Spina bifida, terapie e ricerca. Il punto a Radio Vaticana con Claudia Rendeli. Il 25 ottobre Giornata mondiale
Su Radio Vaticana Italia, Effetti Collaterali, si parla questa settimana di spina bifida, terapie e ricerca. La rubrica settimanale è realizzata in collaborazione con i medici della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, in onda tutti i giovedì alle ore 12.15 (e in replica lo stesso giorno alle ore 17.05 e la domenica alle ore 15.00) conduce la trasmissione, Eliana Astorri.
Ottobre è il mese nazionale dedicato alla spina bifida, volto a divulgare le informazioni su questa malformazione. Un mese che prevede iniziative sul territorio che si concentreranno il 25 ottobre con la celebrazione della Giornata Mondiale. “L’incidenza è ancora alta – dice la dottoressa Claudia Rendeli, ricercatore dell’Istituto di Clinica Pediatrica della Cattolica e responsabile dell’Unità Operativa di spina bifida e uropatie congenite della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma – perché nasce un bambino con spina bifida ogni 3000. In Italia la prevenzione è ancora poco sentita in quanto ci si accorge di essere in stato di gravidanza dopo il primo trimestre e ormai l’azione dell’acido folico, se non è stato assunto correttamente, ha scarso significato”. La ricerca, oltre ad essere volta a prevenire gli effetti secondari, è soprattutto concentrata sulla terapia primaria, e quindi sulla chiusura della malformazione già durante la vita uterina. “Importantissima – conclude la dottoressa Rendeli – è la prevenzione. Inoltre, bisogna essere curati in posti giusti, là dove c’è un expertise medico e clinico specifico per la cura di questa patologia”.