• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
Cerca nel sito

Cerca un Reparto, un Medico o in tutto il sito:

  • Sostienici
  • Il Policlinico
    • Storia e futuro
    • Mission e Statuto
    • Struttura e organizzazione
    • Modello 231 e Codice Etico
    • Whistleblowing
    • Bilancio di missione
    • Carta dei Servizi
    • Le partecipazioni
    • Innovazioni tecnologiche
    • SITRA
    • Amministrazione trasparente
  • Fornitori
  • News ed Eventi
    • Gemellinforma
  • Lavora con noi
    • Ricerche in corso
    • Moduli Borse di Studio
    • Servizio Civile Universale
  • Contatti
    • Numeri utili
    • Come raggiungerci
    • URP – Ufficio Relazioni con il Pubblico
  • Formazione
    • Formazione universitaria
    • Gemelli Training Center
    • Tree Center
  • Dona
    • Dona Organi e Tessuti
    • Dona Sangue
    • Dona Cordone Ombelicale
    • 5×1000
    • Sostienici
  • IT
  • EN

instagram Instagram

linkedin Linkedin

facebook Facebook

Dona ORA

Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS
  • Servizi al paziente
    • Prenotazioni
    • Esami di laboratorio
    • Ritiro referti
    • Rilascio cartelle cliniche
    • Ricoveri
    • Diagnostica innovativa e test genetici
    • Pronto Soccorso
    • Percorsi assistenziali
    • I nostri volontari
    • Privacy e Protezione dei dati Personali
  • Centri
    • CeMI
    • CEMAD
    • Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (CPMA)
    • Centro Antiveleni
    • Polo Nazionale Ipovisione e Riabilitazione Visiva
    • Malattie Rare
    • GemelliART
    • Comprehensive Cancer Center
    • Conoscenza e accoglienza per il parto
    • Centro Diabete
    • Centro malattie endocrine e metaboliche
    • Centro Ipertensione Arteriosa
  • Reparti
  • I nostri professionisti
  • Scienze e ricerca
    • Direzione Scientifica
    • Sperimentazioni Cliniche
    • Progetti
    • Gemelli Science and Technology Park (GSTeP)
    • Biobanca
    • Network
    • Sostieni un Progetto Clinico o di Ricerca
    • Comitato Etico Territoriale Lazio Area 3
  • Attività Privata
    • Gemelli Medical Point
    • Gemelli a Casa

News ed eventi

  • Tutte le news
  • Assistenza
  • Eventi
  • Istituzionali
  • Ricerca
  • RTL 102.5 News
Home / News ed Eventi

Oltre il BRCA1/2: quali sono gli altri geni che aumentano il rischio di sviluppare un tumore di seno e ovaio

31 Marzo 2025
Assistenza

Quali sono le donne che dovrebbero sottoporsi a screening genetico per individuare la presenza dei geni che conferiscono un ‘alto rischio’ e quali quelle con tumore che dovrebbero accedere a questi test per valutare il rischio di sviluppare un tumore controlaterale nell’arco dei successivi 10 anni, per accedere semmai alla chirurgia preventiva. A colloquio con la genetista e la senologa di Università Cattolica – Policlinico Gemelli IRCCS.

Il rischio di sviluppare un tumore del seno a volte è scritto nei geni, i più conosciuti dei quali sono i BRCA1 e BRCA2, resi noti da star quali Angelina Jolie e, più di recente, dalla top model Bianca Balti. Alcune varianti di questi geni espongono a un aumentato rischio di sviluppare una serie di tumori, in particolare quello della mammella e dell’ovaio nelle donne, ma anche quello del pancreas, prostata e dello stomaco. Ed è soprattutto nella pre-menopausa, quindi nelle donne giovani, in una età in cui si è quindi al di fuori della sorveglianza, che si annida il rischio di sviluppare un tumore del seno, in presenza di alcuni geni che conferiscono un aumentato rischio. “La ricerca medica negli ultimi anni – ricorda la professoressa Emanuela Lucci Cordisco, docente di Genetica medica Università Cattolica del Sacro Cuore, UOC Genetica medica Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS - ha fatto passi da gigante: setacciando il DNA in cerca di un possibile aumentato rischio scritto nei geni, sono state individuati altri geni di aumentato rischio, che si vanno ad aggiungere a BRCA1/2.  Sembra insomma essere arrivato il momento di estendere lo screening genetico anche ad altri geni che non siano solo il BRCA1 e 2, tenendo però sempre conto della storia familiare e personale di una donna. Per questo, sono già a disposizione pannelli multigenici, ma la loro interpretazione non è semplice e resta appannaggio dello specialista esperto in questo campo. Un’accurata anamnesi familiare e personale può aiutare nella scelta dei test genetici da effettuare e nella scelta del giusto follow-up da proporre alla persona sottoposta a questi test”.

Proprio grazie ai nuovi test sono disponibili sempre più dati anche su altri geni. Uno dei nuovi attenzionati speciali, ad esempio è il gene PALB2 che, nelle donne con tumore del seno ‘triplo negativo’ (cioè privo dei recettori ormonali e per l’HER2), aumenta il rischio di comparsa a 10 anni di un tumore nella mammella controlaterale di circa il 20% (per avere un metro di misura, nello stesso studio i dati dicono che essere portatrici del BRCA1 aumenta questo rischio del 23% circa, mentre il BRCA2 lo aumenta del 17% circa).

Anche la presenza di mutazioni (varianti patogenetiche) nei geni PTEN, STK11, CDH1 e TP53 dovrebbe portare il chirurgo, insieme al genetista, a parlare alle donne della possibilità di sottoporsi a chirurgia profilattica per la riduzione del rischio.

L’indicazione al test genetico deve comunque essere sempre discussa e prescritta in ambito multidisciplinare, non deve essere un’auto-prescrizione.

“I genetisti – ricorda la professoressa Lucci Cordisco - hanno oggi a disposizione anche strumenti informatici, come il CanRisk, un tool di predizione del rischio di avere un tumore o di sviluppare una neoplasia controlaterale, nel caso del tumore del seno, che consente al medico di calcolare il rischio futuro di una persona utilizzando la sua storia familiare, personale, genetica e altri fattori di rischio. Funziona bene solo se la storia familiare di quella paziente è raccolta con accuratezza. Il rischio infatti non è mai assoluto, ma dipende da tanti fattori quali la variante genica presente, la sua maggiore o minore penetranza, la storia familiare della donna, le sue abitudini di vita”.

Una considerazione da tenere sempre presente è che le percentuali di aumentato rischio che attribuiamo oggi ad alcuni geni potranno modificarsi nei prossimi anni, grazie all’acquisizione di una casistica più ampia. “Ecco perché – sottolinea la professoressa Alba Di Leone, docente di Chirurgia generale (senologia) Università Cattolica del Sacro Cuore, responsabile UOS Gestione pazienti giovani ad alto rischio di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS - va sempre specificato alla paziente che si tratta di percentuali di aumentato rischio, non di ‘dogmi’ assoluti e come tali vanno considerati. Questo campo è un continuo work in progress. Ed è necessario mettere insieme quanti più elementi possibile per costruire una mappa del rischio accurata e parlare alle donne, offrendo opportunità di riduzione del rischio, non dogmi assoluti”.

Individuare nei geni le varianti geniche che conferiscono un aumentato rischio di sviluppare un tumore del seno o dell’ovaio mette il medico e la donna di fronte alla scelta se considerare l’opzione della chirurgia preventiva (mastectomia e ovariectomia) o se optare per una gestione conservativa, con una stretta sorveglianza (come mammografia annuale e risonanza magnetica mammaria) e modifiche sostanziali allo stile di vita.

“Il criterio chiave che dovrebbe guidare la proposta della chirurgia profilattica o meno nelle donne con tumore della mammella portatrici di mutazioni patogenetiche ad alto rischio è la ‘personalizzazione’ dell’approccio clinico – ribadisce la professoressa Lucci Cordisco - che a sua volta deve tenere in considerazione non solo il risultato dei test genetici e i sottotipi delle mutazioni, con il relativo grado di penetranza genetica, ma anche le valutazioni cliniche di tutti i colleghi che gestiscono la paziente (il gruppo multidisciplinare) e che riguardano  l’età di comparsa del tumore, l’aspettativa di vita, la storia familiare, l’etnia, il ruolo della terapia adiuvante, senza dimenticare le implicazioni emotive e psicologiche della donna”.

“La mastectomia – ricorda la professoressa Di Leone - è un intervento che può impattare pesantemente sulla qualità di vita di una donna, modificando la sua immagine corporea ed esercitando un possibile impatto negativo a livello psico-sessuale e sul benessere relazionale”.

L’importanza dello stile di vita. Al di là della scelta ‘chirurgia profilattica sì o no’, anche in presenza di geni che conferiscono un aumentato rischio di ammalarsi, non va mai dimenticato che il rischio di sviluppare un tumore è sempre frutto di una complessa alchimia e di un’interazione tra geni, ambiente e stile di vita. “Oltre a una più stretta sorveglianza strumentale dunque, in presenza di questi geni di aumentato rischio è necessario consigliare sempre alle donne di seguire uno stile di vita sano, perché questo può fare la differenza – ricorda la professoressa Di Leone -. Un’attenzione particolare va riservata al peso corporeo e all’attività fisica regolare; è inoltre fondamentale smettere di fumare e ridurre al massimo (o eliminare) le bevande alcoliche, evitando anche l’esposizione a terapie ormonali. Uno studio condotto sulla coorte delle oltre 30 mila donne in post-menopausa, arruolate nello studio VITAL (Vitamins and Lifestyle), con un follow up mediano di 6,7 anni ha dimostrato nelle donne senza tumore del seno pregresso che seguivano almeno 5 delle raccomandazioni di stile di vita fornite dal World Cancer Research Fund (WCRF) e dall’American Institute for Cancer Research (AICR) che il rischio di tumore del seno si riduceva fino al 60% rispetto alle donne che non seguivano affatto queste raccomandazioni. La dieta mediterranea è una potente arma contro i tumori, ma va cominciata da giovanissimi, con tanta frutta e verdura già da bambini e nell’adolescenza”.

“La genetica dell’alto rischio in caso di tumore della mammella – ricorda il professor Gianluca Franceschini, Ordinario di Chirurgia Generale all’Università Cattolica del Sacro Cuore, Direttore della UOC di Chirurgia Senologica e del Centro Integrato di Senologia di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS - è stata oggetto di uno degli ultimi dei ‘Breast Club’ organizzati dalla Breast Unit di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS. Una grande occasione di formazione e di crescita per i nostri giovani e di confronto per tutti gli specialisti che fanno parte del team multidisciplinare, con l’obiettivo di offrire cure e prevenzione alle nostre pazienti”.

Maria Rita Montebelli

Nella foto da sinistra: Elena Sonnini, Emanuela Lucci Cordisco, Gianluca Franceschini, Alba di Leone, Enrico Di Guglielmo

Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su Linkedin

Nella stessa categoria

27 Maggio 2025

Il Gemelli fa scuola a livello internazionale nella lotta alle infezioni ospedaliere da Legionella

Il ‘metodo Gemelli’ è stato individuato dalla Asl Roma 1 e dall’Istituto Superiore di Sanità come esempio di Best Practice…
Leggi
6 Maggio 2025

Scoliosi dell’adulto: tutte le novità dai trattamenti medici all’intervento chirurgico

A presentare il problema, in varie forme di gravità, è una fetta consistente della popolazione generale; ma solo una ristretta…
Leggi
14 Aprile 2025

Arte terapia digitale in ospedale: un ponte di colori per i bambini ricoverati

Negli ultimi anni, l’arte terapia ha assunto un ruolo sempre più importante per i bambini ricoverati trasformandosi in uno strumento…
Leggi
11 Aprile 2025

Per l’artrosi del pollice arrivano le miniprotesi, ispirate a quelle dell’anca

Dolore e gonfiore alla base del pollice, impossibilità di compiere movimenti banali, come usare una spillatrice o un paio di…
Leggi
9 Aprile 2025

Policlinico Gemelli: un eccezionale intervento e una gara di solidarietà salva la gamba e il piede a un giovane

Sono stati necessari diversi interventi, effettuati da un’équipe di ortopedici e chirurghi plastici del Policlinico Gemelli, per salvare la ga...
Leggi
8 Aprile 2025

Prima Giornata internazionale della Psiconcologia promossa da IPOS: “L’assistenza psicologica parte integrante della terapia”.

Al Gemelli al via i progetti ONCO_STORIES e RAISE. L’intervento della professoressa Daniela Chieffo*. Mercoledì 9 aprile si celebra per…
Leggi
26 Marzo 2025

Riorganizzare l’emergenza con la presa in carico immediata dei reparti di ricovero per decongestionare il Pronto Soccorso

Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca intervenuti oggi alla presentazione della nuova…
Leggi
24 Marzo 2025

Interventi di chirurgia vascolare più sicuri grazie all’intelligenza artificiale

Il bilancio dell’esperienza di cinque anni di impiego dei sistemi di monitoraggio assistiti dall’Intelligenza artificiale (IA) in sala operat...
Leggi
18 Marzo 2025

Social Prescribing, curare attraverso i contatti sociali                                                                         

L’Università Cattolica nel campus di Roma e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS si fanno promotori di diverse inizi...
Leggi
10 Marzo 2025

Psiconcologia: una brezza di vita per le donne con tumore del seno

Triage psico-oncologico, consulenza psico-oncologica genetica, crescita post-traumatica e oncofertilità. Per ognuno di questi snodi fondamentali...
Leggi

Barra laterale primaria

Cerca nelle news

restiamo in Cont@tto

I più letti

20 Febbraio 2025
Istituzionali
La scomparsa del professor Giovanni Scambia
30 Gennaio 2025
Isteroscopia digitale: al Gemelli il centro più grande del mondo
06 Dicembre 2024
Primo paziente trattato con terapia genica sperimentale contro la maculopatia umida correlata all’età
07 Gennaio 2025
Al Policlinico Gemelli, trattata con CAR-T la prima paziente adulta con malattia reumatologica in Italia
20 Gennaio 2025
Assistenza
Trattare le metastasi col freddo o col calore? Oggi si può

Archivio

  • 2015
  • 2016
  • 2017
  • 2018
  • 2019
  • 2020
  • 2021
  • 2022
  • 2023
  • 2024
  • 2025

Accreditamenti, Certificazioni e Riconoscimenti

Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, qualità e sicurezza per i pazienti e dipendenti: Scopri di più

World's Best Hospital 2025 - 1° ospedale in italia Join Commission International Quality Top Employer Italia 2025
Footer Widgets
Il Policlinico Servizi al paziente Numeri Utili Centri Aree cliniche e Dipartimenti I nostri professionisti
Scienza, Innovazione e Ricerca News ed Eventi Contatti Come raggiungerci Dona Lavora con noi
Informativa sulla Privacy Cookie Policy Avvertenze Condizioni di utilizzo Redazione Frequenze Volontarie A Giovane voce, il podcast
Restiamo in contatto

Restiamo in cont@tto

Rimani aggiornato su news, info sulle nostre attività, open day ed eventi.

ISCRIVITI
Vedi anche

Webmail

Sostienici

Attività Privata

Logo Policlinico Gemelli

© 2025 Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS
Codice Fiscale e P.IVA n. 13109681000

Sede Legale Largo Francesco Vito 1, 00168 Roma
Sede Operativa Largo Agostino Gemelli 8, 00168 Roma
Tutti i diritti riservati / All Rights Reserved - Credits

Enti Fondatori

Logo Istituto Toniolo Logo Università Cattolica del Sacro Cuore
torna su

NON FERMARE LA CURA, SOSTIENI LA RICERCA.

Scopri come

Numeri Utili
Centro unico di Prenotazione SSN
06 8880.5560
Attività privata e libera professione
06 8881.8881
Centralino
06 3015.1
Ufficio relazioni con il pubblico
06 3551.0330
Telefono Rosso

Servizio telefonico dedicato alle future e alle neo mamme

06 3015.6298