Olivi (Gemelli): “Garantiti interventi di neurochirurgia in emergenza Covid, 204 ricoveri”
"La Neurochirurgia del Policlinico Gemelli si è adattata all'emergenza Covid-19 mantenendo una buona attività e assicurando tutti gli interventi giudicati non rinviabili, come ad esempio nel caso dei malati di tumore. Il tutto nella massima sicurezza". A testimoniarlo all'Adnkronos Salute è il professor Alessandro Olivi, Ordinario del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università Cattolica e responsabile dell'UOC di Neurochirurgia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.
"Ho presentato i dati nei giorni scorsi in una teleconferenza con la Johns Hopkins University di Baltimora", dove ha occupato una posizione di leadership in neurochirurgia per 27 anni: tra marzo e aprile "i ricoveri in neurochirurgia sono stati 205", rileva lo specialista. "Dunque abbiamo avuto una riduzione del 35-40% rispetto allo stesso periodo dell'anno passato. Possiamo dire di aver assicurato una buona attività nella massima sicurezza", evidenzia Olivi. Il tutto "grazie ad un'organizzazione rigorosa, che ha previsto fin da subito la separazione dei percorsi Covid e non Covid. Di volta in volta informiamo la direzione sui casi urgenti e abbiamo l'approvazione. La nostra struttura è molto dedicata alla malattia oncologica e i tumori maligni cerebrali non possono aspettare. Naturalmente - ricorda Olivi - prima del ricovero ad ogni paziente viene fatto il tampone. E questo, insieme alla separazione delle attività e all'attivazione del Columbus Covid 2 Hospital, ci ha preservato e ci ha consentito di rispondere ad urgenze ed emergenze nel modo migliore, per pazienti e operatori".
(Fonte Adnkronos Salute)