Bra Day: grazie alla “resilienza femminile”, una vita dopo il tumore al seno è sempre possibile
La resilienza femminile, ovvero la capacità di assorbire gli urti della vita senza spezzarsi e che appartiene da sempre al Dna delle donne, aumenta dopo un tumore al seno. Lo hanno testimoniato a Roma nei giorni scorsi una serie di iniziative, dialoghi, fotografie, una sfilata di moda e una mostra, dedicate proprio alle donne che ricostruiscono la propria vita dopo la malattia. Le manifestazioni hanno avuto inizio il 17 ottobre scorso, quando a livello mondiale si è festeggiato il Bra Day ('Breast reconstruction awareness Day), giornata internazionale della consapevolezza sulla ricostruzione del seno dopo il tumore. Dialoghi, pensieri e testimonianze di donne resilienti nella vita privata e professionale, insieme alla premiazione degli scatti più significativi di un contest fotografico, selezionati da una giuria di fotografi professionisti, sono stati innanzitutto al centro di una tavola rotonda che si è svolta nella hall della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS di Roma proprio il 17 ottobre. L’iniziativa, che porta appunto il simbolico titolo di “Resilienza”, è stata organizzata dall’associazione Beautiful After Breast Cancer Onlus Italia (BABC), associazione senza scopo di lucro che è nata nel 2015 su iniziativa di Marzia Salgarello, professore associato di Chirurgia Plastica presso l’Università Cattolica, e di Rossella Sgarzani, Chirurgo plastico al Policlinico S.Orsola Malpighi di Bologna, e che fa parte di un progetto internazionale multidisciplinare il cui obiettivo è di aiutare appunto le pazienti che hanno avuto diagnosi di tumore al seno a ricostruire la propria vita. All’appuntamento hanno preso parte giornaliste, personaggi dello spettacolo, scrittrici, registe, psicologhe e rappresentanti del mondo imprenditoriale, oltre a specialisti che operano nel campo dell’oncologia e della ricostruzione chirurgica del seno dopo la mastectomia. Come accennato, al Bra Day 2018 è stata abbinata anche la seconda edizione di un contest fotografico che ha ottenuto un grande successo: hanno partecipato infatti oltre 200 donne. Il progetto nato da una idea del fotografo di moda Silvio Esposito ha messo in palio anche un premio assegnato da una giuria di fotografi professionisti presieduta da Sandro De Pascalis, direttore della fotografia di pellicole di fama internazionale. Da notare che un’ampia rassegna di tutte le foto in concorso è stata poi programmata per il 20 e 21 ottobre successivi presso Palazzo Ferrajoli a Roma nell’ambito di una mostra intitolata ‘Resilienza, fotografare il quotidiano vivere di chi ricostruisce il proprio essere’. L’evento del 17 ottobre si è invece concluso con una sfilata di moda dello stilista Gian Marco Venturi in cui le pazienti della BABC hanno sfilato indossando gli abiti della nuova stagione autunno-inverno.