Cambia il Policlinico Gemelli. Il Percorso per la donna con tumore maligno della cervice uterina
Per offrire risposte più pronte, sicure ed efficaci alla sempre crescente domanda di salute secondo le logiche del governo clinico, il Gemelli ha recentemente compiuto un profondo ripensamento dell’organizzazione interna e delle modalità di erogazione delle cure, concentrando in modo omogeneo e integrato le varie attività, trasformando di fatto la struttura da “Policlinico” in “Poli-clinics”.
Da questo progetto sono nati infatti cinque Poli: il Polo Cardiovascolare, il Polo Donna, il Polo Emergenza, il Polo Neuroscienze e il Polo Oncologico che hanno consentito di riorganizzare in modo integrato professionalità e tecnologie per realizzare luoghi di cura certi e riferimenti facilmente identificabili. Tutti gli utenti hanno in questo modo la possibilità di accedere ai percorsi clinico assistenziali dei Poli per affrontare i diversi problemi di salute, trovando le risposte più idonee a soddisfare le proprie esigenze, che risulteranno sempre prioritarie per tutti gli operatori.
Per informazioni sull'organizzazione dei Poli assistenziali del Gemelli: Governo Clinico: 06 3015.8207
email: governo.clinico@rm.unicatt.it
IL POLO DONNA
Il Polo Donna nel Policlinico Gemelli ha lo scopo di sviluppare appositi percorsi clinico-assistenziali per la donna. Per molte patologie, l’evidenza scientifica dimostra che tale approccio consente di ridurre il livello di errore nella pratica medica, migliora e personalizza le terapie, migliora la sopravvivenza e la qualità di vita delle donne, sviluppa una medicina di genere che sia la più all’avanguardia possibile. Ogni donna sarà presa in carico da équipe multidisciplinari, per una cura centrata sui suoi bisogni, anche in continuità con l’assistenza territoriale.
Cosa c’è dentro il Polo Donna
Il Polo Donna è costituito da team multidisciplinari e si avvale di ginecologi, senologi, neonatologi, pediatri, oncologi, radioterapisti, endocrinologi, diabetologi, cardiologi, cardiochirurghi, neurologi che, seguendo percorsi clinico- assistenziali ed attuando una attività di ricerca continua, lavorano alla prevenzione ed al trattamento di tutte le fasi delle malattie che colpiscono la donna.
E’ ben noto che molte malattie sono prevalentemente a carico del sesso femminile, quali le patologie autoimmuni e reumatiche, i disturbi del metabolismo, il diabete tipo I e II, malattie neurologiche quali la sclerosi multipla e la cefalea.
Per tutti questi problemi di salute saranno definiti percorsi dedicati.
Sono parte importante del Polo Donna i percorsi clinici che riguardano i tumori della mammella e del sistema riproduttivo femminile, quali i tumori dell’utero, dell’ovaio e della vulva. Inoltre si occupa dei percorsi inerenti la gravidanza fisiologica, la gravidanza ad alto rischio, il neonato, il bambino prematuro o con problemi.
Sono presi in considerazione la menopausa e l’osteoporosi. Il Polo Donna non solo prende si carico di definire tutti i percorsi clinico-assistenziali, ma cerca di promuovere iniziative a carattere sociale e psicologico volte a sostenere la donna in difficoltà. Si raccorda con gli altri Poli e le altre strutture del Policlinico per dare una risposta globale alla domanda di salute delle pazienti.
Obiettivo del Polo Donna è anche quello di creare una task-force con gli specialisti del territorio e con i medici di medicina generale al fine di offrire alla donna un servizio completo, efficace ed efficiente.
Il Percorso clinico-assistenziale dedicato alla donna con tumore maligno della cervice uterina
Il tumore della cervice uterina è, nel mondo, il quarto tumore più frequente nelle donne e il secondo più frequente fra le donne tra i 15 e i 44 anni. Nelle aree economicamente meno sviluppate costituisce la seconda causa di morte, mentre in Italia si localizza al 16° posto. L’ enorme discrepanza di questo dato si può giustificare sulla differenza nella esposizione ai fattori di rischio, nella disponibilità di risorse impiegate per la prevenzione primaria e secondaria ed infine nella qualità delle cure. Il carcinoma della cervice uterina è il primo cancro ad essere riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come totalmente riconducibile ad un agente infettivo, il Papillomavirus Umano (HPV, Human Papilloma Virus). Oltre all’infezione con HPV, il tumore maligno della cervice riconosce altri fattori di rischio, come, ad esempio, la precocità sessuale, malattie del sistema immunitario (come l’AIDS), terapie immunosoppressive.
La prognosi del tumore maligno della cervice uterina è migliorata dallo screening: il principale test di screening per il carcinoma del collo dell’utero è rappresentato dal Pap-test (striscio colpo citologico); questa metodica è rivolta alla diagnosi precoce delle displasie cervicali e dei carcinomi della cervice.
Dal 2007, in Italia, è stata introdotta la possibilità della vaccinazione gratuita anti-HPV al compimento del 12° anno di età, per le ragazze, e dal 2010 è stata ampliata la possibilità di vaccinazione, a pagamento, alle donne di età tra i 26 ed i 45 anni; nel Policlinico Gemelli è possibile eseguire tale vaccinazione in un ambulatorio dedicato.
Il sospetto di diagnosi di tumore cervicale, nei casi appena iniziali, si pone sulla base di un referto dubbio o positivo al Pap-test, che rappresenta l’esame di primo livello al quale seguono esami più mirati come la colposcopia; seguita da una o più biopsie, in modo da ottenere un esame istologico mirato. Oggi è possibile proporre in forme iniziali di tumore della cervice trattamenti conservativi in giovani donne desiderose di prole (cosiddetto fertility sparing). Nelle forme candidate a chirurgia radicale si possono proporre nuove approcci chirurgici, come la chirurgia laparoscopica o robotica, per migliorare la qualità di vita della paziente. Le forme di tumore localmente avanzate sono invece gestite con trattamenti integrati che prevedono di solito trattamenti chemio-radioterapici concomitanti, eventualmente seguiti da chirurgia.
La costruzione, all’interno del Policlinico Gemelli, di un percorso clinico-assistenziale per la gestione della donna con un tumore cervicale permette di offrire un processo di cura possibile attraverso un approccio multidisciplinare integrato, che prevede il coinvolgimento di: ginecologo oncologo e ostetrico, radioterapista, radiologo/radiologo interventista/medico nucleare, anatomopatologo, bioeticista, nutrizionista, terapista di palliazione, anestesista e terapia del dolore, psico-oncologo e terapista della riabilitazione, abituati a lavorare in team. La paziente presa in carico nel percorso clinicoassistenziale verrà trattata da specialisti coordinati tra loro, con protocolli condivisi ed in rispetto degli standard assistenziali più rigorosi. Intorno a questo percorso, inoltre, il Policlinico sta avviando un progetto in rete per collegare gli specialisti del territorio, a partire dal medico di famiglia, ai colleghi del centro, per garantire le terapie più tempestive, efficaci e continuative. Prevedibile e sicuro sarà il beneficio assistenziale e la compliance da parte della donna.
Per maggiori informazioni rivolgersi a: percorso.tumorecervice@rm.unicatt.it tel: 06 30155629 – 06 30156134