‘Psiche, corpo, spirito: alleati per la cura’, riflessione a più voci al Policlinico Gemelli
In occasione del convegno multidisciplinare in cui sono intervenuti oncologi, psicologi, teologi, rianimatori la presentazione delle attività del Servizio di Psicologia Clinica del Policlinico Gemelli per migliorare la compliance delle cure e della qualità di vita, ridurre i rischi psicopatologici collegabili alla condizione medica, favorire l’adattamento al contesto socio-affettivo e lavorativo con la ripresa graduale del benessere e della qualità di vita del paziente e della sua famiglia.
La scienza medica è sempre più personalizzata e attenta ai bisogni dei pazienti, compresi quelli cognitivi ed emotivi, psicologici e relazionali. Il mutamento culturale e di politica sanitaria presuppone un dialogo multidisciplinare con un modello psicologico e un’esperienza operativa che è sempre più parte integrante del processo di cura del paziente ospedalizzato.
I più recenti studi hanno dimostrato i vantaggi clinici e assistenziali derivabili dall’integrazione tra i saperi della medicina e della psicologia e in questi ultimi decenni non solo è stato evidenziato il ruolo dei fattori psico-comportamentali per la salute, ma sono state messe a punto metodologie di valutazione e intervento specifiche, in particolare di psico-educazione, riduzione dello stress, gestione delle emozioni, autoregolazione, sviluppo del supporto socio-relazionale.
Promuovere una riflessione sul comportamento del singolo a fronte della reazione alla diagnosi e al percorso di cura di patologie complesse. Capire quale supporto può dare la competenza psicologica e come essa interagisce con l’aspetto spirituale del singolo individuo e dei professionisti a cui si affida. Questi sono i principali argomenti che sono stati oggetto di discussione tra gli esperti che hanno partecipato al convegno“Psiche, corpo, spirito: alleati per la cura” promosso dal Servizio di Psicologia Clinica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, coordinato dalla dottoressa Simonetta Ferretti,che ha avuto luogo ieri, mercoledì 20 novembre, presso l’Aula Brasca del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS.
Il convegno è stato aperto da Giovanni Raimondi, Presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, da Rocco Bellantone, direttore del Governo Clinico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e introdotto da Simonetta Ferretti, coordinatore Servizio di Psicologia Clinica Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS che presenterà il Servizio di Psicologia Clinica del Policlinico Gemelli.
Le delicate tematiche sono state affrontate nei rispettivi ambiti psicologici, oncologici, psichiatrici e spirituali da Arndt Bussing, professore ordinario di Qualità della Vita, Spiritualità e Coping dell’Università di Witten/Herdecke-Germania, Enzo Soresi, professore emerito Ospedale Niguarda-Milano, Gioacchino Pagliaro, direttore Servizio di Psicologia Ospedaliera AUSL-Bologna, Giampaolo Tortora, direttore Oncologia Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Davide Carrera, ex campione del mondo di apnea, Luigi Janiri, direttore UOC Psichiatria Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Loredana Dinapoli, psicologa psicoterapeuta Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Maria Grazia Bocci, dirigente medico UOC Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e Tossicologia Clinica Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCSS. A conclusione dell’incontro l’intervento di S. E. Mons. Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica.
Il convegno è stata l’occasione per la presentazione delle attività del Servizio di Psicologia Clinica del Policlinico Gemelli che “è chiamato ad affrontare la complessità dei fenomeni che agiscono sul paziente nel corso delle cure mediche – ha spiegato Simonetta Ferretti. La malattia infatti, si configura con diverse gradazioni di intensità e varianticome una situazione di crisi, spesso di crisi acuta, che in alcuni casi, come nelle malattie neoplastiche e in quelle croniche e degenerative, si può tradurre in una vera e propria situazione estrema”.
Questa situazione di crisi colpisce la maggior parte dei pazienti ospedalizzati, anche se in momenti diversi del percorso di malattia e in relazione alle loro caratteristiche di personalità, rinforzate sovente dal contesto ospedaliero.
“Con circa 30.000 prestazioni l’anno e 78 ricerche attive – ha affermato Simonetta Ferretti - il Servizio di Psicologia Clinica del Gemelli si pone come obiettivo la prevenzione del disagio psicologico e il benessere emotivo dei pazienti e dei loro familiari che accedono al Policlinico Gemelli, seguendoli all’occorrenza nel loro percorso diagnostico terapeutico. Di recente costituzione, il Servizio basa la propria missione sul presupposto che sia necessario, in ambito ospedaliero, un cambio di paradigma: ‘dalla psicologia come processo di umanizzazione delle cure, alla psicologia come parte integrante della diagnosi e della cura’ conclude Ferretti”.
Il Servizio di Psicologia Clinica del Gemelli si prende cura anche degli operatori sanitari che, per le caratteristiche stesse della loro professione, sono significativamente esposti a burnout. In questo senso sono previsti incontri di supporto alla gestione della relazione operatore-paziente, delle emozioni, dello stress e dei conflitti allo scopo di contenere il disagio e migliorare il benessere organizzativo. Ma significa anche garantire il migliore intervento possibile per l’instaurarsi della fiducia reciproca e per la costruzione di quell’alleanza terapeutica così utile per rendere il paziente compliance alla cura.