Cambia il Policlinico Gemelli: il Percorso GUCH per il paziente adulto con cardiopatia congenita
Per offrire risposte più pronte, sicure ed efficaci alla sempre crescente domanda di salute che rispondano ai requisiti del governo clinico, il Gemelli ha recentemente compiuto un profondo ripensamento dell’organizzazione interna e delle modalità di erogazione delle cure, concentrando in modo omogeneo e integrato le varie attività, trasformando di fatto la struttura da “Policlinico” in “Poli-clinics”.
Da questo progetto sono nati infatti cinque Poli: il Polo Cardiovascolare, il Polo Donna, il Polo Emergenza, il Polo Neuroscienze il Polo Oncologico, che hanno consentito di riorganizzare in modo integrato professionalità e tecnologie per realizzare luoghi di cura certi e riferimenti facilmente identificabili. Tutti gli utenti hanno in questo modo la possibilità di accedere ai percorsi clinico assistenziali dei Poli per affrontare i vari problemi di salute, trovando le risposte più idonee a soddisfare le proprie esigenze, che risulteranno sempre prioritarie per tutti gli operatori.
Per informazioni sull’organizzazione dei Poli assistenziali del Gemelli: telefono: 06 3015.8207 email: governo.clinico@rm.unicatt.it
POLO CARDIOVASCOLARE
Le malattie cardiovascolari sono tra i più frequenti problemi di salute nei paesi occidentali e rappresentano una enorme sfida per il Sistema Sanitario. Il Polo Cardiovascolare del Policlinico A. Gemelli nasce con l’obiettivo di “Garantire un’assistenza di livello elevatissimo nella prevenzione, diagnosi, trattamento medico-chirurgico fino alla riabilitazione in continuità assistenziale dei pazienti affetti da patologie cardiovascolari, secondo un approccio professionale, premuroso ed incentrato sul paziente, all’interno di un ambiente tecnologicamente ed organizzativamente avanzato, in cui il lavoro interdisciplinare supporti l’attività assistenziale, didattica e di ricerca”.
Cosa c’è dentro il Polo Cardiovascolare?
Nel Polo Cardiovascolare non è il paziente a dover cercare lo specialista giusto per il suo problema, ma è il Polo che analizza la sua situazione e gli raduna attorno il gruppo di professionisti più adatto a definire le fasi diagnostiche, di trattamento e riabilitazione del suo problema di salute ricorrendo a percorsi clinico assistenziali che combinano standardizzazione ed individualizzazione, ricorrendo alle prestazioni di:
• Reparti di degenza concepiti per diversi intensità assistenziali: Terapie Intensive, Terapie Subintensive e degenze ordinarie
• Ambulatori per la prevenzione, l’inquadramento iniziale ed il follow-up delle malattie cardiovascolari
• Laboratori di diagnostica non invasiva
• Laboratori di diagnostica invasiva per eseguire coronarografie, procedure di cardiologia interventistica, di elettrofisiologia ed elettrostimolazione
• Sale operatorie di cardiochirurgia e chirurgia vascolare.
Il Polo Cardiovascolare, se necessario, si raccorderà con gli altri Poli e le altre strutture del Policlinico per dare una risposta globale alla domanda di salute dei pazienti.
Obiettivo del Polo Cardiovascolare è di incentrare sul paziente la prevenzione, l’assistenza, il trattamento, la riabilitazione e la ricerca seguendo i più elevati standard assistenziali
Il Percorso clinico-assistenziale dedicato al paziente adulto con cardiopatia congenita
L’incidenza stimata di cardiopatie congenite in Italia è circa l’8-10 per mille dei soggetti nati vivi, per cui, tenendo conto che il numero di nuovi bambini con cardiopatie congenite l’anno è di oltre 4500, si può stimare che circa 90.000 bambini negli ultimi 20 anni siano affetti da cardiopatia congenita.
Grazie ai progressi della cardiologia e cardiochirurgia pediatrica, oggi l’80-85% dei bambini nati con cardiopatia congenita riesce a sopravvivere fino all’età adulta. Se, nelle decadi passate, dal rapporto bambini/adulti con cardiopatie congenite emergeva che la sopravvivenza sino all’età adulta era ridotta, negli ultimi anni la percentuale di pazienti adulti con cardiopatie congenite è notevolmente aumentata. Attualmente esistono quasi più adulti con cardiopatie congenite che bambini e la maggior parte delle morti dei pazienti cardiopatici congeniti avviene in età adulta.
Si è arrivati quindi a delineare una nuova e crescente popolazione di cardiopatici congeniti adulti, identificati con l’acronimo GUCH (Grown Up Congenital Heart), il cui management richiede un’intensa integrazione multidisciplinare che coinvolge figure che agiscono sia nell’ambito della cardiologia e cardiochirurgia pediatrica, sia nell’ambito della cardiologia e cardiochirurgia dell’adulto.
Infatti, nonostante i pazienti ricevano una correzione radicale della cardiopatia in età pediatrica, accade spesso che essi necessitino di nuova assistenza sia medica che chirurgica a lunga distanza dall’intervento correttivo. A ciò si aggiunge la necessità di sviluppare, per questa particolare tipologia di pazienti, programmi di counseling specifico che riguardano la sfera sessuale, la gravidanza, l’attività sportiva, ludica e lavorativa.
Per tale motivo, all’interno del Dipartimento di Medicina Cardiovascolare del Policlinico “A Gemelli”, in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, è stato istituito un percorso clinico-assistenziale per la gestione dei pazienti adulti con cardiopatia congenita che garantisce una presa in carico del paziente nel passaggio dall’età pediatrica a quella adulta permettendo un monitoraggio periodico della cardiopatia e definendo il più adeguato iter diagnostico-terapeutico. La gestione del paziente all’interno del percorso clinico-assistenziale GUCH prevede un approccio multidisciplinare, coinvolgente l’intervento integrato ed altamente specializzato di differenti figure professionali dell’ambito pediatrico ed adulto, in particolare di cardiologi pediatrici e adulti, cardiochirurghi esperti nel trattamento delle cardiopatie congenite, cardioanestesisti, specialisti di diagnostica per immagini, ginecologi, ostetrici, pneumologi ed altri professionisti sulla base delle caratteristiche dei singoli pazienti. Attraverso il percorso GUCH si va a colmare un vuoto sanitario organizzativo all’interno della regione Lazio, posizionando il Policlinico A. Gemelli come riferimento per questa particolare tipologia di malati e per le loro famiglie.
Il percorso GUCH, oltre a fornire risposte adeguate e qualificate alle necessità assistenziali del cardiopatico congenito adulto, consente di sviluppare i rapporti con il territorio e gli altri Ospedali Periferici, quali l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, nell’ottica di garantire una continuità assistenziale a questa particolare popolazione di pazienti.
La presa in carico globale del paziente adulto con cardiopatia congenita è l’obiettivo che il percorso GUCH intende conseguire.
Per maggiori informazioni: ambulatorioguch@rm.unicatt.it