Domenica 14 giugno “Giornata Mondiale del donatore di sangue”. Al Gemelli parte la seconda fase della campagna di sensibilizzazione: t-shirt colorate per i donatori e un video che invita a un gesto che salva tante vite
“Thank you for saving my life”. E' questo il forte messaggio dell’edizione 2015 della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, che si celebra dal 2004 il 14 giugno, data di nascita di Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni. Per l’occasione il Policlinico Gemelli lancia la seconda fase della campagna di sensibilizzazione “Donare? Ce l’ho nel sangue. Salvare una vita è più facile di quanto pensi” in collaborazione con l’Associazione Gruppo Donatori Sangue “F. Olgiati” .
“Lo slogan della campagna, partita nel mese di marzo, chiarisce molto bene il nostro obiettivo – spiega la professoressa Gina Zini, direttore del UOC di Emotrasfusione del Gemelli. La crescente domanda di salute da parte dei pazienti della Regione Lazio e anche dei pazienti provenienti da altre regioni, ha portato ad un incremento delle prestazioni del Policlinico con un crescente aumento di richieste emotrasfusionali. La campagna intende favorire la diffusione sempre più capillare del gesto volontario della donazione, anonimo e periodico della donazione del sangue. La trasfusione di emazie, plasma e piastrine - continua Zini - rappresenta un supporto essenziale nel trattamento dei pazienti, sia adulti che pediatrici, con patologie chirurgiche, trapianti d’organo, trapianti di midollo osseo, malattie oncologiche, malattie ematologiche”.
Il Policlinico Universitario A. Gemelli distribuisce ogni anno circa 17.000 unità di emazie e altri emocomponenti, che vengono utilizzati nel trattamento dei pazienti ricoverati presso il Policlinico e presso le Case di cura convenzionate. Nel 2014 ci sono state più di 8.600 donazioni di sangue intero e da aferesi, il 20% in più dell’anno precedente con un aumento di 1.400 donazioni. Purtroppo però il sangue raccolto non basta.
“Gli emocomponenti raccolti coprono circa il 50% del fabbisogno del Policlinico. Si può fare e si deve fare di più - continua Gina Zini. L’obiettivo dell’autosufficienza risponde all’esigenza di assicurare un’assistenza trasfusionale pronta ed efficace, evitando il rallentamento o addirittura il blocco dell'attività di cura per carenza di emocomponenti.”
A partire dalla Giornata di domenica 14 giugno il Gemelli si mobilita attraverso una serie di iniziative per invitare i cittadini a fare un gesto semplice che può salvare una vita: donare il sangue. Per l’occasione un team di medici del Centro Donatori, studenti della Facoltà di Medicina e volontari dell’Associazione Olgiati indosseranno una t-shirt colorata con lo slogan della campagna e la parola “donare” composta dai nomi dei donatori che si sono prestati a fare da testimonial. Tutti saranno nella Hall del Policlinico e presso il Centro Donatori per incoraggiare i visitatori a compiere il gesto della donazione di sangue. Realizzato per l’occasione anche un video emozionale per sostenere la campagna, pubblicato sul sito del Policlinico Gemelli (http://www.policlinicogemelli.it/.), che “gioca” sul concetto del gruppo sanguigno: fare squadra, fare gruppo per salvare vite umane.
____________________________________________________________________________________________________________________________________________
Donare? Ce l’ho nel sangue Una testimonianza autentica
La carenza di sangue nella nostra Regione ha posto le condizioni perché l’Associazione Gruppo Donatori Sangue “F. Olgiati ” e il Policlinico Gemelli dessero vita a una campagna di sensibilizzazione.
Realizzata da Inarea, la stessa società che ha curato la nuova identità del Gemelli, l’ iniziativa vuole non solo comunicare, ma anche informare e coinvolgere il maggior numero di persone che ogni giorno transitano nel Policlinico.
L’ obiettivo è naturalmente l’incremento delle donazioni. Il messaggio è costruito sulla immediatezza delle fotografie a cui sono associati interrogativi come “donare?”, “sostenere?”… la risposta è sempre “ce l’ho nel sangue”, con una chiusura che dice “salvare una vita è più facile di quanto pensi” e sottolinea l’importanza di un gesto tanto semplice quanto essenziale. L’ autenticità è garantita dai veri donatori - interni ed esterni al Gemelli - che si sono prestati a fare da Testimonial della campagna. E il loro entusiasmo ha già contagiato tutti quelli che hanno preso parte alla realizzazione del lavoro. L’ augurio è che, da marzo in poi, fino alla fine dell’anno, quello stesso entusiasmo raggiunga anche una parte significativa delle persone che guarderanno gli annunci.
Maurizio Degol Presidente dell’Associazione Gruppo Donatori Sangue “F. Olgiati”
____________________________________________________________________________________________________________________________________________
Donare? Ce l’ho nel sangue La parola ai donatori
Nel mese di marzo è partita la campagna di sensibilizzazione per la donazione del sangue con un evento di lancio che ha visto una grande partecipazione da parte del personale interno al Gemelli e dei donatori (interni e esterni) che si sono prestati a fare da testimonial. Abbiamo intervistato Chiara Morichelli e Giorgio Ballini, che hanno partecipato alla campagna, per farci raccontare brevemente le loro esperienze.
Chiara Morichelli: Ci racconti chi sei?
Mi chiamo Chiara Morichelli, lavoro presso la Segreteria Tecnico-Scientifica del Comitato Etico dell’Università Cattolica del Sacro CuorePoliclinico A. Gemelli da ben 11 anni.
Come sei diventata donatore?
Ho scelto di donare e continuerò a farlo perché penso che il mio sangue sia un bene che può appartenere a tutti e pertanto condivisibile. Il sangue è vita, amore, speranza, sopravvivenza e soprattutto emergenza!
Perché donare?
Penso che donare sia un gesto di grande altruismo, di solidarietà verso il prossimo meno fortunato, ma non per questo condannato a rimanere solo, senza quel bene “il mio/nostro sangue” che può essere un vero salvavita in diverse situazioni. Donare mi fa stare bene, mi fa sentire parte del grande puzzle della vita, mi rende felice perché so di non essere mai sola, ma di appartenere ad un gruppo veramente speciale.
Donare significare dare del tuo, parte di te che diventa di altri, è un dare e ricevere continuo, è condivisione, è semplicemente puro amore. Bastano soli 10 minuti per donare 450ml di vita!!!
Giorgio Ballini: Ci racconti chi sei?
Mi chiamo Giorgio Ballini e lavoro presso la Direzione Sanitaria del Policlinico A. Gemelli dal 2007.
Come sei diventato donatore?
Ho donato il sangue per la prima volta ormai più di 10 anni fa… non saprei dire esattamente perché ho cominciato. Ho sentito parlare della donazione e mi è sembrato un modo per fare qualcosa di veramente utile, per aiutare qualcuno in difficoltà. Donare mi ha fatto stare bene con me stesso, mi ha fatto sentire utile e prezioso. In un certo senso, paradossalmente, potrei dire che dono il sangue per egoismo, per il modo in cui mi sento ogni volta che lo faccio. Sono convinto che ognuno di noi deve poter dare agli altri quello che è in grado di dare. Sicuramente non riuscirò mai a scoprire la formula di un farmaco salvavita o a fare quello che ogni giorno fanno migliaia di medici e infermieri, ma questo lo posso fare. Un gesto semplice che può salvare una vita. Uscendo dal paradosso di prima, il vero indice di egoismo per me sarebbe non donare: significherebbe omettere un’azione che a me non costa nulla, mentre per qualcuno vale tutto.
Perché donare?
Donare il sangue è facilissimo, richiede poco tempo ed inoltre ti consente di tenere sotto controllo la tua salute regolarmente. Il nostro Centro Donatori è aperto anche nei giorni festivi e i medici sono sempre disponibili per i chiarimenti necessari. La domanda da farsi non è “perché donare” bensì: “perché non donare?”.
_________________________________________________________________________________________________________________________________________
Donare? Ce l’ho nel sangue Partecipare è facile: ecco come e dove
La campagna è promossa dall’Associazione Gruppo Donatori “F. Olgiati” e dal Policlinico Gemelli In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di sangue, il 14 giugno, data di nascita di Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni, è partita la seconda fase della campagna di sensibilizzazione alla donazione promossa dall’Associazione Gruppo Donatori “F. Olgiati” e dal Policlinico Gemelli.
Perché donare il sangue?
Per offrire una risorsa preziosa ai pazienti. Donare,iscrivendosi all’Associazione F. Olgiati, è anche un’ottima opportunità per tenere sotto controllo la salute.
Quando e dove donare?
Dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12 e la domenica dalle 8 alle 11, presso il Centro Donatori del Servizio di Emotrasfusione del Gemelli. Parcheggio (P5) gratis il giorno della donazione.
Chi può donare?
Tutte le persone fra i 18 e i 65 anni (60 se è la prima volta), in buona salute e peso non inferiore ai 50 kg.
Che documentazione occorre per donare?
Un documento d’identità e il codice fiscale. Dei controlli sanitari si occuperà il Centro: in aggiunta agli accertamenti previsti dalla normativa, i donatori periodici iscritti all’Associazione vengono sottoposti a un completo check-up, compreso l’elettrocardiogramma.