L’esame neurologico del neonato e del lattante: una iniziativa formativa al Policlinico Gemelli
Si è tenuto al Policlinico Gemelli il 27 e 28 ottobre scorsi il quinto corso nazionale sull'esame neurologico del neonato e del lattante (Hammersmith Infant Neurological Examination-HINE- e Hammersmith Neonatal Neurological Examination-HNNE) sotto la direzione scientifica del dottor Domenico Romeo e della dottoressa Francesca Gallini.
Sviluppati da Lilly e Victor Dubowitz presso l’ Hammersmith Hospital - Imperial College di Londra, i due esami constano di una serie di items che includono differenti aspetti della valutazione neurologica.
“L’esame neurologico del neonato comprende sia la valutazione di items neurologici che comportamentali, introducendo la possibilità di eseguire una valutazione neurologica non solo del neonato a termine, ma anche pretermine e con lesioni neurologiche; per tali motivi, questo esame è oggi considerato tra i più utilizzati sia in campo clinico che di ricerca per il periodo neonatale. L’esame permette di identificare già nel periodo neonatale la presenza di segni di allarme che possono essere utili come informazioni diagnostiche che aiutano a pianificare l’intervento riabilitativo più appropriato nei bambini a rischio neurologico”, dichiara il dottor Romeo.
Gli esami hanno pertanto un alto valore sia prognostico che per una conseguente presa in carico riabilitativa.
“Fin dalla sua introduzione, anche l’esame neurologico del lattante è stato utilizzato in diverse popolazioni di bambini a basso ed alto rischio di danno neurologico, sia prematuri che nati a termine, dimostrandosi un valido strumento clinico neurologico sia per fini diagnostici che prognostico-riabilitativi. È stato inoltre recentemente inserito nelle linee guida internazionali per l’identificazione precoce dei bambini a rischio di paralisi cerebrale infantile fornendo informazioni sul tipo e la severità del quadro clinico”, prosegue il dottor Romeo.
La formazione degli operatori sanitari risulta, pertanto, essenziale per la somministrazione di esami così importanti per la vita dei bambini.
“Negli ultimi quattro anni abbiamo formato oltre 1.000 specialisti tra medici e terapisti. Il corso appena svolto era rivolto a neuropsichiatri infantili, fisiatri, neurologi, fisioterapisti, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva ed era strutturato con lezioni frontali e pratiche. Il risultato è stato molto positivo perché questa iniziativa ha permesso loro di potenziare molte conoscenze, acquisirne di nuove e confrontarsi con altri specialisti in un clima di crescita e collaborazione”, conclude il dottor Romeo.
Nella foto: il dottor Romeo e la dottoressa Gallini direttori scientifici del corso insieme alla dottoressa Daniela Ricci e al professor Eugenio Mercuri