Giornata Mondiale del Diabete: al Gemelli una ‘palestra’ di informazioni

È strutturata come un ‘circuito’, la Giornata Mondiale del Diabete del Gemelli. La mattina del 14 novembre, nella hall principale del quarto piano, le persone troveranno ad attenderle quattro postazioni, dedicate ad altrettante tematiche d’impatto per la prevenzione e la cura del diabete.
Quattro presidi informativi, dove far tappa ed ‘esercitarsi’ ad aumentare le proprie conoscenze sul diabete e sulla sua prevenzione. Questa la proposta di Fondazione Policlinico Gemelli per celebrare la ricorrenza del 14 novembre. “Chi lo vorrà – spiega il professor Dario Pitocco, Associato di Endocrinologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore della UOSA di Diabetologia della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS -potrà informarsi ed entrare in contatto con medici diabetologi del Gemelli, con nutrizionisti, esperti di medicina dello sport e con l’Associazione Pazienti. I Dietologi daranno informazioni sul corretto approccio alimentare, un argomento che riguarda tutti e non solo le persone con diabete. I medici dello sport offriranno consigli sul tipo di movimento e di attività fisica più adeguata per migliorare il benessere e contrastare il diabete; i diabetologi daranno informazioni del diabete in tutte le sue varie declinazioni (diabete di tipo 2, di tipo, 1, gravidico, ecc.); e naturalmente verrà offerto lo screening glicemico mediante puntura al dito”.
È necessario fare ogni sforzo per aumentare la conoscenza su questa patologia che attualmente riguarda 4 milioni di italiani e almeno un altro milione di persone non ancora diagnosticate, con la previsione di arrivare a 6 milioni di italiani interessati da questa condizione entro il 2050.
“Anche l’Unione Europea – ricorda il professor Pitocco – sta cercando di aumentare la consapevolezza intorno a questa condizione, offrendo consigli sullo stile di vita (attività fisica, alimentazione, ecc) attraverso il progetto Care for Diabetes (C4D) del quale Fondazione Policlinico Gemelli è uno degli affiliati italiani, insieme alla Asl RM2 e all’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (AOUP); partner del progetto per l’Italia è l’Istituto Superiore di Sanità”.
Il diabete assorbe circa il 10% della spesa del Servizio Sanitario Nazionale e ancora oggi è la prima causa di amputazione non traumatica degli arti inferiori, la prima causa di cecità in età lavorativa e la prima causa insieme all’ipertensione dell’insufficienza renale terminale. La presenza di diabete inoltre aumenta di circa 3 volte il rischio di infarti, ictus e di mortalità per cause cardio-vascolari.
Circa il 40% di pazienti con scompenso cardiaco presenta diabete.
“Ecco perché – conclude il professor Pitocco – è importante parlare di diabete, certamente in occasione della Giornata Mondiale, ma continuando però a farlo per tutto l’anno”.
Maria Rita Montebelli










