• Vai alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale
  • Passa al pié di pagina
Cerca nel sito

Cerca un Reparto, un Medico o in tutto il sito:

  • Sostienici
  • Il Policlinico
    • Storia e futuro
    • Mission e Statuto
    • Struttura e organizzazione
    • Modello 231 e Codice Etico
    • Whistleblowing
    • Bilancio di missione
    • Carta dei Servizi
    • Le partecipazioni
    • Innovazioni tecnologiche
  • Fornitori
  • News ed Eventi
    • Gemellinforma
  • Lavora con noi
    • Ricerche in corso
    • Moduli Borse di Studio
    • Servizio Civile Universale
  • Contatti
    • Numeri utili
    • Come raggiungerci
    • URP – Ufficio Relazioni con il Pubblico
  • Formazione
    • Gemelli Training Center
    • Tree Center
  • Dona
    • Dona Organi e Tessuti
    • Dona Sangue
    • Dona Cordone Ombelicale
    • 5×1000
    • Sostienici
  • IT
  • EN

linkedin Linkedin

facebook Facebook

Dona ORA!

Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS
  • Servizi al paziente
    • Prenotazioni
    • Esami di laboratorio
    • Ritiro referti
    • Ritiro cartelle cliniche
    • Ricoveri
    • Diagnostica innovativa e test genetici
    • Pronto Soccorso
    • Percorsi assistenziali
    • I nostri volontari
  • Centri
    • CeMI
    • CEMAD
    • Centro Antiveleni
    • Polo Nazionale Ipovisione e Riabilitazione Visiva
    • Malattie Rare
    • GemelliART
    • Comprehensive Cancer Center
    • Conoscenza e accoglienza per il parto
    • Centro malattie endocrine e metaboliche
    • Centro Ipertensione Arteriosa
  • Reparti
  • I nostri professionisti
  • Scienze e ricerca
    • Direzione Scientifica
    • Linee di Ricerca
    • Le Sperimentazioni Cliniche
    • Progetti
    • Pubblicazioni e Risultati
    • Parco Tecnologico
    • Network
    • Sostieni un Progetto Clinico o di Ricerca
    • Comitato Etico
  • Attività Privata
    • Gemelli Medical Point
    • Gemelli a Casa

News ed eventi

  • Tutte le news
  • Assistenza
  • Eventi
  • Interviste
  • Istituzionali
  • Pillole Anti COVID19
  • Ricerca in pillole
Home / News ed Eventi

L’intelligenza artificiale protegge gli occhi dei bimbi prematuri

20 Maggio 2020
Ricerca in pillole

Computer e algoritmi stanno entrando di prepotenza in vari campi della medicina, soprattutto nel settore diagnostico. E tra i più avanzati c’è quello dell’oculistica, dove l’intelligenza artificiale assiste ormai nella diagnosi di una serie di condizioni che vanno dalla retinopatia diabetica, al glaucoma, alle occlusioni venose. E per molti aspetti, si può dire che l’allievo - inteso come il computer al quale l’uomo insegna a riconoscere le patologie - abbia ormai superato il maestro, cioè lo specialista. A ricordarcelo sono anche i risultati di un recentissimo studio, pubblicato su Translational Vision Science and Technology (TSVT), rivista dell’Association for Research in Vision and Ophthalmology  (ARVO), la più importante associazione per la ricerca in oftalmologia, dal professor Domenico Lepore e colleghi, che sono andati a esaminare le potenzialità dell’intelligenza artificiale nella diagnosi della retinopatia dei prematuri (ROP).

professor Domenico Lepore

“La ROP – spiega Lepore, professore aggregato di oftalmologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, e specialista presso l’Unità Operativa di Oculistica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, diretta dal professor Stanislao Rizzo - è un disturbo dello sviluppo neuro-vascolare della retina, presente in tutti i bambini nati prima della ventiseiesima settimana (o con un peso alla nascita inferiore ai 750 grammi). Si stima che almeno 3 bambini ogni giorno in Italia rischiano di perdere la vista a causa di questa malattia, che interessa ogni anno circa 1.500 bambini. Ma la diagnosi di ROP necessitante di trattamento non è facile ed è soggetta a una grande variabilità fra gli oculisti che effettuano lo screening; la diagnosi può infatti variare fino al 60% tra uno specialista e l’altro, ma anche fino al 30% quando allo stesso oculista vengono proposte in tempi diversi le stesse immagini.

Vista questa enorme variabilità diagnostica, molti gruppi di ricerca hanno cominciato introdurre sistemi di diagnosi informatizzata fin dagli anni ‘90. Con l’evoluzione della data science sono stati messi a punto sistemi di intelligenza artificiale (deep learning machine) per la diagnosi della retinopatia del prematuro che necessita di trattamento (la cosiddetta plus disease). Nessuno però aveva finora tentato di impiegare il deep learning per la diagnosi delle alterazioni dei vasi retinici periferici nella ROP.

Come appare la retina dei bambini prematuri

Quando un bambino nasce prematuro, la retina e la sua rete neuro-vascolare non sono completamente sviluppate. L’esposizione precoce a percentuali di ossigeno più alte, rispetto a quelle del grembo materno, determina un blocco di questo sviluppo; i vasi cioè smettono di crescere, anziché andare a riempire tutta la retina. E l’organismo, per compensare questo arresto, risponde in maniera eccessiva, determinando lo sviluppo di vasi in maniera incontrollata che nel tempo potranno causare un distacco di retina e la perdita della vista.

Come si fa diagnosi di ROP e perché è prezioso l’aiuto dell’intelligenza artificiale

Finora la diagnosi è stata affidata all’oftalmoscopio, cioè agli occhi dell’oculista, che osserva la retina di questi bambini attraverso la pupilla, come dal buco della serratura. I bambini con ROP presentano nella parte centrale dell’occhio grandi vasi congesti e tortuosi (un quadro detto ‘plus disease’). “Questa – spiega il professor Lepore - è la conseguenza di quanto accade alla periferia della retina, cioè alla giunzione della retina vascolarizzata, con quella dove lo sviluppo dei vasi si è interrotto. E’ qui che compare questa proliferazione incontrollata di vasi e di shunt artero-venosi (connessioni dirette tra le arterie e le vene). Condizione che, se non trattata tempestivamente, può portare a perdita della vista per distacco di retina

La novità di questo studio

Finora, per cercare di ovviare agli errori di diagnosi, sono stati utilizzati programmi che consentivano al computer di dare un punteggio al grado di dilatazione e  tortuosità dei vasi; ma il computer veniva addestrato ad esaminare solo la parte centrale della retina, senza badare alla periferia.

“Al contrario – spiega il professor Lepore - basandoci sulla fluorangiografia, una tecnica che visualizza meglio i vasi di tutta la retina e in particolare della periferia (al bambino viene iniettato un mezzo di contrasto del tutto innocuo che va a ‘disegnare’ i vasi della retina), noi abbiamo sviluppato un nuovo algoritmo che ci permette di fare una diagnosi più accurata di ROP, insegnando alla macchina a esaminare e riconoscere non solo le lesioni centrali, ma anche quelle alla periferia della retina, cioè quelle che provocano la plus disease. Questo ci permette di capire quali bambini rischiano di andare incontro al distacco di retina e quali invece andranno verso la guarigione spontanea. In questo modo possiamo ottimizzare il trattamento ed effettuarlo in maniera più tempestiva, prima che si verifichino i danni. La ROP rappresenta la più frequente causa di cecità infantile nel mondo occidentale e nei Paesi in via di sviluppo. Questa complicanza è tuttavia in larga misura prevenibile facendo uno screening per la ROP nelle Terapie Intensive Neonatali nei tempi e nei modi corretti. Questo nuovo algoritmo consentirà di fare diagnosi in maniera molto più precisa e permetterà dunque di salvare la vista di tanti bambini”.

Nella culla dell’intelligenza artificiale

Questo risultato, unico nel suo genere, è stato possibile applicando i sistemi di deep learning alle immagini fluorangiografiche della ROP. L’algoritmo è stato messo a punto da KBO, spin-off  dell’Università Cattolica per l’intelligenza artificiale, diretta dal professor Vincenzo Valentini, ordinario di Radioterapia alla Cattolica, direttore del Dipartimento Diagnostica per immagini, radioterapia, oncologia ed ematologia e vice Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.

Biostatistici e computer scientist lo hanno realizzato lavorando insieme agli oculisti. In pratica il computer è stato allenato a riconoscere i segni della ROP ‘studiando’ su centinaia di immagini di retina sottoposte a fluorangiografia. “La macchina – commenta il professor Lepore - ha sbagliato solo 4 diagnosi su 149. Sbaglia dunque molto meno dell’uomo, in maniera praticamente trascurabile. Oltre ad assistere nella diagnosi di ROP gli esperti, sarà particolarmente prezioso per i centri non abituati a vedere un gran numero di queste forme di retinopatia e in altri campi della ricerca angiogenica. In futuro contiamo di affinare e perfezionare ancor più questo algoritmo per eliminare anche la piccola percentuale di ‘sbagli’ residua e con l’obiettivo, ben più ambizioso, di cercare di prevedere quanto vedrà il bambino”.

Maria Rita Montebelli

Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su Linkedin

Nella stessa categoria

18 Gennaio 2021

Il Gemelli fa scuola nel mondo nel campo della radioterapia interventistica

Il Centro di Radioterapia Interventistica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS ha di recente ricevuto il titolo di ...
Leggi
8 Gennaio 2021

“The most cited paper Award” in Cardiologia a Rocco Antonio Montone

E’ Rocco Antonio Montone, giovane cardiologo della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, laureato e specializzato all’...
Leggi
24 Dicembre 2020

Covid e rischi ospedalieri, premiato il progetto di ricerca degli infermieri del Gemelli

Si è classificato al secondo posto al Premio I-PRO del Forum Risk Management, che si è svolto in forma virtuale…
Leggi
16 Dicembre 2020

A fine 2019, il SARS-CoV 2 non circolava a Roma

Lo dice una ricerca degli infettivologi del Policlinico Gemelli IRCCS – Università Cattolica appena pubblicata su Clinical Microbiology and In...
Leggi
12 Novembre 2020

Coronavirus, un paziente su 5 si positivizza di nuovo, ma meno dell’1% ha una vera reinfezione

Oggi su JAMA Internal Medicine lo studio condotto da ricercatori della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e dell’Unive...
Leggi
11 Novembre 2020

La Fondazione Gemelli ai primi posti nell’olimpo della ricerca italiana

Approvate le graduatorie per il finanziamento dei progetti nell’ambito del Bando della ricerca finalizzata 2019 del Ministero della Salute.Il G...
Leggi
28 Ottobre 2020

Covid-19, guariti ma ancora positivi al tampone a distanza di tempo dalla guarigione, quasi uno su 5

Uno studio di ricercatori di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Università Cattolica, campus di Roma. Implicazioni pe...
Leggi
19 Ottobre 2020

La gastroenterologia europea premia il dottor Gianluca Ianiro per le ricerche sul microbiota

Assegnato al gastroenterologo del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS Gianluca Ianiro per le sue ricerche sul microbiota intestinale e il&...
Leggi
1 Ottobre 2020

Biomarcatore consente di prevedere quanto sarà grave il COVID-19

Su Digestive and Liver Disease pubblicato studio Gemelli e Università Cattolica su marcatore infiammazione intestinale i cui elevati livelli nei...
Leggi
23 Settembre 2020

Trapianto di rene, scoperta una possibile soluzione al rigetto dell’organo

Grazie al lavoro di medici e ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemel...
Leggi

Barra laterale primaria

Cerca nelle news

Categorie

  • Tutte le news
  • Assistenza
  • Eventi
  • Interviste
  • Istituzionali
  • Pillole Anti COVID19
  • Ricerca in pillole

I più letti

20 Maggio 2020
Pillole Anti COVID19
COVID-19 infetta anche cellule di esofago, fegato e intestino. Primo segno può essere la diarrea
20 Maggio 2020
Pillole Anti COVID19
COVID-19: i dermatologi segnalano esantemi virali e ‘dita blu’ come aspetti della malattia
20 Maggio 2020
Pillole Anti COVID19
Se le rose non profumano più e il cibo non ha più sapore, potrebbe trattarsi di COVID-19
20 Maggio 2020
Pillole Anti COVID19
Quando l’infezione da COVID-19 si ‘traveste’ da ictus o da stato confusionale
20 Maggio 2020
Pillole Anti COVID19
L’eparina non salverà il mondo dal COVID-19, ma se ben usata una mano ai pazienti la può dare

Archivio

  • 2015
  • 2016
  • 2017
  • 2018
  • 2019
  • 2020
  • 2021

Footer

Il Policlinico Servizi al paziente Numeri Utili Centri Aree cliniche e Dipartimenti I nostri professionisti
Scienza, Innovazione e Ricerca News ed Eventi Contatti Come raggiungerci Dona Lavora con noi
Informativa sulla Privacy Cookie Policy Avvertenze Condizioni di utilizzo Redazione Frequenze Volontarie

Vedi anche

Area Riservata

Sostienici

Attività Privata

Logo Policlinico Gemelli

© 2021 Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS
Codice Fiscale e P.IVA n. 13109681000

Sede Legale Largo Francesco Vito 1, 00168 Roma
Sede Operativa Largo Agostino Gemelli 8, 00168 Roma
Tutti i diritti riservati / All Rights Reserved

Enti Fondatori

Logo Istituto Toniolo Logo Università Cattolica del Sacro Cuore
torna su
Numeri Utili
Centro unico di Prenotazione SSN
06 8880.5560
Attività privata e libera professione
06 8881.8881
Ufficio relazioni con il pubblico
06 3551.0330
06 3551.0332
Telefono Rosso

Servizio telefonico dedicato alle future e alle neo mamme

06 3050.077
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella relativa policy. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più consulta la cookie policy.Accetta