1 donna su 4 è a rischio di disagio psichico. Una giornata di prevenzione e orientamento
Quasi una donna su quattro, il 24%, è a rischio di soffrire di un disagio
psichico nel corso della vita, a causa di fattori sociali, biologici o per dinamiche psicologiche. Il tema, insieme con la prevenzione del disagio e orientamento specifico per le donne, è stato al centro, il 10 ottobre, della Giornata mondiale della Salute Mentale femminile, intitolata “H-Openday donna” e celebrata a “porte aperte” presso la Fondazione Universitaria Policlinico per tutte coloro che hanno voluto usufruire degli sportelli di ascolto per i diversi ambiti del disagio psichico. La Fondazione Policlinico A. Gemelli, grazie a psichiatri e psicologi dell’Istituto di Psichiatria dell’Università Cattolica di Roma e della UOC di Psichiatria e medici di varie specialità del Policlinico, ha visto convergere nell’iniziativa psicoanalisti, scrittori, musicisti, giornalisti. Il sostegno, insieme con il Gemelli - che partecipa al Progetto Nazionale Onda (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna) -, è stato garantito dal Consiglio Regionale del Lazio, dalla Società Psicoanalitica Italiana, dall’Istituto San Giorgio di Soriano nel Cimino, e da diverse altre Associazioni di Ricerca e di Supporto nelle difficoltà psicologiche delle donne.
“Le donne - spiega il prof. Lucio Rinaldi, Responsabile Aree Psicopatologia Perinatale, Infanzia, Adolescenza e DCA, Responsabile Day-Hospital di Psichiatria Fondazione Universitaria Policlinico Gemelli (appartenente all’Istituto di Psichiatria diretto dal prof. Eugenio Mercuri e alla UOC di Psichiatria diretta dal prof. Luigi Janiri) - hanno una probabilità quasi tre volte maggiore rispetto agli uomini di soffrire di un disturbo mentale in particolar modo di depressione, ma anche di disturbi d’ansia”.
Esistono inoltre disagi che riguardano in netta prevalenza le donne come quelli relativi alla nutrizione (anoressia, bulimia, etc) con un rapporto che arriva ad essere di 9 a 1 rispetto ai maschi, e forme in cui sono prevalentemente interessate le donne quali il disagio psichico in gravidanza e nel puerperio che nelle forme più gravi colpisce il 14-16% delle mamme e nelle forme più sfumate quasi il 50%. Le donne poi sono vittime di abusi e violenze che arrivano fino alle forme estreme del femminicidio.
La ricaduta sul piano sociale di queste sofferenze mentali al femminile è evidente sia in termini di spese sanitarie che di ripercussioni sul mondo lavorativo nel quale le donne sono inserite.
Nel corso della giornata, sono stati anche articolati due momenti di dibattito sulla femminilità, sul disagio femminile e sulle forme della malattia mentale al femminile, partendo dalla presentazioni di due volumi, uno sulla depressione in gravidanza e puerperio “Donne sottosopra” (raccolta di esperienze di donne che hanno sofferto del disagio), preceduto da una performance della Pianista Elena Matteucci; il secondo sull’anoressia “L’altalena” (romanzo verità di Ursula Vaniglia Orelli).