Università Cattolica e Fondazione Policlinico A. Gemelli insieme alla Thomas Jefferson University di Filadelfia per sviluppo programmi di formazione e ricerca medica.
L’Università Cattolica del Sacro Cuore e la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma insieme alla Thomas Jefferson University (TJU), prestigiosa università statunitense con sede a Filadelfia, per sviluppare aree di cooperazione nel campo della formazione e della ricerca in medicina. È questo il cuore del Memorandum di Intesa siglato oggi, lunedì 29 maggio, presso la Direzione della Fondazione Policlinico Gemelli, tra il Rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli, il Presidente della Fondazione Policlinico A. Gemelli Giovanni Raimondi e il Presidente della TJU Stephen K. Klasko.
L’accordo con l’ateneo statunitense permetterà di attivare ricerche in ambito medico facendo confluire casistiche e finanziamenti cui possono avere accesso le due Università. Questo consentirà all’Università Cattolica di entrare a far parte del network internazionale di università collegate alla Jefferson.
I due atenei attiveranno uno scambio di studenti dei rispettivi corsi di laurea in Medicina per esperienze cliniche della durata di un mese (Clinical Rotation) o per periodi di ricerca di uno/due mesi (Research Rotation).
Obiettivo importante della collaborazione è anche quello di realizzare un programma che consenta agli studenti del corso di laurea in lingua inglese Medicine & Surgery dell’Università Cattolica di accedere, alla fine dei loro studi, sia alla specializzazione europea, sia a quella americana, avendo trascorso il 4° e il 5° anno presso la Thomas Jefferson University con indiscutibili vantaggi sia competitivi che economici per gli studenti stessi.
I termini dell’accordo
Il Memorandum di Intesa (“MDI”) ha lo scopo di facilitare tutte le iniziative di scambio e cooperazione intraprese da Cattolica, Gemelli e TJU nell’ambito dell’insegnamento e della ricerca, nonché lo sviluppo di programmi accademici comuni che coinvolgano le unità amministrative e accademiche (facoltà, dipartimenti, istituti, scuole post-laurea) attraverso l’implementazione di forme di cooperazione quali: scambio di ricercatori, di docenti, di studenti, di personale amministrativo, nonché scambio di materiale accademico e didattico, attività di ricerca in comune, assistenza tecnica e/o formazione e percorsi accademici integrati.
Il programma di ricerca congiunta prevede di esplorare opportunità di cooperazione che includano ogni tipologia di ricerca che generi diritti di brevetto, copyright e altri diritti di proprietà intellettuale.
All’evento odierno hanno preso parte anche il Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica Rocco Bellantone, il Direttore generale del Policlinico A. Gemelli Enrico Zampedri e il professor Raffaele Landolfi, ordinario di Medicina interna all’Università Cattolica e direttore dell’Area Medicina interna e dell’Urgenza del Policlinico Gemelli. Per la Thomas Jefferson University erano inoltre presenti il Rettore Mark Tykocinski, Robert Di Stanislao e i professori Joseph S. Gonnella e Ignazio Marino.
Alla sigla del Memorandum di Intesa ha partecipato anche una rappresentanza di studenti del corso di laurea in inglese Medicine and Surgery attivato presso la sede di Roma dell’Università Cattolica.
In mattinata la delegazione della TJU ha visitato alcuni reparti del Policlinico A. Gemelli tra cui il centro di simulazione IPSE Center e il centro di radioterapia oncologica Gemelli ART.
_____________
La Thomas Jefferson University, fondata nel 1824 come Jefferson Medical College, ha sede a Filadelfia. Sin dalla sua origine, ha gestito un centro medico destinato alla cura dei bisognosi, aprendo , nel 1877, il primo ospedale della nazione affiliato a una medical school, con 125 posti letto. Ogni anno la struttura gestisce circa 25.000 pazienti ricoverati e oltre 300.000 pazienti ambulatoriali.
La Thomas Jefferson University si colloca alla posizione 379 nel ranking Shanghai a livello mondiale, pertanto è comprovato il valore sia della produzione scientifica (numero di pubblicazioni) sia della qualità delle pubblicazioni (numero di citazioni).