L’Open Innovation al Gemelli
Il GelSI Club sancisce l’avvio di una piattaforma di Open Innovation per sviluppare sinergie con l’industria della salute.
Il 10 dicembre 2020, presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, si è tenuto il virtual meeting “GeLSI Club”, un evento che ha sancito la costituzione di una piattaforma di Open Innovation all’interno del Gemelli. Il meeting ha visto la partecipazione di Farmindustria e di oltre 20 aziende fra big pharma, fondi di investimento, SMEs e Venture Capitalist.
Fra gli speaker invitati al meeting ricordiamo: Roberto Magnifico (Partner, LVenture), Giuseppe Perrone (Advisory SpA Mediterranean Blockchain HUB Leader, Ernst & Young), Roberto Triola (Digital Transformation Manager, Farmindustria), Noemi Porrello (RWE Leader, Roche), Lucio Da Ros (General Secretary, Fondazione Smith Kline), Giuseppe Recchia (Co-Founder and CEO, DaVinci Digital Therapeutics) e Gabriele Cappelletti (Head of Health Management, Generali Welion).
Strutturalmente, la piattaforma si pone come seed di una vera e propria iniziativa di facilitazione di percorsi di incubazione e accelerazione industriale che chiamiamo GeLSI (Gemelli Life Science Incubator), una progettualità che andrà a svilupparsi nel corso del prossimo biennio. La piattaforma di Open Innovation intende creare un ecosistema che possa favorire il dialogo e il confronto tra attori interni (medici e ricercatori del Gemelli e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) ed esterni (stakeholders eterogenei provenienti dal mondo Life Sciences), in un’ottica di collaborazione in fase pre-competitiva. La piattaforma inoltre, intende porsi come hub per facilitare sinergie - operative ed esecutive - in un contesto virtuoso di protezione della proprietà intellettuale e di risk sharing.
La piattaforma e l’unità Open Innovation
“La filosofia dell’Open Innovation – spiega il dottor Alfredo Cesario, Manager dell’unità Open Innovation, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS - pervade il mondo industriale da oltre un decennio ed abbiamo deciso di adottarla per valorizzare le nostre idee interne acquisendo dall’esterno la possibilità di svilupparle concretamente. Attraverso un approccio ‘bottom-up’, noi miriamo a proteggere, supportare e facilitare la generazione e co-creazione di idee valorizzando le conoscenze scientifiche con potenziale di mercato. La Piattaforma di Open Innovation – aggiunge Cesario – faciliterà il dialogo fra il Policlinico e università, startup, spin-off, aziende, fondi di investimento e assicurazioni, per attivare nuove partnership di ricerca aprendo un dialogo fra chi produce idee e chi le porta sul mercato”.
“L’obiettivo dell’unità Open Innovation, lanciata lo scorso luglio – ricorda la dottoressa Irene Simone, Open Innovation Program Manager – è quello di creare un percorso capace di accelerare l’innovazione interna, ‘fertilizzandola’ con conoscenze esterne ed estendendola verso il nostro Value Network di riferimento. Attraverso un’attività di mappatura e screening delle idee dei nostri ricercatori, l’unità individua le potenzialità innovative e favorisce il dialogo con le aziende in un’ottica di co-creazione e co-sviluppo. Da luglio sono stati firmati 11 accordi di riservatezza e attualmente altri 4 sono in progress. Otto progetti esecutivi sono in fase di sviluppo, sono stati vinti 3 progetti europei e uno nazionale”.
“L’inaugurazione dell’unità – sostiene il professor Giovanni Scambia, Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – costituisce un ulteriore passo avanti verso l’interazione fra il Policlinico e il mondo della ricerca scientifica. Stiamo inoltre sviluppando un Parco Scientifico e Tecnologico (Gemelli Science and Technology Park, G-STeP) per la Medicina Personalizzata e le Tecnologie Biomediche Innovative, al fine di supportare i ricercatori in tutte le fasi della ricerca preclinica, traslazionale e clinica. In quest’ottica, la Piattaforma diventa lo strumento che renderà operativa all’interno del mondo clinico la filosofia dell’Open Innovation, cioè l’innovazione aperta alla co-creazione e al co-sviluppo di progetti d’avanguardia con realtà esterne”.
“L’innovazione oggi ha percorsi più tortuosi: il livello di rischio è aumentato perché anche la competizione è aumentata, mentre la relativa capacità di assorbimento delle innovazioni da parte dei sistemi sanitari pubblici si è ridotta. È quindi importante avere buone idee ma anche soluzioni che i sistemi sanitari sono disposti a rimborsare una volta che le innovazioni arrivano sul mercato. Tra i vari modelli di trasferimento tecnologico – spiega il professor Americo Cicchetti, direttore di ALTEMS Università Cattolica – abbiamo adottato quello “ecosistemico” che mette insieme finanziatori, investitori, assessor e chi ha un’idea di impresa per svilupparla mettendo a disposizione know-how tecnico-scientifico e gestionale, infrastrutture e tecnologie: la Piattaforma di Open Innovation è quindi un vero e proprio tavolo di networking strategico in cui la partecipazione delle aziende è preziosa per tradurre concretamente le idee dei nostri ricercatori in qualcosa di valore che sia fruibile per la scienza, per i pazienti e per la società tutta”.
“Fra le varie strutture di ricerca messe a disposizione, per esempio, il Gemelli Generator – prosegue il professor Vincenzo Valentini, vice-direttore scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS - inaugurato 10 mesi fa ed inserito in G-STeP, consente l’estrazione di molteplici dati clinici dal Data Warehouse del Policlinico avvalendosi dell’Intelligenza Artificiale. Questo consente di prevedere con grande anticipo l’incidenza di alcune condizioni cliniche del paziente così come di ottimizzare l’arruolamento dei pazienti negli studi clinici e di co-creare con stakeholders di riferimento piattaforme di e-health per i Real-World Data”.
“Con la nascita della Piattaforma – sottolinea il professor Marco Elefanti, Direttore Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – il nostro Policlinico si pone come punto di riferimento per imprese e mondo dell’industria. Per questo, stiamo sviluppando specifiche attività strategiche per la ricerca e per la cura che consentiranno adeguatamente di valorizzare il nostro potenziale”.
L’unità Open Innovation ha inoltre attivato un tavolo di collegamento, coordinato dalla dott.ssa Marika D’Oria (Health Communication Officer, Open Innovation Unit), con gli uffici del Grant Office, Fund Raising ed Eventi, Ufficio Stampa e Ufficio Comunicazione Interna del Policlinico Gemelli.
Maria Rita Montebelli