Inaugurato IPSE, il centro hi-tech di simulazione per la formazione avanzata di studenti e medici
Manichini hi-tech gestiti da software di simulazione, capaci di modulare le diverse complessità dello scenario clinico per dimostrare, per esempio, la gestione del parto (in tutte le sue sfaccettature, da semplice a complicato a causa di sofferenze fetali o materne); simulatori ultra-sofisticati che consentono di apprendere le tecniche laparoscopiche in modo del tutto realistico;?pazienti virtuali, ambientati in una sceneggiatura iperrealistica, grazie ai quali si possono simulare, gestire e risolvere in tempo reale casi clinici complessi; manichini impiegati per imparare a gestire le emergenze (per esempio simulare l’intubazione o la tracheotomia di un paziente).
Sono, queste, le dotazioni d’avanguardia grazie alle quali IPSE Center - Interactive Patient Simulation Experience - del Gemelli, offre un approccio totalmente innovativo e unico di fare formazione a studenti, medici specializzandi, specialisti e ultra-specialisti.
IPSE Center, inaugurato lo scorso 9 marzo alla presenza del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e del Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Franco Anelli, è nato dall’accordo siglato tra Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli e QBGROUP (società di Padova specializzata da oltre 25 anni nella Formazione e nelle Soluzioni Digitali in ambito Salute e Sanità), grazie al quale il Policlinico ha potuto avvalersi anche della innovativa e originale metodologia didattica CELL (Centre For Experiential Learning), cioè Centro per la Formazione Esperienziale, un vero e proprio simulatore in ambito clinico. Nel CELL gli operatori della salute sono chiamati a seguire percorsi di simulazione diagnostico/terapeutica nelle medesime situazioni operative e di stress del loro ambiente di lavoro, sia esso l’ambulatorio, il pronto soccorso o il letto in reparto, interagendo in tempo reale con un paziente o con un collega e potendo vivere immediatamente il risultato delle loro decisioni.
Particolare gratitudine, nell’occasione, è stata espressa dalla Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli alla Fondazione Cariplo, nella persona del suo presidente Giuseppe Guzzetti, per il determinante contributo offerto alla realizzazione di IPSE CENTER, dando così un apporto importante allo sviluppo di un modello di formazione innovativa degli operatori sanitari a livello nazionale e internazionale.
“Il Policlinico Gemelli, in quanto luogo di cura e laboratorio di ricerca d’eccellenza, è in grado di mettere a disposizione i risultati ottenuti utilizzando metodologie di insegnamento all’avanguardia:?IPSE Center rappresenta l’eccellenza della formazione nella clinica, nella chirurgia e nella diagnostica”, afferma il Direttore generale della Fondazione Policlinico Gemelli, Enrico Zampedri.
“Il fatto che QBGROUP sia un’azienda completamente italiana - aggiunge il Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore prof. Rocco Bellantone - rappresenta sicuramente un elemento di rilievo per una realtà ospedaliera come il Gemelli che ha l’ambizione di esportare gli standard assistenziali e il modello formativo della Facoltà di Medicina e chirurgia della Cattolica in tutto il mondo”.
IPSE Center, che dispone di un ambiente di 1.200 m², al piano 2 del Policlinico, “consente di simulare davvero quasi tutte le situazioni che si possono porre nella pratica reale, in maniera da formare in poco tempo e in massima sicurezza il personale sanitario e di lasciare i medici liberi di sbagliare e apprendere dai propri errori, senza per questo compromettere l’incolumità del paziente”, dichiara il prof. Raffaele Landolfi, Ordinario di Medicina interna all’Università Cattolica e Direttore Scientifico del Centro. IPSE?dispone di due sale esperienziali, Elettra e Calypso, e di una sala plenaria multifunzionale, attrezzabile con simulatori e postazioni per chirurgia mini-invasiva e per diagnostica (ecografi, sonografi). Inoltre è presente una sala parto con un simulatore di parto, una sala operatoria ad alta fedeltà ed una sala per la gestione delle emergenze/urgenze.
“L’attività non è solo di simulazione dei casi clinici del tutto reali, ma si impara anche la gestione del team, la relazione medico-paziente, gli aspetti medico-legali, il management sanitario”, spiega Luca Sancricca, Educational Executive Director del Centro.
“Il centro di formazione non ha solo una vocazione nazionale ma anche internazionale”, sottolinea Carlo Centemeri, Managing Director di IPSE Center, che prevede, a regime, un’attività di 200 giornate all’anno, rivolta ai target interni al Policlinico e alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica, ai quali andranno ad aggiungersi, come target esterni, gli operatori sanitari inclusi nel programma nazionale di Educazione Continua in Medicina (ECM).
“Questo centro di simulazione è un’eccellenza a livello nazionale e sovranazionale. Qui si applica un modello tecnologico veramente molto avanzato, con una capacità di simulazione di casi e patologie quasi unico, che rappresenta un’opportunità di formazione incredibile per gli studenti, ma anche per i medici". Così si è espressa il ministro Lorenzin, che ha partecipato, dopo la cerimonia inaugurale, anche a una sessione speciale di training svolto nelle sale di IPSE Center, sperimentando la metodologia Cell e assistendo a un parto simulato con l’ausilio di ‘manichini’ e di attori appositamente addestrati per questo originale tipo di formazione. Secondo il ministro “IPSE Center, grazie alle simulazioni che consente, è uno strumento che presenta grandi vantaggi nell’aggiornamento rispetto a situazioni di rischio o casi clinici che vanno studiati. Oggi la formazione costante del medico è un obiettivo del servizio sanitario nazionale a tutti i livelli. L’evoluzione nella medicina corre a fortissima velocità: è molto importante - ha concluso il ministro - che i medici abbiano la possibilità di formarsi nel modo più appropriato e approfondito”.