Al Gemelli inaugurato il nuovo centro per la cura personalizzata dei tumori femminili
Cure innovative e personalizzate, tecnologie d’avanguardia, ricerca, ma soprattutto accoglienza: queste le caratteristiche del nuovo Day Hospital e degli ambulatori per i tumori femminili, inaugurato venerdì al Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” e afferente al Dipartimento per la tutela della salute della donna, della vita nascente, del bambino e dell’adolescente, diretto dal prof. Giovanni Scambia.
Le nuove strutture, realizzate grazie a una donazione dell’Associazione Onlus “Oppo e le sue stanze”, si articolano in diverse aree funzionali su una superficie di circa 800 metri quadrati: l’area del ricovero diurno per la chemioterapia, composta da una sala somministrazione con 15 poltrone attrezzate, una sala con 4 letti per l’esecuzione di paracentesi, toracentesi, trasfusioni, terapie di supporto e osservazione dei pazienti dopo procedure di nefrostomie e cateteri intraperitoneali; 4 sale visita, una sala ecografica, una sala prelievi, un’area infermieristica, un’area dedicata al posizionamento dei cateteri venosi centrali, un’ampia e colorata sala d’attesa e reception e un’aula didattica multimediale. Particolare il confort degli ambienti, dotati di sistema wi-fi, e degli arredi. Nella nuova struttura hanno sede anche l’ambulatorio per il linfedema post operatorio, il follow up delle pazienti che hanno concluso le cure, l’ambulatorio per la familiarità dei tumori ginecologici e uno spazio interamente dedicato ai protocolli clinici sperimentali, grazie ai quali le pazienti potranno usufruire di nuovi farmaci non altrimenti disponibili in commercio.
“Negli ultimi anni – spiega il prof. Scambia - si è assistito a un lento, ma progressivo aumento della sopravvivenza delle pazienti con stadi avanzati di tumore ovarico, soprattutto grazie al miglioramento delle tecniche chirurgiche e all'introduzione di farmaci biologici nel trattamento. Lo scorso anno il Day Hospital di Ginecologia Oncologica del Gemelli ha offerto circa 8500 prestazioni per le donne affette da tumori ginecologici, partecipando attivamente a studi clinici internazionali per garantire nuovi farmaci a bersaglio molecolare. “Il nuovo centro – aggiunge il ginecologo oncologo del Gemelli - costituirà sempre più un punto di riferimento importante per le nostre pazienti, con spazi dedicati alle terapie, ambulatori per le visite, sala d’attesa e aree informative, realizzati con una particolare attenzione all’umanizzazione dell’ambiente ospedaliero”.
Le nuove strutture sono state inaugurate al termine dei lavori del meeting scientifico “Ovarian cancer Day: toward individualized treatment”, promosso dal Dipartimento in occasione della Giornata Mondiale sul tumore ovarico. In Italia si registrano 4800 nuovi casi all’anno di questa patologia, corrispondenti al 30% dei tumori ginecologici, la quinta causa di morte per tumore nelle donne nella fascia d’età tra i 50 e i 69 anni (dopo mammella, polmone, colon-retto e pancreas).