Al Gemelli neuroradiologia interventistica 24h per la cura di emorragie cerebrali e ictus
In Italia ogni anno circa 200.000 persone sono colpite da ictus cerebrale, che rappresenta la prima causa di invalidità nel mondo occidentale e la terza causa di morte dopo l’infarto cardiaco e i tumori.
Questa patologia insorge, nella maggior parte dei casi, in pazienti sopra i 65 anni affetti da patologie cardiovascolari (da ipertensione, diabete, fumo, ipercolesterolemia, ecc) ma possono essere colpiti anche i giovani. Riconoscerne i sintomi dell’ictus e curarlo in tempo (entro 4-6 ore dall’insorgenza) può evitare danni permanenti quali la paralisi, perdita della vista o della parola o anche la morte del paziente.
Al Policlinico Gemelli il paziente è inserito nel Percorso Clinico Assistenziale per l’ictus, gestito da un team multidisciplinare costituito da specialisti neurologi, neurochirurghi e neuroradiologi che oggi dispongono di mezzi diagnostico-terapeutici estremamente efficaci per la cura. Lo stesso team gestisce patologie rappresentate da anomalie vascolari cerebrali quali gli aneurismi e le malformazioni artero-venose che possono essere altrettanto causa di gravi e spesso fatali complicanze quali l’emorragia cerebrale. Si pensi che in Italia si contano tra i 5000 e 7000 l’anno di casi di rottura di aneurisma cerebrale, con conseguente emorragia subaracnoidea, con mortalità e morbidità estremamente elevate.
Nell’ambito del team multidisciplinare, la maggiore e più rapida innovazione è appannaggio dell’attività dei neuroradiologi, con sostanziali vantaggi per il paziente in termini di efficacia e di riduzione di invasività e di costi. Con l’avanzare della tecnologia e della ricerca, infatti, la radiologia oggi non ha più solo il compito di fare una “diagnosi”: la branca della cosiddetta radiologia interventistica è sempre più specializzata in veri e propri trattamenti e cure sempre più frequentemente definitive, utilizzando tecniche mininvasive guidate dai raggi X, che hanno sostituito molti interventi chirurgici tradizionali invasivi.
Nell’ambito di questo progresso i neuroradiologi interventisti sono in grado di trattare e curare per via endovascolare diverse gravi malattie cerebrovascolari. Le procedure sono effettuate con delle “sonde”, attraverso una semplice puntura inguinale che permette di raggiungere i vasi cerebrali ammalati, consentendo nella maggior parte dei casi di evitare un vero e proprio intervento chirurgico (con i rischi ad esso associati), ridurre i tempi di ricovero e convalescenza, ottenere risultati spesso più efficaci della chirurgia stessa. La Fondazione Policlinico Gemelli ed il prof. Cesare Colosimo, Direttore dell’Area di Diagnostica per Immagini, hanno fortemente voluto la formazione di un’equipe dedicata alla realizzazione di questi trattamenti, formata dai medici radiologi Alessandro Pedicelli, Francesco D’Argento, Andrea Alexandre e Emilio Lozupone, che operano nella UOC di Radiodiagnostica e Neuroradiologia , diretta dal prof. Colosimo, in collaborazione con le UOC di Neurologia (diretta dal prof. Paolo Maria Rossini) e di Neurochirurgia (diretta dal prof. Alessandro Olivi). L’attività dei neuroradiologi interventisti include il trattamento di patologie cerebro-vascolari sia in elezione sia in condizioni di urgenza attraverso una specifica reperibilità, unica in tutta la regione Lazio.
Tale equipe, i cui medici si sono formati in centri di riferimento internazionali, da alcuni anni utilizza tecnologie e tecniche tra le più moderne e sofisticate, quali la trombectomia meccanica per la cura dei pazienti con Ictus e l’embolizzazione ed il posizionamento di “stent” per i pazienti con anomalie vascolari cerebrali (aneurismi e malformazioni artero-venose) che sono state causa di emorragia o sono state riscontrate occasionalmente.
Per maggiori informazioni:
alessandro.pedicelli@policlinicogemelli.it
tel: 06.3015.6054 - 06.3015.4394 06.3015.4675