• Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to primary sidebar
  • Skip to footer
Search on the site

Search for a Department, a Doctor or in entire site web

  • Support Us
  • The Policlinico
    • History and future
    • Mission and Statute
    • Structure and organization
    • Organization, management and monitoring standard
    • Whistleblowing
    • Mission financial statement
    • Services Card
    • Spin-off organizations
    • Technological innovations
    • SITRA
  • Suppliers
  • News and Events
    • Gemellinforma
  • Work with us
    • Current Research
    • Universal Civil Service
  • Contacts
    • Useful numbers
    • How to find us
    • URP – Public Relations Office
  • Training
    • Academic Education
    • Gemelli Training Center
    • Tree Center
  • Donate
    • Donate Organs and Tissues
    • Donate Blood
    • Donate Cord Blood
    • 5×1000
    • Support Us
  • IT
  • EN

instagram Instagram

linkedin Linkedin

facebook Facebook

Donate NOW

Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS
  • Patient Services
    • Appointments
    • Laboratory Tests
    • Medical test results pick-up
    • Medical records pick-up
    • Hospitalization
    • Innovative diagnostics and genetic tests
    • Emergency Room
    • Care pathways
    • Our volunteers
  • Centers
    • CeMI
    • CEMAD
    • Poison control Center
    • National Low Vision and Vision Rehabilitation Centre
    • Rare Diseases
    • GemelliART
    • Comprehensive Cancer Center
    • Meeting and Birth Center
    • Metabolic and endocrine diseases’ Center
    • High Blood pressure Center
  • Departments
  • Our Experts
  • Science and Research
    • Scientific Directorate
    • Clinical Trials
    • Projects
    • Gemelli Science and Technology Park (GSTeP)
    • Network
    • Support a Medical or Research Project
  • Private Practice
    • Punto Gemelli – San Basilio
    • Gemelli a Casa

News ed eventi

  • All the news
  • Events
  • Institutional information
  • Research
  • RTL 102.5 News
Home / News and Events

Quando a far zoppicare sono le arterie: uno studio rivela i fattori di rischio ‘nascosti’

29 March 2021
Research

La scoperta di nuovi fattori di rischio per l’arteriopatia obliterante degli arti inferiori, che si aggiungono a quelli ‘tradizionali’ (diabete, ipertensione, colesterolo alto, fumo), consentirà di effettuare trattamenti sempre più personalizzati, sulla base del profilo di rischio del singolo paziente. Uno stretto collegamento con i medici di medicina generale consente una diagnosi e una presa in carico precoce di questi pazienti, che rischiano fino all’amputazione dell’arto. Le persone con diabete hanno un rischio quadruplicato di incorrere in questa patologia, di cui soffre, con diversi gradi di gravità, il 15-20% degli italiani sopra i 70 anni.

Diabete fuori controllo, fumo di sigaretta, colesterolo alle stelle e pressione alta, in aggiunta agli anni che passano fanno ammalare le nostre arterie. Tutti sanno che le placche aterosclerotiche, restringendo i vasi e quindi riducendo l’afflusso di sangue a organi e tessuti, possono provocare infarti e ictus. Molto meno note sono le conseguenze dell’aterosclerosi a carico delle arterie degli arti inferiori, la cosiddetta arteriopatia obliterante o PAD (peripheral artery disease), che può portare in casi estremi, se non ben trattata, all’amputazione di una gamba.

Ma come mai, a parità di fattori di rischio ‘tradizionali’ alcuni pazienti sviluppano una malattia gravissima, mentre altri sono meglio gestibili con i farmaci? Un’iniziale risposta a questa domanda viene da una review appena pubblicata da Andrea Flex (direttore UOC Medicina Interna Cardiovascolare della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCSS e Professore associato di  Medicina Interna, Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma) e Federico Biscetti (Responsabile UOS Medicina delle Malattie Vascolari Periferiche Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS) su International Journal of Molecular Sciences, che fa il punto della situazione su una serie di nuovi fattori di rischio ‘invisibili’, ma determinanti sia nell’accelerare lo sviluppo di aterosclerosi, che nel condizionare la durata degli effetti di un trattamento di rivascolarizzazione (angioplastica o by-pass).

Andrea Flex e Federico Biscetti

“Il trattamento della PAD – spiega il professor Flex – mira a ripristinare un flusso di sangue sufficiente per tutti i distretti delle gambe e questo si ottiene con i farmaci, con le procedure di rivascolarizzazione endovascolari (angioplastica) o con la chirurgia (by-pass). Ma la prima ‘terapia’ da consigliare sempre a questi pazienti è quella di camminare con regolarità, pur rimanendo sempre sotto la soglia del dolore, cioè con un’andatura che ne eviti lacomparsa”.

La terapia farmacologica della PAD si basa su molecole che rendono più fluido il sangue: gli antiaggreganti piastrinici come l’aspirina e il clopidogrel, ai quali si è aggiunto di recente l’anticoagulante rivaroxaban a dosaggio ‘vascolare’. Si utilizzano anche farmaci che dilatano le arterie, come il cilostazolo, che aumenta l’autonomia di marcia e riduce il dolore, migliorando così la qualità di vita del paziente. Un ruolo fondamentale è giocato dai farmaci anti-colesterolo (statine, l’ezetimibe o gli inibitori di PCSK9); un paziente con PAD dovrebbe mantenere i suoi livelli di colesterolo ‘cattivo’ (LDL) al di sotto dei 55 mg/dl. Fondamentale infine è un ottimale controllo del diabete e dei valori pressori. “Quando i farmaci non sono più sufficienti – prosegue il professor Flex – la claudicatio (il dolore crampiforme che il paziente avverte alla coscia o al polpaccio, dopo aver camminato per un certo tratto o dopo una breve salita) peggiora e si deve ricorrere agli interventi di rivascolarizzazione, cioè di riapertura ‘meccanica’ delle arterie. Questo si effettua mediante angioplastica (la riapertura delle arterie con un ‘palloncino’, come si fa sulle coronarie) o, qualora ciò non fosse possibile, con un intervento chirurgico di by-pass”.

Nel caso delle procedure di rivascolarizzazione endovascolare la durata dei benefici dell’intervento varia molto da paziente a paziente, anche a parità di fattori di rischio e del loro controllo. “Abbiamo dunque cominciato a pensare – spiega il dottor Federico Biscetti, responsabile della UOS – che questi pazienti potessero avere dei fattori di rischio ‘nascosti’, che ancora non avevamo considerato. Se un’arteria tende a richiudersi precocemente dopo l’angioplastica, la causa va ricercata nel ‘profilo’ infiammatorio del paziente, cioè nella sua esuberante produzione di molecole (citochine) infiammatorie che rendono le arterie più prone a richiudersi di nuovo. Ma anche il tessuto adiposo gioca una parte importante nel processo aterosclerotico, sia in senso protettivo, che negativo.  I pazienti che producono tanta omentina (un ormone prodotto dal grasso) sembrano essere protetti dall’aterosclerosi, mentre al contrario quelli che producono troppa sortilina (proteina ubiquitaria implicata nel metabolismo dei lipidi) sono più a rischio di PAD anche perché questa interferisce col metabolismo delle LDL”.

“In un prossimo futuro dunque – commenta il professor Flex –  oltre a considerare i fattori di rischio ‘tradizionali’ per aterosclerosi (diabete, colesterolo, ipertensione, fumo), dovremo profilare i pazienti in base a questi altri biomarcatori che stanno emergendo giorno per giorno, in un’ottica di medicina sempre più personalizzata. Nei soggetti con profilo infiammatorio ‘esuberante’ in attesa di trovare una terapia mirata per questa condizione, sarà indicato un follow up più stretto e dovremo mettere in campo strategie terapeutiche più aggressive”.

Il valore aggiunto del Gemelli nel trattamento della PAD

Avere la possibilità di coprire tutti gli aspetti della presa in carico del paziente con PAD (dalla prevenzione, al trattamento farmacologico, alla rivascolarizzazione endovascolare o, eventualmente, al confezionamento di un bypass) offre la possibilità di individuare e strutturare il trattamento migliore per ciascun paziente. “La migliore strategia terapeutica per un determinato paziente – spiega il professor Flex – viene definita durante le regolari riunioni del Vascular Team, gruppo multidisciplinare del quale fanno parte internisti cardiovascolari, angiologi, diabetologi, nefrologi, chirurghi vascolari, radiologi interventisti, cardiologi interventisti, anestesisti e ortopedici. Nell’ambito del team, la figura dell’internista cardiovascolare ricopre un ruolo cardine per la gestione dell’alta complessità che caratterizza questa tipologia di pazienti che nei due terzi dei casi sono anche colpiti da patologia coronarica e/o cerebrovascolare. Fondamentale per una presa in carico a 360 gradi del paziente con aterosclerosi degli arti inferiori è il collegamento al medico di medicina generale, che gioca un ruolo determinante nella prevenzione e nella diagnosi precoce della malattia”. Il centro di Medicina Interna Cardiovascolare del Gemelli segue oltre 800 pazienti con arteriopatia periferica ogni anno; metà di questi vanno incontro ad una procedura di rivascolarizzazione dell’arto inferiore.

La storia di Giovanni

Giovanni, un ex fumatore di 70 anni è iperteso, sovrappeso e ha il diabete da una ventina d’anni. Da qualche mese, quando cammina si deve fermare dopo un centinaio di metri per un dolore al polpaccio; negli ultimi tempi, il fastidio compare dopo pochi metri di marcia. Pensando che dipenda dalla schiena, Giovanni si è fatto una radiografia della colonna ed è andato da un ortopedico, che però non ha trovato nulla di anomalo. Da un paio di settimane, ha notato la presenza di un’ulcera sull’alluce destro, che non guarisce. Il medico di famiglia, dopo averlo visitato, gli ha consigliato di rivolgersi al nostro centro.

La storia di Giovanni è emblematica di cosa succede in presenza di arteriopatia obliterante degli arti inferiori, una patologia poco conosciuta di cui soffre fino a un italiano su 5 oltre i 70 anni d’età; le persone con diabete hanno un rischio fino a 4 volte superiore rispetto alla popolazione generale di sviluppare arteriopatia periferica. Fondamentale segnalare subito questi sintomi al proprio medico di famiglia, che dopo aver visitato il paziente, chiederà un ecodoppler arterioso degli arti inferiori e lo invierà allo specialista di medicina interna cardiovascolare, per definire la migliore strategia terapeutica.

Maria Rita Montebelli

Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su Linkedin

In the same category

26 November 2025

Tumore al seno: i test genomici riscrivono il percorso di cura, permettendo a migliaia di donne di evitare la chemioterapia

La medicina di precisione entra sempre più nella pratica clinica e cambia il percorso di cura delle pazienti con tumore…
Read
21 November 2025

Prevenzione cardiovascolare primaria 3.0: Policlinico Gemelli e Università Cattolica, campus di Roma protagonisti di due grandi progetti di ricerca

Sensibilizzare le persone sull’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari (che ancora rappresentano la prima causa di morte ne...
Read
20 November 2025

GEMIN: immunologia e infiammazione tessuto connettivo di tanti filoni di ricerca

Proseguono al Gemelli gli incontri del gruppo GEMIN (Gemelli Multidisciplinary Immunology Network) che hanno come tessuto connettivo il tema dell...
Read
18 November 2025

Convegno AICEP dei record con relatori da tutto il mondo

Organizzato dal Professor Felice Giuliante, il Congresso annuale dell’Associazione Italiana di Chirurgia Epatobilio-Pancreatica (AICEP) è stat...
Read
11 November 2025

Tumore della vescica: il ruolo guida della biopsia liquida, tra le principali novità da ESMO 2025

Considerata finora una neoplasia ‘Cenerentola’ per mancanza di novità terapeutiche da moltissimo tempo, il 2025 si conferma l’anno d’oro...
Read
8 November 2025

Al professor Massimiliano Visocchi il premio internazionale “International Excellence in Medicine 2025”

Il riconoscimento della Bobby Jones Chiari e Syringomyelia Foundation premia l’impegno professionale e umano del neurochirurgo del Policlinico ...
Read
6 November 2025

ERC Synergy Grant 2025, Diagnosi e terapia in un colpo solo con un dispositivo endoscopico ibrido hi-tech: il futuro della cura dei tumori

È l’obiettivo principale di un progetto di ricerca che vede coinvolti scienziati dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di  Rom...
Read
5 November 2025

Malnutrizione in oncologia, la malattia nascosta da combattere

Se ne è parlato al convegno ‘Malnutrition in Oncology’ organizzato al Policlinico Gemelli in occasione della settimana internazionale della ...
Read
4 November 2025

Tumore del seno: tutte le novità dal congresso ESMO 2025

Come ogni anno, gli esperti di Fondazione Policlinico Gemelli commentano le principali novità presentate al congresso annuale della Società Eur...
Read
31 October 2025

Centrale del Latte di Roma e Gemelli insieme per promuovere il latte come gesto quotidiano di benessere

Un’alleanza tra tradizione produttiva e autorevolezza scientifica per restituire al latte fresco il suo valore nutrizionale. Saranno realizzate...
Read

Primary Sidebar

Search for news

let’s stay in Cont@ct

The most read

06 October 2025
Assistance
L’obesità è ‘malattia’ per legge. Cosa cambia adesso per i pazienti
16 June 2025
Assistance
Inaugurazione della Gemelli Smart Clinic a Dubai
25 June 2025
Institutional information
Daniele Piacentini è il nuovo Direttore Generale della Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS
05 November 2025
Events
“Brilla Sempre”: la Bellezza come parte della cura oncologica integrata
29 July 2025
Assistance
Dimagrire con una ‘gastroscopia’ speciale, mettendo a tacere l’ormone della fame

News Archive

  • 2015
  • 2016
  • 2017
  • 2018
  • 2019
  • 2020
  • 2021
  • 2022
  • 2023
  • 2024
  • 2025

Accreditamenti, Certificazioni e Riconoscimenti

Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, qualità e sicurezza per i pazienti e dipendenti: Scopri di più

World's Best Hospital 2025 - 1° ospedale in italia Join Commission International Quality Top Employer Italia 2025
Footer Widgets
The Policlinico Patient services Useful telephone numbers The Medical Center Medical and Department areas Our Experts
Innovation adn Research News and Events Contacts How to reach Us Donate Work with Us
Privacy information Cookie Policy Note Usage Conditions Editorial Office Voluntary Attendance
Restiamo in contatto

Restiamo in cont@tto

Rimani aggiornato/a su news, info sulle nostre attività, open day ed eventi.

ISCRIVITI
See also

Reserved Area

Support Us

Private Practice

Logo Policlinico Gemelli

© 2025 Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS
Codice Fiscale e P.IVA n. 13109681000

Sede Legale Largo Francesco Vito 1, 00168 Roma
Sede Operativa Largo Agostino Gemelli 8, 00168 Roma
Tutti i diritti riservati / All Rights Reserved - Credits

Founding Institutions

Logo Istituto Toniolo Logo Università Cattolica del Sacro Cuore
go back to the top
Useful Telephone Numbers
SSN (National Public Health Service) Appointments
06 8880.5560
Private practice Appointments
06 8881.8881
Public Relations Office
06 3551.0330
06 3551.0332
Red Telephone

Telephone service dedicated to future and new mothers

06 3015.6298
Numeri Utili
Centro unico di Prenotazione SSN
06 8880.5560
Attività privata e libera professione
06 8881.8881
Centralino
06 3015.1
Ufficio relazioni con il pubblico
06 3551.0330
Telefono Rosso

Servizio telefonico dedicato alle future e alle neo mamme

06 3015.6298