Fede, scienza e carità: l’incontro al Gemelli nel segno di Madre Teresa di Calcutta
“La conoscenza di Madre Teresa è uno dei più grandi doni che ho ricevuto dalla Misericordia di Dio”. Ha esordito così il Cardinal Angelo Comastri, Vicario generale di Sua Santità per lo Stato della Città del Vaticano, nella testimonianza che ha offerto al Policlinico Gemelli, lo scorso 5 dicembre, nell’incontro “Fede, scienza e carità - Madre Teresa e l’Università Cattolica”, promosso dalla Facoltà di Medicina e chirurgia, dal Centro Pastorale, dal Centro di Ateneo per la Vita, in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli. L’incontro sul rapporto tra medicina e dimensione religiosa, rivolto in particolare agli studenti delle Scuole di Specializzazione, in nome del particolare rapporto dell’Ateneo con la Santa di Calcutta che fu insignita nel 1981 dall’allora Rettore Giuseppe Lazzati della prima Laurea Honoris Causa in Medicina, è stato aperto da S. E. Mons. Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dal prof. Rocco Bellantone, Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia “Agostino Gemelli”, e dall’ing. Enrico Zampedri, Direttore Generale della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli.
“Oggi parliamo del rapporto tra fede, scienza e carità in modo un po’ singolare - ha affermato Mons. Giuliodori -. Vogliamo infatti vedere come la fede e la scienza possono dialogare tra loro e arrivare a scoprire che queste due dimensioni trovano la loro sintesi nella carità. Questo ci ha insegnato una Santa come Madre Teresa di Calcutta e la sua testimonianza ha anche per noi oggi un valore attualissimo e profetico”.
"È molto bello vedere oggi così numerosi i nostri studenti e i nostri specializzandi – ha affermato il Preside Bellantone –. Questa presenza è segno che la scelta dell'Università Cattolica non nasce solo dalla qualità della nostra offerta formativa e scientifica, ma ritengo soprattutto dalla voglia di impegnarsi in un cammino di condivisione e di aiuto, per gli altri e per la propria crescita personale”.
Il prof. Antonio Gasbarrini, Ordinario di Patologia Speciale Medica e Semeiotica Medica alla Cattolica, ha tracciato i meriti scientifici di Madre Teresa, il cui ritratto è stato completato dall’intervento della prof. ssa Paola Ricci Sindoni, Ordinario di Filosofia morale dell’Università degli studi di Messina.
A fine incontro è stata scoperta una targa dedicata alla Santa e collocata nell’Hospice Perinatale - Centro per le Cure Palliative Prenatali del Gemelli” diretto dal prof. Giuseppe Noia, suo amico e allievo nella carità.
“Nell'amore non si può essere minimalisti, diceva Madre Teresa, si deve sempre fare molto di più”, ha concluso il Cardinal Comastri, dopo aver raccontato molti e significativi episodi di vita vissuta con la Santa. “Una presenza straordinaria di Dio si scorgeva nell'anima di questa donna che considerava i poveri e gli ultimi della terra così vicini a Gesù sulla croce che senza staccarsi possono baciarlo”.