Quando l’arte e il cinema diventano una terapia, ospite al Gemelli Francesco Giuffrè
Martedì presso la sala MediCinema la speciale proiezione di “Amleto è mio fratello”. Il regista sarà accompagnato dai protagonisti del film per raccontare ai pazienti del Policlinico il valore salvifico del teatro, in questo caso diventato anche un film.
Martedì 5 dicembre, alle ore 16.00, in sala MediCinema presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, il giovane regista e sceneggiatore Francesco Giuffrè,figlio d’arte (suo padre e suo zio gli attori Carlo e Aldo Giuffrè) arriverà accompagnato dai giovani protagonisti del suo primo film “AMLETO è Mio FRATELLO”, gli attori Paolo Giliberti, Paolo Vaselli, Andrea De Dominicis, Carlo di Bartolomeo, ragazzi diversamente abiliche da alcuni anni lavorano con il regista, cimentandosi in un laboratorio teatrale.
La speciale proiezione, a ridosso dalla Giornata Internazionale per le Persone con Disabilità istituita dalle Nazioni Unite il 3 dicembre, nasce da una collaborazione di MediCinema con la UOC di Genetica Medica della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, su iniziativa del professor Pietro Chiurazzi che, lavorando da anni con queste realtà e conoscendo i ragazzi, ha segnalato a MediCinema il particolare progetto.
Il lungometraggio nasce dall'esigenza dello stesso Giuffré di portare la "bellezza" di questi ragazzi diversamente abili al di fuori della sala teatrale, nel mondo esterno, un omaggio sentito al teatro e al suo valore terapeutico.
Il film ha un cast all'altezza. Oltre ai quattro ragazzi, fa entrare in gioco attori noti, come
Claudia Gerini, Vincenzo Salemme, Francesco Paolantoni, Margerita Buy e Nino Frassica, che lo fanno con una delicatezza tale da non far pesare il loro professionismo.
Giuffè lavora con il Teatro Patologico di Roma, intervenendo quotidianamente con persone con disabilità, e MediCinema nel lavoro di portare sollievo è lieta di offrire al suo pubblico, composto dai pazienti ricoverati al Policlinico Gemelli, un appuntamento di qualità e di riflessione, un’occasione per ribadire la valenza della visione filmica come strumento di cura e assistenza complementare alle terapie mediche.
Medicinema Italia infatti, oltre all’abituale programmazione bisettimanale, che normalmente viene offerta in sala cinema, conduce interventi di cineterapia mirati al sostegno psico-fisico di pazienti affetti da specifiche patologie, per fornire loro un valido supporto nel recupero psicologico e per influire positivamente nel percorso di cure mediche. La ‘cineterapia’ è una nuova frontiera terapeutica complementare in grado di influire positivamente negli stati di ansia e stress dei degenti adulti e pediatrici, nel miglioramento globale dello stato psichico e fisico dei pazienti, nonché nel supporto per le cure riabilitative.