• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
Cerca nel sito

Cerca un Reparto, un Medico o in tutto il sito:

  • Sostienici
  • Il Policlinico
    • Storia e futuro
    • Mission e Statuto
    • Struttura e organizzazione
    • Modello 231 e Codice Etico
    • Whistleblowing
    • Parità di genere
    • Bilancio di missione
    • Carta dei Servizi
    • Le partecipazioni
    • Innovazioni tecnologiche
    • SITRA
    • Amministrazione trasparente
  • Fornitori
  • News ed Eventi
    • Gemellinforma
  • Lavora con noi
    • Ricerche in corso
    • Servizio Civile Universale
  • Contatti
    • Numeri utili
    • Come raggiungerci
    • URP – Ufficio Relazioni con il Pubblico
  • Formazione
    • Formazione universitaria
    • Gemelli Training Center
    • Tree Center
  • Dona
    • Dona Organi e Tessuti
    • Dona Sangue
    • Dona Cordone Ombelicale
    • 5×1000
    • Sostienici
  • IT
  • EN

instagram Instagram

linkedin Linkedin

facebook Facebook

Dona ORA

Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS
  • Servizi al paziente
    • Prenotazioni
    • Esami di laboratorio
    • Ritiro referti ambulatoriali
    • Rilascio cartelle cliniche
    • Ricoveri
    • Diagnostica innovativa e test genetici
    • Pronto Soccorso
    • Percorsi assistenziali
    • I nostri volontari
    • Privacy e Protezione dei dati Personali
  • Centri
    • CeMI
    • CEMAD
    • Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (CPMA)
    • Centro Antiveleni
    • Polo Nazionale Ipovisione e Riabilitazione Visiva
    • Malattie Rare
    • GemelliART
    • Comprehensive Cancer Center
    • Conoscenza e accoglienza per il parto
    • Centro Diabete
    • Centro malattie endocrine e metaboliche
    • Centro Ipertensione Arteriosa
  • Reparti
  • I nostri professionisti
  • Scienze e ricerca
    • Direzione Scientifica
    • Sperimentazioni Cliniche
    • Progetti
    • Gemelli Science and Technology Park (GSTeP)
    • Biobanca
    • Network
    • Sostieni un Progetto Clinico o di Ricerca
    • Comitato Etico Territoriale Lazio Area 3
  • Attività Privata
    • Gemelli Medical Point
    • Gemelli a Casa

News ed eventi

  • Tutte le news
  • Assistenza
  • Eventi
  • Istituzionali
  • Ricerca
  • RTL 102.5 News
Home / News ed Eventi

Fibrosi polmonare idiopatica: su NEJM studio su una nuova terapia, coordinato da Luca Richeldi

16 Maggio 2022
Ricerca

È ancora solo uno studio di fase 2, ma per i pazienti affetti da fibrosi polmonare idiopatica (IPF), malattia rara che interessa 30-50 mila italiani, rappresenta una ventata di ottimismo. Il lavoro, presentato al congresso dell’American Thoracic Society (ATS) in corso a San Francisco (13-18 maggio) e pubblicato in contemporanea sul “New England Journal of Medicine”, a prima firma del professor Luca Richeldi (Università Cattolica e Policlinico A. Gemelli), che ha coordinato questo studio internazionale (come anche tutti quelli pubblicati negli ultimi anni sulle molecole al vaglio per il trattamento di questa patologia grave e complessa), dimostra che un innovativo inibitore delle fosfodiesterasi 4b (BI 1015550) è sicuro e in grado di rallentare il declino della funzionalità polmonare nei pazienti con IPF.

La fibrosi polmonare idiopatica (IPF) è una forma di fibrosi polmonare senza una causa identificata. Sotto questo nome va un gruppo di malattie molto eterogeneo che possono essere causate per esempio da inalazioni di polveri sul luogo di lavoro, essere associate a farmaci o a malattie autoimmuni o, ancora, determinate da fattori genetici. La fibrosi polmonare idiopatica è una diagnosi di esclusione, che si fa dopo aver valutato tutte le cause possibili. Si stima che i casi in Italia possano essere tra i 30 e i 50 mila, anche se come tutte le malattie rare anche la IPF risente del problema della sottodiagnosi. Colpisce in genere intorno ai 65 anni, più i maschi e i fumatori.  “La forma ‘idiopatica’ è quella più rara, ma anche la più grave – spiega il professor Luca Richeldi, direttore della UOC di Pneumologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Ordinario di Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma -;  in genere la sopravvivenza dal momento della diagnosi è intorno ai 5 anni, pur avendo oggi a disposizione delle terapie anti-fibrotiche che ne rallentano la progressione, senza tuttavia arrestarla”.

Per questo hanno destato grande interesse i risultati di uno studio di fase 2 su una nuova terapia putativa, appena pubblicati sul New England Journal of Medicine. Il nuovo farmaco, indicato per ora solo da una sigla (BI 1015550), è un inibitore delle fosfodiesterasi 4b. “Abbiamo coordinato a livello mondiale la fase 2 – ricorda il professor Richeldi, che dirige al Gemelli un centro di riferimento internazionale sulle fibrosi polmonari – e saremo i coordinatori mondiali anche per la fase 3, che partirà il prossimo ottobre. È un farmaco innovativo e molto specifico. Questo ha dei vantaggi in termini di effetti collaterali, che sono più contenuti. In vitro e in modelli animali il nuovo farmaco ha dimostrato di avere sia effetti anti-infiammatori che anti-fibrotici; si somministra per bocca, due volte al giorno”. Anche il disegno di questo studio di fase 2 appena pubblicato è innovativo. Durato tre mesi, ha arruolato sia pazienti in placebo puro (cosiddetti naïve), sia pazienti già in terapia con gli altri due farmaci: in tutto 147 pazienti, randomizzati 2:1 a farmaco attivo o a placebo. “È il primo studio sulla IPF – sottolinea il professor Richeldi – che ha utilizzato un approccio cosiddetto ‘bayesiano’, oggi molto di moda, perché consente di ridurre il numero dei pazienti nel gruppo placebo, utilizzando dei controlli presi da studi precedentemente eseguiti; il vantaggio è quello di dare risultati molto solidi in un tempo contenuto e questo è importante perché può accorciare i tempi di sviluppo dei nuovi farmaci, soprattutto nelle malattie rare”. I risultati dello studio, che andranno confermati nella fase 3, dimostrano che questo nuovo farmaco è sicuro, sia in combinazione con altre terapie, che da solo. Nei tre mesi di durata della fase 2 il nuovo farmaco ha stabilizzato la funzionalità respiratoria dei pazienti. “Questo farmaco percorre una via molecolare nuova – commenta Richeldi – e potrebbe dunque avere un effetto sia sinergico che additivo con gli altri due farmaci già utilizzati in clinica”.

La recente rivoluzione della terapia per l’IPF. “Negli ultimi anni – prosegue il professor Richeldi – sono stati introdotti in terapia due farmaci, il pirfenidone e il nintedanib, che rallentano la progressione di malattia del 50% circa; quanto prima vengono iniziati, maggiore la loro efficacia. Sono tuttavia gravati di effetti collaterali, per cui spesso è necessario ridurne la posologia o interrompere il trattamento. Poco prima che entrassero in commercio– ricorda il professor Richeldi – uno studio pubblicato sul NEJM nel 2012 aveva dimostrato che i cortisonici, che utilizzavamo in cronico in questi pazienti, possono addirittura accelerare la progressione di malattia, aumentando i ricoveri”. Quello che era stato lo standard di terapia per un decennio (non sostenuto però da un trial randomizzato) si era dimostrato insomma non solo inefficace, ma dannoso. Per questo, da allora la terapia steroidea è riservata solo alle riacutizzazioni della IPF.

Poi, a distanza di qualche anno, sono arrivati i primi due farmaci per la IPF, segnando una vera e propria rivoluzione terapeutica in questo campo. “Pirfenidone e nintedanib – ricorda il professor Richeldi – non nascono come anti-fibrotici, cioè come terapie studiate per la IPF; solo in un secondo momento, si è scoperto che avevano un’azione di rallentamento della malattia, ma sono nati per altre patologie, il nintedanib, un triplo inibitore delle tirosin-chinasi, è usato in oncologia per il tumore del polmone; il pirfenidone, che nasce come antibiotico veterinario, ha un effetto anti-fibrotico per meccanismi d’azione non chiariti. Hanno rappresentato un passo avanti epocale per il trattamento dell’IPF. Ma solo un passo avanti, non la soluzione. Rallentano, ma non bloccano e non guariscono la malattia e inoltre sono gravati di un importante profilo di effetti collaterali che, in almeno un terzo dei pazienti, richiede la sospensione del farmaco”. Quindi la ricerca farmacologica è continuata, alla ricerca di farmaci più efficaci e meno tossici che da soli o in combinazione con questi potessero dare ai pazienti alternative terapeutiche migliori. “Al momento – ricorda il professor Richeldi – sono in fase di esecuzione due studi di fase 3, uno con la pentraxina, una molecola ricombinante che agisce sui macrofagi, bloccando l’attività di quelli profibrotici; l’altro con il pamrevlumab, un anticorpo monoclonale diretto contro un fattore di crescita per il connettivo. Gli studi, entrambi coordinati a livello mondiale dal nostro Centro, sebbene rallentati dalla pandemia, hanno quasi raggiunto la fine dell’arruolamento. Le fasi 2 di questi studi, anch’esse coordinate da noi, sono state in precedenza pubblicate su JAMA e su Lancet Respiratory Medicine. Questi studi potrebbero portare uno o entrambi questi farmaci (a somministrazione endovenosa) nella pratica clinica; ma dovremo aspettare la fine del prossimo anno per acquisire i risultati completi degli studi di fase 3”.

Maria Rita Montebelli

Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su Linkedin

Nella stessa categoria

26 Novembre 2025

Tumore al seno: i test genomici riscrivono il percorso di cura, permettendo a migliaia di donne di evitare la chemioterapia

La medicina di precisione entra sempre più nella pratica clinica e cambia il percorso di cura delle pazienti con tumore…
Leggi
21 Novembre 2025

Prevenzione cardiovascolare primaria 3.0: Policlinico Gemelli e Università Cattolica, campus di Roma protagonisti di due grandi progetti di ricerca

Sensibilizzare le persone sull’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari (che ancora rappresentano la prima causa di morte ne...
Leggi
20 Novembre 2025

GEMIN: immunologia e infiammazione tessuto connettivo di tanti filoni di ricerca

Proseguono al Gemelli gli incontri del gruppo GEMIN (Gemelli Multidisciplinary Immunology Network) che hanno come tessuto connettivo il tema dell...
Leggi
18 Novembre 2025

Convegno AICEP dei record con relatori da tutto il mondo

Organizzato dal Professor Felice Giuliante, il Congresso annuale dell’Associazione Italiana di Chirurgia Epatobilio-Pancreatica (AICEP) è stat...
Leggi
11 Novembre 2025

Tumore della vescica: il ruolo guida della biopsia liquida, tra le principali novità da ESMO 2025

Considerata finora una neoplasia ‘Cenerentola’ per mancanza di novità terapeutiche da moltissimo tempo, il 2025 si conferma l’anno d’oro...
Leggi
8 Novembre 2025

Al professor Massimiliano Visocchi il premio internazionale “International Excellence in Medicine 2025”

Il riconoscimento della Bobby Jones Chiari e Syringomyelia Foundation premia l’impegno professionale e umano del neurochirurgo del Policlinico ...
Leggi
6 Novembre 2025

ERC Synergy Grant 2025, Diagnosi e terapia in un colpo solo con un dispositivo endoscopico ibrido hi-tech: il futuro della cura dei tumori

È l’obiettivo principale di un progetto di ricerca che vede coinvolti scienziati dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di  Rom...
Leggi
5 Novembre 2025

Malnutrizione in oncologia, la malattia nascosta da combattere

Se ne è parlato al convegno ‘Malnutrition in Oncology’ organizzato al Policlinico Gemelli in occasione della settimana internazionale della ...
Leggi
4 Novembre 2025

Tumore del seno: tutte le novità dal congresso ESMO 2025

Come ogni anno, gli esperti di Fondazione Policlinico Gemelli commentano le principali novità presentate al congresso annuale della Società Eur...
Leggi
31 Ottobre 2025

Centrale del Latte di Roma e Gemelli insieme per promuovere il latte come gesto quotidiano di benessere

Un’alleanza tra tradizione produttiva e autorevolezza scientifica per restituire al latte fresco il suo valore nutrizionale. Saranno realizzate...
Leggi

Barra laterale primaria

Cerca nelle news

restiamo in Cont@tto

I più letti

06 Ottobre 2025
Assistenza
L’obesità è ‘malattia’ per legge. Cosa cambia adesso per i pazienti
16 Giugno 2025
Assistenza
Inaugurazione della Gemelli Smart Clinic a Dubai
25 Giugno 2025
Istituzionali
Daniele Piacentini è il nuovo Direttore Generale della Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS
05 Novembre 2025
Eventi
“Brilla Sempre”: la Bellezza come parte della cura oncologica integrata
29 Luglio 2025
Assistenza
Dimagrire con una ‘gastroscopia’ speciale, mettendo a tacere l’ormone della fame

Archivio

  • 2015
  • 2016
  • 2017
  • 2018
  • 2019
  • 2020
  • 2021
  • 2022
  • 2023
  • 2024
  • 2025

Accreditamenti, Certificazioni e Riconoscimenti

Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, qualità e sicurezza per i pazienti e dipendenti: Scopri di più

World's Best Hospital 2025 - 1° ospedale in italia Join Commission International Quality Top Employer Italia 2025
Footer Widgets
Il Policlinico Servizi al paziente Numeri Utili Centri Aree cliniche e Dipartimenti I nostri professionisti
Scienza, Innovazione e Ricerca News ed Eventi Contatti Come raggiungerci Dona Lavora con noi
Informativa sulla Privacy Cookie Policy Avvertenze Condizioni di utilizzo Redazione Frequenze Volontarie Piano Annuale Rischio Clinico A Giovane voce, il podcast
Restiamo in contatto

Restiamo in cont@tto

Rimani aggiornato/a su news, info sulle nostre attività, open day ed eventi.

ISCRIVITI
Vedi anche

Webmail

Sostienici

Attività Privata

Logo Policlinico Gemelli

© 2025 Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS
Codice Fiscale e P.IVA n. 13109681000

Sede Legale Largo Francesco Vito 1, 00168 Roma
Sede Operativa Largo Agostino Gemelli 8, 00168 Roma
Tutti i diritti riservati / All Rights Reserved - Credits

Enti Fondatori

Logo Istituto Toniolo Logo Università Cattolica del Sacro Cuore
torna su
Numeri Utili
Centro unico di Prenotazione SSN
06 8880.5560
Attività privata e libera professione
06 8881.8881
Centralino
06 3015.1
Ufficio relazioni con il pubblico
06 3551.0330
Telefono Rosso

Servizio telefonico dedicato alle future e alle neo mamme

06 3015.6298