A Radio Vaticana per Effetti Collaterali: L’Oncofertilità, la speranza di procreare delle donne con tumore
Il punto con Anna Fagotti, responsabile dell'Unità operativa Tumore Ovarico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino gemelli IRCCS. Questa settimana su Radio Vaticana Italia, Effetti Collaterali, la rubrica settimanale realizzata in collaborazione con i medici della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, in onda tutti i giovedì alle ore 12.15 (e in replica lo stesso giorno alle ore 17.05 e la domenica alle ore 15.00), si parla di oncofertilità.
Eliana Astorri che conduce la trasmissione intervista Anna Fagotti, responsabile dell'Unità Operativa Tumore Ovarico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.
Oncofertilità, la speranza di procreare delle donne con tumore
L’oncofertilità è una disciplina che si occupa di oncologia quando questa ha conseguenze sulla riproduzione. Una disciplina nuova che dà speranza alle donne di avere figli nonostante l’importante patologia, come racconta alla dottoressa Anna Fagotti, responsabile dell’Unità Operativa Tumore Ovarico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. “C’è un’attenzione che prima non c’era a questo problema, che consente a tante donne giovani di poter conservare gli organi genitali. La notizia di avere un tumore è sempre una notizia sconvolgente per la paziente e devo dire che sono sempre più frequenti, perché aumenta l’età della prima gravidanza e aumenta l’incidenza dei tumori, e queste due cose insieme ovviamente fanno sì che una diagnosi di tumore in gravidanza possa accadere e possa accadere sempre più frequentemente. Noi trattiamo – prosegue la dottoressa Fagotti – molte donne con tumore in gravidanza. Il messaggio di speranza è che esiste una cura che può salvare la mamma e il bambino, quindi, non è vero che avere una diagnosi di tumore in gravidanza significhi, necessariamente, perdere questo bambino. Ma possiamo fare delle cure per entrambi per riuscire a portare il bambino ad un’età gestazionale compatibile con la sua vita e senza avere problemi post-nascita e possiamo aiutare la mamma a combattere questa malattia mentre è in gravidanza. Per questo abbiamo aperto uno sportello per le donne con tumore in gravidanza che possono afferire presso il nostro Policlinico e trovare una possibilità di trattamento”.