Al via Gemelli Health System: la nutrizione a completamento del progetto di cura
Gemelli Health System (GHS) è un nuovo progetto della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS per rendere ancora più completo il proprio progetto di medicina personalizzata. L’obiettivo di GHS è contribuire al percorso di cura di ciascun paziente con risorse nutrizionali appositamente studiate e realizzate sulla base delle singole patologie, in grado quindi di favorire il successo terapeutico e migliorare la qualità di vita dei pazienti. Il progetto è teso a porre ciascun malato, con modalità e approcci attuali sempre più individuali e quindi più efficaci, al centro di ogni attività di prevenzione, diagnosi e cura, individuando percorsi in grado di ampliare e completare la disponibilità di nutrienti adatti e funzionali a diverse condizioni e patologie, tutte caratterizzate però da particolari necessità nutrizionali. Una scelta basata su evidenze scientifiche, in grado quindi di rispondere alla richiesta di benessere che quotidianamente i medici del Policlinico Gemelli raccolgono dai pazienti e dalle loro famiglie. A sostenere questo innovativo modello di “cura oltre la cura” sono appunto gli esperti di Gemelli Health System (GHS), società controllata al 100% dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, orientata proprio alla messa a punto di formulazioni di micro e macronutrienti, per pazienti con patologie complesse, malattie rare e con particolari fragilità nutrizionali. "Le prime miscele, studiate appositamente per l’Obesità Sindromica, saranno disponibili per il prossimo mese di giugno", ha annunciato Enzo Lucherini, direttore generale di Gemelli Health System. La ricerca nel campo della nutrizione ha fatto molti passi avanti ed è emersa l’efficacia dei micronutrienti. "Abbiamo concretizzato l’esperienza clinica e di ricerca del Policlinico Gemelli – ha proseguito Lucherini - offrendo opportunità importanti a molteplici tipologie di malati. I nostri medici e nutrizionisti hanno studiato una serie di alimenti a fini medici speciali (AFMS) per patologie rare o complesse". Obiettivo: integrare l'opera del medico curante, offrendogli una nuova risorsa. Un esempio pratico di medicina traslazionale, che trova la sua origine nel protocollo Nutricatt applicato al programma europeo ERAS (Enhanced Recovery After Surgery), che ha appunto lo scopo di migliorare gli out come clinici dei pazienti grazie anche a una nutrizione mirata. I prodotti vengono sviluppati seguendo proprio le indicazioni dei medici e dei nutrizionisti del Policlinico, con l'obiettivo di offrire una proposta nutrizionale con il giusto mix di micro e macronutrienti più appropriato: l’approccio della medicina traslazionale realizzato secondo la richiesta che viene “dal lettodel paziente”. Una posizione questa, condivisa appieno anche da Antonio Gasbarrini, direttore dell'Area di Medicina Interna, Gastroenterologia e Oncologia medica del Policlinico Gemelli. “Una formulazione di micro e macronutrienti davvero mirata – chiarisce Gasbarrini - è in grado di colmare i deficit nutrizionali che si riscontrano spesso nelle persone con patologie rare. Ma si tratta di un elemento importante anche in oncologia: se il paziente non è malnutrito, potrà rispondere meglio alla terapia. Secondo alcuni dati preliminari, è possibile ridurre la durata del ricovero di un giorno e mezzo, limitare il rischio di nuovi ricoveri a 30 giorni ed eseguire interventi più radicali. In sintesi – ha concluso Gasbarrini - stiamo disegnando prodotti ad hoc per una nutrizione il più possibile personalizzata, direi sartoriale, per un vasto gruppo di patologie o condizioni".
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