prima tra tutte un cambiamento radicale che non è solo nel desiderio della mamma, ma deve essere messo in atto da una parte di una coscienza collettiva, perché i bambini sono il bene primario della società.
Si è parlato inoltre dell’importanza del sostegno psicologico alla madre, che deve misurarsi con una realtà per lei ancora sconosciuta, una alterità che le è dentro. Ma non solo. Anche del supporto della fede che per la mamma credente può fare la differenza.
Non è mancato ovviamente il riferimento alla maternità al tempo del COVID (500 sono state al Gemelli le gravidanze di donne colpite da Coronavirus assistite durante la pandemia), alla solitudine delle mamme che hanno vissuto un momento così intimo e delicato da sole, senza il supporto diretto dei familiari.
Ma nel corso del dibattito non si è parlato solo delle difficoltà, delle incertezze che la neomamma dovrà affrontare con l'arrivo del bambino, del sostegno di cui ha bisogno e che le si può offrire per farle vivere meglio questo meraviglioso ma al tempo stesso delicato momento. Le testimonianze ricche di emozioni delle mamme presenti hanno restituito la figura di una donna forte, che ha dentro di sé una riserva interiore di potere e di energia vitale. Una mamma autentica che si dona al proprio figlio e che abbraccia i cambiamenti che questa esperienza comporta intraprendendo un cammino di conoscenza maggiore di sé e del proprio piccolo.
Emiliana Stefanori