Gemelli miglior ospedale d’Italia nella classifica Best Italian Hospital Award di Class

La Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS, dopo gli ottimi risultati conseguiti nel ranking World’s Best Specialized Hospitals 2026 di Statista e Newsweek, si conferma ai vertici italiani per performance e reputation: nella classifica Best Italian Hospital Award, stilata da MF–Class Editori, è il miglior ospedale italiano (per il quarto anno consecutivo) e si colloca al primo posto anche per oncologia e cardiologia.
All’indomani del riconoscimento internazionale nella classifica World’s Best Specialized Hospitals 2026, la Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS conquista nuovamente il primo posto nella quarta edizione dei Best Italian Hospital Award, redatta dal quotidiano economico Milano Finanza del gruppo Class Editori. Una graduatoria che valorizza l’eccellenza ospedaliera italiana e mette in evidenza le strutture sanitarie più virtuose del Paese.
Anche quest’anno, per il quarto anno consecutivo, la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS ottiene il prestigioso primo posto nella classifica dei migliori ospedali italiani. La Cardiologia conquista il primo posto nazionale, avanzando di ben quattro posizioni rispetto allo scorso anno e registrando un salto significativo nel ranking multiparametrico. L’Oncologia conferma il primato già raggiunto nel 2024, mentre l’Ortopedia compie un progresso notevole, passando dal nono al quarto posto.
La graduatoria Best Italian Hospital Award è articolata in quattro categorie principali: policlinici, centri cardiovascolari, oncologici e ortopedici.
“È grande la soddisfazione per questi risultati – commenta il dottor Daniele Piacentini, Direttore Generale di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – che premiano l’eccellenza del lavoro quotidiano di tutta la comunità ospedaliera: medici, infermieri, professionisti sanitari, tecnici e tutti coloro che contribuiscono al funzionamento della nostra grande struttura. Una comunità che, anno dopo anno, alza l’asticella della qualità e delle performance affrontando con entusiasmo sfide sempre più impegnative, per garantire ricerca e assistenza di livello sempre più elevato, in un’ottica di sostenibilità che è condizione imprescindibile per assicurare cure di qualità. A tutti loro va la mia sincera gratitudine”.
“La nostra sfida per il futuro – sottolinea il professor Antonio Gasbarrini, Direttore Scientifico dell’IRCCS – è continuare a innovare e offrire ai pazienti cure di altissima qualità, rese possibili anche da una ricerca scientifica di livello nazionale e internazionale. L’integrazione tra cura, ricerca e didattica, tipica di un grande Academic Hospital europeo, è la chiave che ci consente di trasformare le scoperte in opportunità terapeutiche concrete. Il riconoscimento ottenuto conferma che la strada intrapresa è quella giusta: investire su ricerca traslazionale, innovazione digitale e formazione delle nuove generazioni, affinché l’eccellenza di oggi diventi la normalità di domani”.
“Non possiamo che essere orgogliosi di questo riconoscimento – aggiunge il professor Giampaolo Tortora, Coordinatore del Comprehensive Cancer Center (CCC) della Fondazione Policlinico Gemelli – frutto di un grande lavoro di squadra. La conferma del primo posto per una struttura come la nostra, che opera all’interno di un ospedale multi-specialistico, è estremamente gratificante. È un premio che riconosce le elevate performance e la qualità del nostro lavoro, che non conoscono mai deroghe, nonostante i volumi straordinari dell’Oncologia di FPG, la prima in Italia per numero di pazienti, con oltre 61.000 assistiti ogni anno”.
Le patologie oncologiche più trattate nel nostro CCC sono in particolare quelle ginecologiche e dell’apparato digerente, in coerenza con l’eccellenza delle nostre aree di Ginecologia e Gastroenterologia. Tuttavia, crescono costantemente anche i volumi delle altre aree oncologiche (mammella, urologica, polmone). Ciò è possibile grazie all’ottima organizzazione dei processi, alla multidisciplinarietà e alla passione di tutto il personale del Policlinico Gemelli IRCCS e dell’Università Cattolica coinvolto. Tra gli obiettivi prioritari vi è ora l’implementazione dei Patient-Reported Outcome Measures (PROM), la voce diretta dei pazienti, fondamentale per migliorare ulteriormente la qualità e la reputazione di un ospedale”.
“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento – afferma il professor Massimo Massetti, Direttore del Dipartimento Scienze cardiovascolari – CUORE –. Con la realizzazione del Progetto CUORE (Cardiovascular Unique Offer ReEngineered), faremo un ulteriore salto di qualità con l’obiettivo di migliorare la cura delle malattie cardiovascolari non solo attraverso tecnologie di ultima generazione e strutture innovative, ma soprattutto grazie a un modello organizzativo rivoluzionario, costruito intorno al paziente. Un modello in antitesi al sistema tradizionale, che spesso frammenta i percorsi di cura. Un modello innovativo, dunque, con cui stiamo costruendo un ospedale tecnologicamente avanzato, pienamente integrato nel Servizio Sanitario Nazionale, capace di migliorare non solo la qualità delle cure cardiovascolari, ma anche l’accesso alle stesse”.
Come nasce la classifica Best Italian Hospital Award
L’iniziativa – spiegano gli organizzatori – non si limita a premiare le strutture più note a livello internazionale o per KPI specifici, ma adotta uno score innovativo, multiparametrico e algoritmico, messo a punto da NExT Health (parte del network NH-Net) e Eversana Intouch, in collaborazione con Paginemediche.
La peculiarità di questo punteggio è l’integrazione di tre dimensioni:
- dati quantitativi pubblici (clinica, ricerca, formazione), verificati e affidabili, provenienti da Ministero della Salute, PubMed, PNE e Agenas;
- dati qualitativi legati alla reputazione della struttura, inclusa la qualità della presenza digitale (siti, social media, app), con attenzione sia ai contenuti sia all’esperienza utente;
- giudizio degli addetti ai lavori, espresso tramite survey su oltre 200 medici e analisi dei canali digitali di più di 100 ospedali.
Il punteggio finale, ottenuto dalla normalizzazione di questo ampio database aggiornato trimestralmente, permette di far emergere con trasparenza le migliori performance del settore ospedaliero.
Maria Rita Montebelli














