Organizzare l’assistenza per percorsi clinici vuol dire prendere in carico e gestire i problemi di salute secondo le conoscenze tecnico-

scientifiche e le tecnologie più avanzate, a servizio del paziente. In una logica di processo, i Percorsi clinici della Fondazione Policlinico sono trasversali a più Poli e alle strutture territoriali con l’obiettivo di integrare i diversi servizi e le varie professionalità coinvolte nelle fasi di cura

dentro e fuori l’ospedale, dalla diagnosi all’auspicato ristabilimento delle condizioni di salute della persona assistita.

Sempre più forte è, infatti, l’integrazione a fini assistenziali, formativi e di ricerca tra la Fondazione e le principali reti di patologia e di pazienti nazionali e regionali. In particolare, insieme alla Regione Lazio e alle Aziende sanitarie romane, la Fondazione Policlinico - attraverso questa modalità organizzativa - disegna, integra e valuta tutte le fasi di assistenza dei principali problemi di salute.

Dal 2013, anno di attivazione nell’organizzazione aziendale di una Unità dedicata ai Percorsi Clinici, afferente alla Direzione Governo Clinico, il nostro Policlinico ha avviato circa trenta percorsi clinici, per offrire una più efficace e appropriata sequenza di azioni e di interventi nell’assistenza ai pazienti.

Per ogni Percorso clinico, con periodicità fissa, il Policlinico avvia incontri di valutazione della qualità, anche con la partecipazione dei pazienti, per monitorare e valutare insieme ai professionisti la performance del Percorso stesso e definire le necessarie azioni di miglioramento.Il Sistema dell’emergenza-urgenza nel Lazio si articola in una fase di allarme e risposta territoriale, gestita dall’ARES 118 e in una fase di risposta ospedaliera che coinvolge i Dipartimenti di Emergenza (DEA) di I e II livello e i Pronto Soccorso (PS) delle strutture ospedaliere afferenti alla rete (nella mappa, la dislocazione nella Macroarea 4). Obiettivo dei percorsi per la gestione delle patologie tempo-dipendenti (trauma grave, ictus e emergenze cardiologiche e cardiochirurgiche) è garantire pari opportunità diaccesso alle procedure, con strategie diagnostico- terapeutiche condivise e modulate sia sul profilo di rischio del paziente, sia sulle risorse strutturali e logistiche disponibili. Per la gestione della casistica dell’emergenza, il modello organizzativo regionale è quello delle reti assistenziali integrate (“Modello Hub e Spoke”). Il Policlinico “A. Gemelli” coordina la rete dell’emergenza di Roma Nord, che, come si rileva dalla tabella seguente, conta, nel caso della Rete Percorso Ictus, un bacino utenza di oltre 1.200.000 abitanti.