Al Gemelli interventi di ablazione delle aritmie con una tecnica robotica all’avanguardia
Si chiama Hansen Sensei il sistema innovativo robotico, di alta tecnologia, introdotto in sala di
Elettrofisiologia del Policlinico Gemelli dalla dott.ssa Gemma Pelargonio e dalla dott.ssa Maria Lucia Narducci, utilizzato, insieme ai dott. Francesco Perna e Gianluigi Bencardino, per eseguire interventi di ablazione di varie aritmie da parte dell’equipe dell’Unità di Aritmologia (foto in copertina) del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari, diretto dal prof. Filippo Crea. Il robot dispone di un braccio meccanico che per via remota muove un catetere all’interno delle cavità cardiache avvalendosi di un sistema di navigazione senza raggi X. L’ operatore, una volta ottenuti gli accessi vascolari, guida con estrema precisione i movimenti del catetere, manovrando da una consolle dedicata e, grazie ad un’accurata mappa elettromagnetica tridimensionale delle camere cardiache, naviga sino al punto identificato come responsabile dell’aritmia, da sottoporre ad ablazione. Il sistema è integrato anche con l’ecografia intracardiaca e metodiche di imaging radiologico (risonanza, TC), che forniscono un ulteriore importante ausilio nel guidare con precisione la navigazione robotica del catetere ablatore. Il sistema robotico per l’ablazione di aritmie complesse presenta diversi vantaggi rispetto alla metodica convenzionale, che prevede l’uso di radiazioni e la presenza di un operatore che muova direttamente i cateteri nel cuore del paziente. Inoltre, riduce al minimo l’esposizione di paziente e operatore a raggi X, mentre aumenta la precisione nel raggiungimento dell’area miocardica da sottoporre al trattamento, con maggiore percentuale di successo dell’ablazione e minore frequenza di complicanze, soprattutto nelle aritmie dalle forme più complesse e indaginose. Solo pochi centri italiani dispongono oggi del sistema e l’Elettrofisiologia del Policlinico Gemelli è, al momento, l’unica del Lazio ad utilizzare appieno tale tecnologia. Negli ultimi 6
mesi sono state effettuate 20 procedure di ablazione di fibrillazione atriale con il sistema robotico, con ottimi risultati in acuto e a breve- medio termine, in particolare nei pazienti nei quali l’ablazione con metodica convenzionale aveva fallito. Il sistema può comunque essere utilizzato anche per l’ablazione di altre aritmie complesse, quali le tachicardie ventricolari e altre forme di tachiaritmie atriali.
Per informazioni: Unità di Aritmologia - tel. 06 3015.4432 email: aritmologia@rm.unicatt.it