Campagna 5×1000 per il Policlinico Gemelli IRCCS:storie di vita a sostegno della ricerca scientifica

Anche quest’anno la campagna 5x1000 per la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS ha al centro la forza della ricerca e della cura che emerge attraverso le storie delle persone.

Storie vissute che raccontano l’impegno quotidiano che ogni giorno l’ospedale svolge nei propri laboratori e reparti, per ricercare cure sempre più efficaci. Le migliori possibili, per tutti. I fondi raccolti, anche grazie al tuo 5x1000, andranno a sostenere la ricerca di cure più accessibili e terapie sempre più innovative. Contribuiranno inoltre a dotare il Policlinico Gemelli di apparecchiature e tecnologie ancora più moderne, precise ed efficienti. Devolvere il 5x1000 alla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS è davvero semplice: basta seguire le indicazioni nel riquadro riportato qui a fianco sulla destra. È consentita una sola scelta di destinazione, non ha nessun costo e non è alternativa a quella dell’8x1000.
Lorenzo e quei suoni del mondo che riaccendono la sorpresa e la speranza
Il sorriso luminoso che si apre lasciando spazio ad una fossetta è quello del piccolo Lorenzo, tre anni, socievole e gioioso. I suoi occhi osservano il mondo incuriositi, ma due cose rapiscono completamente la sua attenzione: i trattori e la cucina. “Lorenzo è nato prematuramente - racconta Francesco il papà di Lorenzo - e questo ha lasciato un segno in lui: un grave deficit all’udito, una ipoacusia bilaterale profonda. Quando Lorenzo aveva due anni ci siamo resi conto che le protesi acustiche non erano sufficienti e abbiamo scelto di procedere con l’impianto cocleare. All’inizio - continua Francesco -, Lorenzo vedeva l’impianto come un apparecchi etto pesante di cui doveva capire il senso. È stato proprio quando ha compreso la sua utilità che lo ha accettato e accolto come parte del suo corpo, come parte di sé. Grazie a questo apparecchietto è migliorata la sua capacità di comprensione e di espressione”. Lorenzo è il primo figlio di Serena e Francesco. Due giovani genitori che si sono trovati subito nella condizione di dover sperimentare la forza inesauribile che hanno una mamma e un papà nell’amare il proprio figlio. La forza che li ha sostenuti nel percorso di cura di Lorenzo e che li ha ripagati quando hanno visto i progressi e le piccole grandi conquiste quotidiane del loro bambino. “Il percorso della malattia – sottolinea ancora Francesco - ci ha dato un altro punto di vista con cui osservare la vita. Ha spostato le priorità e ogni cosa ha acquistato un nuovo valore. Oggi sorridiamo felici davanti a Lorenzo e a tutto ciò che riesce a fare. Davanti a quei suoni del mondo – conclude Francesco - che riesce a cogliere con sorpresa grazie alla forza della ricerca scientifica”.