La Biobanca Nazionale SLA del Gemelli: i vantaggi per la ricerca
La Biobanca Nazionale sulla SLA è una infrastruttura di ricerca, voluta e fondata da AISLA, Associazione Sclerosi Laterale Amiotrofica e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS dove è situata (piano -2) e in cui sono conservati i campioni biologici di pazienti affetti da SLA, come il DNA, cellule, plasma, liquor, necessari per condurre ricerche scientifiche su questa patologia.
E’ gestita da XBiogem, società nata dalla collaborazione del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS e BioRep, il Centro di Risorse Biologiche del Gruppo Sapio che dal 2003 è in grado di fornire servizi di stoccaggio a istituti di ricerca pubblici e privati, garantendo i più elevati livelli di qualità e sicurezza.
E’ la prima Biobanca in Italia interamente a servizio e aperta a tutti gli scienziati impegnati nella ricerca sulla SLA. Infatti è stata pensata non solo per poter ricevere, processare e stoccare i campioni biologici provenienti da tutti i centri di ricerca coinvolti nel network della SLA, ma soprattutto per poter garantire la massima efficacia nella standardizzazione di processo e stoccaggio degli stessi campioni, garantendo così a ogni ricercatore attendibilità e riproducibilità dei risultati ottenuti. La Biobanca Nazionale SLA è una preziosa fonte di risorse per la ricerca, da quella di base fino alla sperimentazione di terapie e di possibili nuovi farmaci.
Una volta iniziato l’arruolamento dei pazienti e il prelievo dei campioni, verrà creato un catalogo per permettere la richiesta di accesso ai campioni stoccati, consultabile da scienziati italiani e stranieri, in modo tale da poter garantire velocità e sicurezza nella distribuzione di DNA e linee cellulari, sempre nel rispetto dei criteri di corretta gestione e conservazione dei campioni, sia dal punto di vista etico che di gestione dei dati sensibili, clinici e biologici, dei pazienti.
Caratteristiche tecniche
La Biobanca Nazionale sulla SLA si articola in due locali di stoccaggio dove si trovano 10 contenitori a vapori d’azoto di nuovissima generazione, in grado di crioconservare fino a 380.000 campioni, e di poter variare la temperatura di conservazione da -20°C fino a -196°C, garantendo la più ampia gamma e versatilità di servizio.
La Biobanca inoltre dispone di:
- congelatori a discesa programmata della temperatura per la preparazione dei campioni alle fasi di stoccaggio
- sistema di monitoraggio e controllo, in grado di monitorare e gestire tutte le apparecchiature sensibili, gli impianti come:
- impianto di distribuzione azoto liquido per l’alimentazione dei contenitori di stoccaggio;
- controllo degli accessi di personale autorizzato, sistema di antintrusione e videosorveglianza;
- impianto di ventilazione e di monitoraggio del rischio di sottossigenazione
- sala di stocaggio esterna dedicata a disaster recovery plan
- back-up facility presso la sede BioRep a Milano
Tutti gli allarmi provenienti da macchine e impianti sono ridondati e gestibili da remoto e inviati via e-mail, SMS e chiamata a personale reperibile H24. La Biobanca, in virtù dell’esperienza maturata da BioRep, che da oltre 13 anni gestisce collezioni di campioni per molteplici fondazioni di ricerca americane, è stata dotata di una piattaforma di gestione dei campioni e dei processi in grado non solo di tracciare l’accettazione del singolo campione e il relativo processo di laboratorio, ma anche la posizione fisica all’interno del singolo contenitore, congelatore. Un sistema completo di gestione dei campioni biologici che unisce la conservazione e l’accesso al materiale biologico; il catalogo online dei campioni conservati; i servizi di laboratorio, l’analisi dei dati biologici e clinici, la logistica per il trasporto dei campioni.
E’ grazie alla determinante donazione del Gruppo Commerciale Selex, terzo gruppo italiano della grande distribuzione organizzata, che la Biobanca Nazionale SLA è operativa da giugno 2019.