Il sanguinamento acuto del tratto digestivo costituisce la più comune emergenza gastroenterologica che impegna pesantemente le strutture sanitarie. L’emorragia può derivare da diverse sedi dell’apparato gastrointestinale come esofago, stomaco, duodeno, intestino e colon retto.

Si ritiene che ogni anno si verifichino 40-150 casi/100.000 abitanti di emorragia digestiva superiore e circa 33-87 casi/100.000 abitanti di emorragia digestiva inferiore.

La mortalità per emorragia digestiva superiore è ancora particolarmente elevata nei soggetti anziani e con comorbidità, raggiungendo anche il 10-14% ed il sanguinamento da varici esofagee comporta una mortalità di circa il 20% entro sei settimane dall’episodio emorragico.

Si stima che accedano al Gemelli ogni anno 1460 pazienti per emorragia digestiva.

In relazione alla complessità intrinseca del trattamento del paziente con emorragia digestiva in fase acuta e la molteplicità di processi da attuare (numero di professionisti coinvolti, quantità informazioni, erogazione/gestione attività/servizi in urgenza) nasce l’implementazione di un PCA che standardizzi criteri condivisi per la gestione complessiva di tali pazienti.

Il PCA è basato su un approccio multidisciplinare e multiprofessionale in cui le varie figure – l’Endoscopista, il Gastroenterologo o Medico urgentista, lo staff infermieristico e laddove necessario, il Chirurgo, il Radiologo interventista, il Rianimatore - collaboreranno ed interagiranno tra loro in ogni fase della patologia. L’efficace lavoro in team permette a tutti i pazienti con sospetta o accertata emorragia digestiva in fase acuta una diagnosi precoce, un trattamento tempestivo e appropriato, un idoneo follow up e una presa in carico costante.

Alla presentazione del Percorso hanno partecipato diversi specialisti della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e il rappresentante regionale della Rete Emergenza.

Ha introdotto l’incontro Andrea Cambieri - Direttore Sanitario della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – richiamando il modello di gestione aziendale per PCA adottato dalla Fondazione, quale fondamentale strumento di governance utilizzato per ridurre la variabilità “non giustificata” nei processi di cura e monitorare il raggiungimento degli esiti previsti, valutando eventuali scostamenti dagli stessi.

Il saluto  di Sergio Ribaldi, Rappresentante regionale delle Rete EmergenzaLazio, che ha evidenziato la necessità di adottare un modello di sviluppo regionale della rete dedicata.

Ha moderato l’incontro Guido Costamagna (coordinatore PCA) - Direttore UOC Endoscopia Digestiva Chirurgica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS  ricordando l’importanza della gestione in team nei momenti cruciali del percorso.

Il dibattito ha puntato l’attenzione sulla collaborazione ed interazione tra i professionisti coinvolti negli “snodi di percorso” di diagnosi, trattamento, remissione e/o riacutizzazioni, elemento imprescindibile per una più adeguata combinazione e realizzazione degli interventi assistenziali e per una presa in carico globale della persona assistita e della sua condizione complessa.

Alla tavola rotonda hanno partecipato i medici della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS: Marcello Candelli - Responsabile Organizzazione attesa e permanenza del paziente in Pronto Soccorso, Francesco Franceschi - Direttore UOC Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso, Riccardo Manfredi - Direttore UOC Radiologia diagnostica e interventistica generale, Veronica Ojetti - (coordinatore PCA) Responsabile UOS Organizzazione procedure in emergenza urgenza, Maria Elena Riccioni - (coordinatore PCA) Responsabile UOS Endoscopia d’Urgenza e Pediatrica, Gabriele Sganga - Direttore UOC Chirurgia d’Urgenza e del Trauma, Maurizio Zega - Direttore SITRA.

Antonio Giulio de Belvis - Direttore UOC Percorsi e Valutazione Outcome Clinici del Gemelli -  ha presentato i punti salienti e gli aspetti organizzativi del Percorso Clinico Assistenziale dedicato alla persona con Emorragia digestiva in fase acuta.