Giornata del Parkinson con informazione e intrattenimento per i pazienti e i loro familiari
Il Gemelli ha celebrato il 26 novembre scorso la Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson, accogliendo pazienti e i loro familiari, per i quali ha organizzato un incontro di informazione e formazione su questa particolare patologia neurologica.
L’incontro si inquadra nel programma di iniziative (www.giornataparkinson.it), promossa da LIMPE-DISMOV (Accademia italiana per lo Studio della Malattia di Parkinson e di Disturbi del Movimento) e dalla Fondazione LIMPE per il Parkinson Onlus.
La manifestazione, aperta con la proiezione del video “Parkinson giorno per giorno”, curato dall’Unità Operativa dei Disturbi del Movimento e del Centro di Medicina dell’Invecchiamento del Gemelli, ha visto l’intera mattinata dedicata ai pazienti e ai loro familiari, con un team multidisciplinare composto da neurologi, geriatri, fisiatri, foniatri, nutrizionisti e riabilitatori che ha fornito informazioni sulla malattia di Parkinson e risposte relative ai bisogni assistenziali dei malati. Al Gemelli è attivo uno specifico Percorso clinico-assistenziale dedicato alla malattia di Parkinson.
L’evento formativo-informativo si è concluso con la musica e l’intrattenimento di Edoardo Vianello, testimonial della giornata, artista sensibile e generoso alle richieste di condivisione e solidarietà, che ha dedicato ai presenti un concerto della sua nuova formazione, il CorEdo, con la partecipazione di Wilma Goich, Armando De Raza, I Pandemonium e gli allievi e gli insegnanti dell’Accademia di Musica “Sotto i raggi del Sole”.
“Anche queste iniziative sociali rappresentano un modo per prenderci cura dei pazienti - spiega la neurologa Anna Rita Bentivoglio (nella foto, insieme con Edoardo Vianello), Responsabile dell’Unità Operativa dei Disturbi del Movimento dell’Area Neuroscienze della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli -. L’iniziativa ha avuto come scopo primario quello di dire ai pazienti che non sono soli, hanno l’intera équipe di medici, ricercatori, associazioni e familiari sempre accanto lungo il percorso della malattia”.
Ritardare il trattamento nel paziente parkinsoniano ha effetti negativi sulla sopravvivenza e sulla qualità della vita. “Quando e come iniziare la terapia dipende da tanti fattori: la gravità dei sintomi, l’età, i possibili effetti collaterali, lo stile di vita, il ruolo e le mansioni familiari e lavorative. Non solo la fisioterapia classica, ma anche le terapie complementari sono formidabili alleati nella cura del Parkinson - continua Bentivoglio -. Laddove la riabilitazione mira a potenziare muscoli, rendere più elastiche le articolazioni, rendere più sicuro il passo e più chiara la voce, le terapie complementari sono praticate in gruppo, aiutano la socializzazione, migliorano l’umore e la qualità della vita”.
Qualche esempio di terapie complementari utili nei malati di Parkinson sono la teatroterapia, la danzaterapia, il Taichi, il Nordic walking e il Pilates. Insomma, il movimento va incoraggiato in ogni modo.
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Gemelli in prima linea anche per la ricerca di nuove terapie
Negli ultimi decenni la qualità della vita dei malati di Parkinson - che è una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale - è notevolmente migliorata grazie ai risultati conseguiti dalla ricerca scientifica, che ha permesso di sviluppare nuovi farmaci, procedure diagnostiche e ha prodotto dati che hanno permesso di approfondire la conoscenza della malattia. Il gruppo di lavoro sulla malattia di Parkinson del Policlinico Gemelli affianca l’attività clinica a una costante attività di ricerca. Oltre a fornire risposte adeguate e qualificate ai nuovi bisogni del paziente, l’equipe consente di implementare i rapporti con il territorio per garantire al paziente la necessaria continuità assistenziale, molto importante per la qualità della vita del paziente.
Per prenotare una visita presso l’Unità Operativa dei Disturbi del Movimento telefonare dal lunedì al venerdì (dalle ore 11.00 alle 13.00) al numero: 06.3015.5633 fax: 06.3550.1909 email: percorso.parkinson@rm.unicatt.it