La Psico oncologia nella sala MediCinema del Gemelli
Nell’ambito della sezione “Risonanze” della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 18 al 28 ottobre, trova spazio anche quest’anno il workshop “Cinema e Sogni”, l’evento formativo esperienziale promosso a conclusione dei corsi e del master in Psico-Oncologia (Psicoterapia Multimediale) della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica di Roma, in collaborazione con l’International Institute for Psychoanalytic Research and Training of Health Professionals. Il seminario dal titolo “La malattia oncologica nell’immaginario” si svolgerà venerdì 19 e sabato 20 ottobre per la prima volta nella Sala MediCinema presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.
Più in dettaglio, venerdì 19 ottobre, alle ore 20.30, presso la Sala MediCinema al Policlinico Gemelli saranno proiettate le prime due puntate della fiction interpretata da Valerio Mastrandrea “La Linea Verticale”. Anticiperà la visione l’intervento del regista e sceneggiatore Mattia Torre. La mattina successiva, sabato 20 ottobre, alle ore 9.00, gli operatori sanitari si riuniranno nella Sala MediCinema per condividere i sogni.
Il workshop, ideato dal dottor Domenico Arturo Nesci, coordinatore dei Corsi in Psico-Oncologia dell’Università Cattolica, consiste nella proiezione serale di un film centrato su un tema di salute agli operatori sanitari del settore (un cancer movie per team oncologici interdisciplinari di medici di varie specializzazioni, infermieri, tecnici, psicologi). La mattina dopo i partecipanti si ritrovano nella stessa sede, dove si svolge un Guided Social Dreaming, un sogno sociale guidato in cui uno psicoanalista ed un gruppoanalista aiutano i sognatori, e cioè gli specializzandi e gli operatori sanitari, a superare blocchi e inibizioni nella comunicazione e nella relazione d’aiuto con pazienti oncologici e i loro familiari e a sviluppare un linguaggio comune finalizzato a una sempre maggiore umanizzazione delle cure.
“Il workshop permetterà di proporre il profondo valore del cinema come mezzo di comunicazione e del pensiero psicoanalitico come strumento di risoluzione dei possibili effetti traumatici delle emozioni suscitate dal lavoro con i malati oncologici e i loro familiari - spiega Domenico Arturo Nesci - per migliorare la capacità di comunicare degli operatori sanitari impegnati nella cura dei malati di cancro e nel supporto psicologico ai loro familiari. L’evento formativo – continua Nesci – che si svolge sotto gli auspici della Fondazione Cinema per Roma, come avviene ormai da molti anni, sarà lo stimolo per l’avvio di un progetto di ricerca più ampio sul workshop cinema e sogni non solo come strumento formativo ma anche come terapia per gruppi selezionati di pazienti. Il progetto – conclude Nesci - nasce dall’idea di applicare in campo terapeutico un metodo, quello del workshop cinema e sogni, che si è dimostrato valido in campo formativo”.