Malformazioni cranio facciali: al via progetto di ricerca Cattolica-Gemelli
Evitare l’insorgere di recidive dopo interventi chirurgici per malformazioni cranio facciali (craniostenosi o craniosinostosi), è l’obiettivo del progetto di ricerca clinica presentato dall’UOC di Neurochirurgia Infantile della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Dipartimento di Scienze della vita e sanità pubblica dell’Università Cattolica.
Lo studio è stato presentato in occasione del quarto incontro annuale dell’European Reference Network - ERN Cranio (https://ern-cranio.eu/), la rete di riferimento europea sulle anomalie cranio facciali e i disturbi otorinolaringoiatrici che si è svolto a fine anno presso il Centro Congressi Europa dell’Università Cattolica. L’evento, organizzato dal professor Gianpiero Tamburrini, neurochirurgo pediatra del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, e dalla professoressa Wanda Lattanzi, docente di Biologia applicata all’Università Cattolica, ha riunito i centri con maggiore esperienza clinica, chirurgica e di ricerca sulle craniostenosi a livello europeo.
Il gruppo della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS - Università Cattolica ha presentato e ottenuto l’approvazione come progetto più meritevole e rappresenterà l’intera comunità scientifica in Commissione Europea. Il progetto coinvolgerà 4 centri di riferimento europei (l’Erasmus Medical Center di Rotterdam, l’Uppsala University, il Dublin Craniofacial Center di Dublino e l’INSERM dell’ospedale Necker Enfants Malades di Parigi) che verranno coordinati proprio dal Centro Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS - Università Cattolica.