Il Gemelli partecipa alla Giornata del Sollievo in collaborazione con la Fondazione Gigi Ghirotti

La Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, in collaborazione con la Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, partecipa alla XXIV Giornata del Sollievo.
Questo pomeriggio, giovedì 22 maggio, nella sala Medicinema del Policlinico Gemelli, si è tenuto un incontro che ha voluto sensibilizzare sull’importanza e promuovere la cultura del sollievo attraverso il racconto di alcune testimonianze di pazienti, operatori sanitari e volontari.
Dopo i saluti istituzionali del Segretario Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti Onlus Giuseppe Guerrera e del Vice Presidente Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS Giuseppe Fioroni, hanno portato la loro testimonianza: Elena Cristofori, Tutor didattico del corso di Laurea in Infermieristica Policlinico Gemelli IRCCS, Laura Sermonti, Coordinatrice infermieristica SITRA Policlinico Gemelli IRCCS, Luca Tagliaferri, Direttore UOC Degenza di Radioterapia Oncologica del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS insieme a un paziente, don Nunzio Currao, Assistente spirituale all'Università Cattolica campus di Roma, e Maurizio Lucidi, Presidente Associazione A.PRO.T.I.ON “R. Fasanari“ - Associazione per il Progresso della Terapia Intensiva Onco-ematologica.
A seguire alle ore 16:00 si è tenuta la visione speciale del film Lilo e Stitch (2025 in Live action), aperta ai pazienti e ai loro familiari e al personale del Policlinico Gemelli. Un momento pensato per offrire evasione e meraviglia, perché anche nei giorni più difficili, un film può accendere la fantasia e regalare un po’ di leggerezza.
Il Policlinico Gemelli celebra la XXIV Giornata del Sollievo anche con il progetto “Tennis & Friends in Corsia”, un’iniziativa nata per trasformare lo sport in uno strumento di sollievo e resilienza, al fianco dei pazienti più fragili, promossa dal dottor Giorgio Meneschincheri, dirigente medico del Policlinico e presidente di Tennis and Friends – Salute e Sport.
Il progetto rappresenta un momento simbolico e profondamente umano dedicato a chi affronta la malattia, per portare conforto, leggerezza e vicinanza.
Lanciato ufficialmente in questa occasione, grazie alla collaborazione con la Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), e a pochi giorni di distanza dei due eventi di Tennis & Friends agli Internazionali BNL di Italia di Tennis e in Piazza del Popolo a Roma, “Tennis & Friends in Corsia” ha portato nei reparti pediatrici un team di tecnici federali guidato da Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto di Formazione FITP.
I piccoli pazienti sono stati coinvolti in attività ludico-sportive che hanno unito il gioco alla cura, il movimento al sorriso. Il tennis è entrato così in corsia non solo come sport, ma come gesto simbolico di prossimità e speranza, perché ogni colpo scambiato è un modo per restituire energia, fiducia e vitalità.
Fin dalle prime ore della mattina, la hall del Policlinico si è trasformata in una galleria con l’esposizione delle coppe ufficiali degli Internazionali BNL d’Italia – maschile e femminile – insieme alle mini Coppa Davis e Billie Jean King Cup, conquistate dalle Nazionali.
Le icone del grande tennis mondiale hanno visitato anche i reparti, regalando a bambini e adulti l’occasione unica di avvicinarsi a uno sport che è sinonimo di impegno, passione e riscatto.
A rendere ancora più significativo l’evento, è stata la partecipazione di Paolo Lorenzi, direttore degli Internazionali BNL d’Italia ed ex tennista professionista, che è intervenuto con una testimonianza dal titolo: “Tennis in corsia: la forza dello sport, la cura del sorriso”.
La sua presenza è stata il ponte tra la dimensione agonistica e quella solidale del tennis, a sottolineare quanto lo sport possa farsi strumento di vicinanza concreta. Inoltre, erano presenti anche gli attori Sebastiano Somma e Roberto Ciufoli, che hanno contribuito all'iniziativa portando un sorriso.
E domenica 25 maggio le iniziative proseguiranno presso l’Ospedale Isola Tiberina - Gemelli Isola. Alle ore 9.30 nella Chiesa di San Giovanni Calibita sarà celebrata la S. Messa presieduta da Mons. Andrea Manto, vicario episcopale per la Pastorale sanitaria della Diocesi di Roma. Alle 10.30 in Piazza San Bartolomeo si esibirà la Banda dell’Arma dei Carabinieri. Seguirà, in Aula Magna, un momento di testimonianze e riflessioni sul valore delle cure palliative moderato da Maria Antonietta Gambacorta, Direttrice UOC Radioterapia Oncologica del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, introdotto dagli interventi di Massimiliano Maselli, Assessore all’inclusione sociale e ai servizi alla persona della Regione Lazio, e di Vincenzo Morgante, Presidente Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti. Alle ore 12.15 Vincenzo Valentini, Direttore Centro di Eccellenza Oncologia Radioterapica, Medica e Diagnostica per Immagini concluderà con un intervento dal titolo “L’arte che cura”.
La Giornata Nazionale del Sollievo
La Giornata, che quest’anno cade il 25 maggio, è promossa della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dal Ministero della Salute e dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, che, intitolata all’insigne giornalista, sin dal 1975 (querst’anno celebra i suoi 50 anni) è impegnata alla diffusione di una cura dal volto più umano, rispettosa della dignità della persona malata di tumore e dei suoi familiari. Ogni anno aderiscono alla Giornata l’Ufficio nazionale per la pastorale della salute, Federsanità, Associazione Medici Cattolici italiani, Associazione Religiosa Istituti Sociosanitari, Forum Terzo settore Lazio; Federazioni / Ordini delle professioni sanitarie: FNOMCeO, FIMMG, FNOPI, FEDERFARMA e FOFI; società scientifiche: SICP, SIAARTI. La Giornata ha una connotazione affermativa e propositiva: non è “contro” il dolore o la sofferenza ma “a favore” del sollievo. Il sollievo è sempre possibile anche attraverso l’umanizzazione delle cure in medicina. Nel corso degli anni l’obiettivo della Giornata è andato ampliandosi, abbracciando quasi tutte le condizioni di malattia e di sofferenza. Essa mira a sensibilizzare le istituzioni sanitarie e la società civile a un nuovo modo di avanzare insieme.
Emiliana Stefanori












