Fondazione Gemelli: Bilancio di Missione, il racconto di ricerca d’avanguardia e innovazione
Ricerca e innovazione al centro dell’attività della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, con un impegno ulteriore prontamente assunto per rispondere all’emergenza Covid-19. A partire dal conferimento di IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) avvenuto nel marzo 2018 per le discipline "Medicina personalizzata" e "Biotecnologie innovative", l’attività di ricerca della Fondazione durante il 2019 ha portato alla realizzazione di 67 nuovi progetti di ricerca no profit, finanziati da soggetti esterni, per un importo totale contrattualizzato di oltre 10 milioni di euro, cui occorre aggiungere le sperimentazioni cliniche attivate con un fatturato di 7,4 milioni di euro. Il valore totale della ricerca per il 2019 è stato quindi di quasi 18 milioni di euro con un aumento del 61.56% rispetto all’anno precedente.
“PROSSIMITÀ AI BISOGNI DELL’UOMO”
La vocazione alla ricerca della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS ha fatto sì che nel corso dell’emergenza sanitaria per la pandemia da Coronavirus fosse rapidamente istituita una specifica Unità di Ricerca dedicata al Covid- 19. Il team interdisciplinare che lo costituisce è stato riunito con l’obiettivo di sviluppare innovative attività di ricerca e stringere collaborazioni scientifiche per lo studio di Sars Cov2. “Alla luce della complessità di queste settimane il rendiconto di quanto fatto nel 2019 attraverso il Bilancio di Missione fa risaltare ancora di più il ruolo di prossimità ai bisogni dell’Uomo che è l’unica vera ragion d’essere della nostra Istituzione – ha dichiarato Giovanni Raimondi, Presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS –. La riconoscenza delle persone sofferenti e turbate, l’impegno senza risparmio del personale, il supporto concreto ricevuto da tanti soggetti, ci rafforzano nella convinzione che prendersi cura degli altri è un elemento costitutivo della nostra comune umanità.
LA RISPOSTA ALL’EMERGENZA COVID-19
In questa particolare contingenza storica, la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, insieme a tante altre strutture ospedaliere del Paese, si è attivata per rispondere all’emergenza sanitaria, mettendo in campo i medici, gli infermieri e tutto il personale dell’ospedale con grande senso di responsabilità e senza risparmio di risorse. In particolare sono stati destinati alcuni importanti reparti quali quello di gastroenterologia, di medicina interna, di malattie infettive e potenziate le terapie intensive aggiungendo all’offerta della Fondazione per l’emergenza COVID-19 ulteriori letti ordinari di Malattie Infettive e di Terapia Intensiva nella struttura del Presidio Columbus; nel momento di picco la Fondazione è arrivata a destinare oltre 800 posti letto per pazienti positivi e sospetti con uno sforzo enorme di riconversione delle proprie attività. Importanti modifiche sono state apportate all’area del Pronto Soccorso al fine di ridurre il rischio di diffusione del virus e ottimizzarne le capacità assistenziali. Inoltre è stato avviato anche un progetto di potenziamento del Laboratorio di Microbiologia e Virologia, dedicato alla diagnostica predittiva, all’erogazione di approcci diagnostico- terapeutici integrati ed alla ricerca su patogeni virali e batterici, basato sull’utilizzo di tecnologie innovative e l’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale. Tutto ciò per aumentare significativamente la produttività e la velocità di esecuzione dei test per COVID-19 sui pazienti affetti dal virus.
I NUMERI DEL BILANCIO DI MISSIONE
All’interno di questa cornice il Bilancio di Missione 2019 racconta in 87 pagine il presente e il futuro della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS con particolare attenzione quest’anno alle attività di ricerca e di innovazione. “Il Gemelli – sottolinea in questo senso il professor Rocco Bellantone, Direttore del Governo Clinico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS - oggi si articola in 7 dipartimenti clinici e di ricerca, 239 unità assistenziali, di cui 85 unità operative complesse, 112 unità operative semplici, 1575 posti letto. I principali numeri dell’attività clinica del Gemelli nel 2019 – ha proseguito il professor Bellantone – raccontano di 380 trapianti effettuati in un anno, 96.873 pazienti dimessi, 81.826 accessi al pronto soccorso, 4.109 nati nel 2018 e 10.702.953 prestazioni ambulatoriali”.
LA RICERCA
Lo spirito della ricerca è perfettamente incarnato da strutture come il CEMAD, Centro Malattie Apparato Digerente che porta avanti numerosi progetti di ricerca all’avanguardia sul microbiota nella comprensione delle cause e nella ricerca di cure a diverse malattie, basate sul nostro ecosistema intestinale. Il Gemelli ha inoltre messo in campo, per strutturare in maniera organica i servizi che svolgono attività oncologica, il Comprehensive Cancer Center, che ha all’attivo oltre 50.500 pazienti, dei quali oltre 16.500 ricoverati e oltre 34mila ambulatoriali. Il tutto per circa 1.200.000 prestazioni ambulatoriali. E poi ancora, il Clinical Trial Center SpA, società controllata dalla Fondazione e partecipata da Principia SGR, attiva nell’ambito delle sperimentazioni cliniche profit condotte principalmente da ricercatori del Gemelli.
LE NOVITÀ
Tra le novità del 2019 c’è “TrakCare” il nuovo sistema informativo avanzato del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS che ha coinvolto circa 90 reparti, 3.500 utenti, circa 1.000 stazioni di lavoro, 30 servizi critici. C’è poi la nascita della società Gemelli A Casa – GAC, il servizio di assistenza domiciliare in regime privato nato della partnership tra la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e la Cooperativa OSA - Operatori Sanitari Associati; il Gemelli Health System (GHS), società interamente controllata dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, focalizzata sulla progettazione e realizzazione di Alimenti a Fini Medici Speciali. E infine XBioGem, società nata dalla partnership tra la Fondazione e BioRep (Gruppo Sapio), che fornisce servizi di laboratorio e di raccolta, conservazione e distribuzione di materiale biologico umano.
UN NETWORK DI STRUTTURE
Già dal 2018 l’offerta clinico-assistenziale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS si è estesa al di fuori della Regione Lazio creando il primo nucleo di un network di relazioni e collaborazioni. Fanno parte del network il Gemelli Molise SpA e il Mater Olbia Hospital, risultato recente di una partnership con la Qatar Foundation Endowment. Già nei primi mesi di attività del 2019 i posti letto accreditati al Mater Olbia Hospital erano 202, di cui 72 per attività di riabilitazione. La completa attivazione è prevista nel corso del 2020.
I PROGETTI DI DOMANI
Nell’ambito delle opere di conversione della ex Residenza Protetta, entro settembre 2020 è prevista la realizzazione di un centro di medicina (Hub) da destinare all’Attività privata. Il complesso ospiterà oltre 30 ambulatori specialistici ed è prevista anche un’area di diagnostica per immagini Per quanto concerne invece il nuovo edificio, che vedrà la posa della prima pietra nel 2021, sarà il risultato della fusione delle esigenze dell’Area Sanitaria e di quella Universitaria. Si tratta di un’opera importante, anche per dimensioni, con una superficie di quasi 30.000 mq., che risponde a una logica di integrazione tra ricerca, formazione e assistenza secondo un modello organizzativo centrato sempre sul paziente.