I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) sono caratterizzati da un persistente disturbo dell’alimentazione o da comportamenti connessi all’alimentazione che determinano un alterato consumo o assorbimento di cibo e che danneggiano significativamente la salute fisica e/o il funzionamento psicosociale.
Nel nostro Paese complessivamente più di 3 milioni e mezzo di persone sono affette da DNA con 8500 nuovi casi all’anno. Le morti per Anoressia Nervosa, circa 3000 decessi all’anno, sono la principale causa di mortalità in assoluto tra le malattie psichiatriche.
Molte persone affette da Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione non ricevono una diagnosi e un trattamento appropriato, data l’estrema eterogeneità delle espressioni sintomatiche. I pazienti con Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione possono accedere al Pronto Soccorso con sintomi vari, sia psicopatologici che organici. Rivolgersi al PS può quindi costituire una forma, per quanto impropria o forzata, di richiesta di aiuto; soprattutto l’accesso in emergenza può rappresentare una preziosa occasione di ingaggio del paziente per l’avvio di un percorso terapeutico.
Da qui la necessità di istituire all’interno della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS un Percorso Clinico Assistenziale dedicato alle persone affette da DNA. L’identificazione del paziente per l’accesso al Percorso avviene già durante il primo momento di accoglienza. Al triage in Pronto Soccorso, infatti, è prevista l’attribuzione del “Codice Lilla” che rappresenta il primo filtro ed intervento per rispondere sia all’estrema disomogeneità di cura e trattamento sull’intero territorio nazionale, sia alla complessità di tali disturbi.
La presa in carico della persona, ma anche della sua famiglia, attraverso il percorso, avviene secondo una “continuità di filiera”, che a partire dal medico curante, viene gestita da strutture di secondo livello come la nostra Fondazione e, nel caso di interventi protratti nel tempo, continua nelle strutture territoriali di prossimità e residenzialità”. Il Percorso dedicato ai pazienti affetti da DNA, pertanto, garantisce uno specifico approccio fondato sull’esperienza clinica e sulla ricerca, al fine di trasformare la dimensione critica ed emergenziale in un momento fondamentale rivolto a un processo di miglioramento mediante il quale dalla malattia si giunga a forme del vivere sempre più adattative, lontane dai gravi rischi legati alla gestione nel corpo di un disagio psichico”.
Per informazioni: percorsodisturbialimentari@policlinicogemelli.it