Gemelli e Giglio a Cefalù: due eccellenze insieme per lo sviluppo della sanità siciliana
Il primo intervento su un paziente siciliano che doveva essere operato a Roma e che invece, lo scorso 16 giugno, è stato preso in carico dalla Fondazione Giglio di Cefalù e trattato con tecnica robotica dal professore Sergio Alfieri, ha dato il via al progetto Gemelli Giglio medical partnership. Lo stesso giorno, a Cefalù, questo nuovo partenariato è stato presentato dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dal presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana (Ars), Gianfranco Miccichè, dall’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, dal presidente della Fondazione Giglio Giovanni Albano e per la Fondazione Gemelli dal preside della Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, Rocco Bellantone. “Stiamo costruendo il futuro, giorno dopo giorno - ha detto il presidente Musumeci - recuperando, nonostante la pandemia, i tanti ritardi di un passato che non ci appartiene, dopo 30 anni di politica folle che pensava di risolvere i problemi della sanità con i tagli alle risorse e non con i tagli agli sprechi”. La partnership tra il Gemelli e il Giglio punta a qualificare ulteriormente l’offerta sanitaria dell’ospedale Giglio di Cefalù, ampliando la gamma delle prestazioni per lo sviluppo di un centro di eccellenza nell’ambito della ricerca e dell’alta formazione a prevalenza oncologica. “É una grande operazione, a evidenza pubblica – ha rilevato l’assessore Razza -, la prima in Italia di innovazione sulla clinica e la ricerca, che mette assieme pubblico e privato con concretezza di tempi e fattibilità. Pensiamo a Cefalù come un grande distretto sanitario e della ricerca che guardi al Sud del mondo. É la sfida, che sin dall’insediamento, il governo Musumeci ha raccolto come obiettivo strategico e metodo collaudato nel mondo perché tanti giovani tornino qui a mettere a frutto la formazione ricevuta altrove”. I lavori sono stati aperti dal saluto del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè. “Questo è un ospedale che conosco molto bene – ha detto Miccichè – che è stato sempre un’eccellenza e oggi che arriva il Gemelli sono molto fiducioso che si possa ritornare agli antichi splendori cosa di cui ha bisogno la comunità delle Madonie”. A illustrare ai giornalisti il progetto Gemelli Giglio è stato il presidente Albano. Le attività saranno organizzate per centri di cura. A guidare i primi tre centri che sono partiti nel mese di giugno sono per il centro di Malattie Endocrine e Obesità il professore Marco Raffaelli, direttore dell’Unità operativa complessa di Chirurgia endocrina e metabolica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, per il Centro della Chirurgia del Pancreas e Colorettale, il professore Sergio Alfieri direttore dell’Unità operativa complessa di Chirurgia digestiva e del pancreas e Coordinatore del Centro chirurgico del Pancreas del Policlinico Gemelli e Felice Giuliante per il centro di Chirurgia del Fegato e delle Vie Biliari che al Gemelli dirige l’Unità operativa complessa di Chirurgia Biliare. “Sono orgoglioso di questo progetto – ha detto Albano – su cui abbiamo investito le nostre migliori energie negli ultimi due anni con la consapevolezza di portare a Cefalù competenze e professionalità tra le migliori in Italia. Lo scopo è triplice: offrire ai siciliani le migliori cure nella nostra Regione, intercettare quelle patologie con più numerosi ‘drg di fuga’, e ampliare le prestazioni offerte dal nostro ospedale. Il progetto – ha concluso Albano – ha una sua sostenibilità economica e i costi sono legati alle attività realizzate”. “La partnership con la Fondazione Giglio vuole celebrare l’unione del Gemelli con una delle più brillanti realtà sanitarie siciliane – ha aggiunto Bellantone, direttore del governo clinico della neonata partnership -, con l’obiettivo dichiarato di evitare i viaggi della speranza. Noi vogliamo portare le migliori cure, assieme al Giglio, a Cefalù per far sì che i siciliani non siano costretti ad andare fuori dalla Regione per farsi curare”. L’intervento di Rocco Bellantone è stato preceduto da un video messaggio del presidente della Fondazione Gemelli, avvocato Carlo Fratta Pasini in cui ha sottolineato “l’approccio del Gemelli nei confronti della fragilità e della malattia ha un epicentro qui, in questo nostro grande campus a Roma, ma si preoccupa dei malati e delle fragilità anche al di fuori dei propri confini. Ecco perché oggi scegliamo di intervenire in questo progetto di partenariato con la Fondazione Giglio”. Il progetto di partnership prevede anche l’attuazione di programmi di ricerca biomedica, sperimentale e clinica, di programmi di formazione e trasferimento di know how, la valorizzazione delle risorse interne e, in una prospettiva più a lungo termine, l’avvio del percorso per il riconoscimento di IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) per il Giglio. É già online la pagina ufficiale della partenership www.gemelligiglio.it che affianca il sito ufficiale www.ospedalegiglio.it.