Al Policlinico tutti i vantaggi della chirurgia mini-invasiva del fegato
Gli interventi mini-invasivi sul fegato, in laparoscopia o con tecnica robotica, al Gemelli sono una realtà concreta, sicura ed efficace. La chirurgia laparoscopica del fegato è rapidamente cresciuta nei centri esperti di chirurgia epatica, grazie ai vantaggi offerti da questa tecnica. E’ fondamentale avere ottima esperienza sia in chirurgia tradizionale del fegato, sia in chirurgia laparoscopica avanzata, per poter eseguire questi interventi:?si tratta di una condizione essenziale per rendere minimi i rischi di complicanze e per mantenere le corrette indicazioni a un intervento chirurgico. Intervenire chirurgicamente sul fegato con tecnica mini-invasiva, infatti, non cambia le indicazioni alla chirurgia, ma offre l’opportunità di eseguire lo stesso intervento, quando è necessario, con minore sofferenza del paziente e con una ripresa postoperatoria più rapida.
Il Centro di Chirurgia Epatobiliare del Policlinico, diretto dal prof. Felice Giuliante, è uno dei più importanti centri di riferimento nazionale, con oltre 2000 resezioni epatiche al suo attivo, eseguite per diverse malattie maligne e benigne del fegato. Gli interventi in laparoscopia attualmente rappresentano circa il 10-15% di tutti gli interventi sul fegato. Non tutti gli interventi sul fegato, quindi, possono essere eseguiti per via laparoscopica, ma la possibilità di utilizzare la laparoscopia in tre dimensioni e le tecniche robotiche aumentano il numero degli interventi con tecnica mini-invasiva.

L’esperienza che è stata rapidamente raggiunta con questa tecnica ha permesso al Centro del Policlinico Gemelli di entrare a far parte della Scuola Nazionale di Chirurgia Mini-invasiva del Fegato, che fa riferimento al Capitolo Italiano dell’IHPBA (International Hepato Pancreato Biliary Association), il cui compito è formare chirurghi che vogliono imparare queste tecniche.
Nella tecnica mini-invasiva il taglio addominale tradizionale è sostituito da quattro o cinque piccole incisioni (da 5-10 mm) attraverso le quali si inseriscono la telecamera e gli strumenti chirurgici per l’intervento. Oltre a ridurre notevolmente il dolore postoperatorio e consentire al paziente di riprendere molto più rapidamente la normale alimentazione e la normale attività fisica, c’è il vantaggio di ridurre sensibilmente le aderenze post operatorie che si sviluppano all’interno dell’addome, rispetto a un intervento tradizionale. Ciò renderà più semplice, per il paziente, sottoporsi a un nuovo intervento addominale, laddove nel futuro, dovesse presentarsene la necessità. La possibilità dell’intervento mini-invasivo sul fegato va valutata per il caso specifico di ogni paziente da parte di chirurghi specialisti in chirurgia del fegato, come ogni giorno avviene presso il Centro di Chirurgia Epatobiliare del Gemelli.