Columbus Covid 2 Hospital e Gemelli: risposta all’emergenza
La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS ha realizzato in tempi da record il Columbus Covid 2 Hospital, hub regionale per contrastare la drammatica emergenza sanitaria da Coronavirus in corso, fornendo la sua équipe medica, le sue eccellenze nella cura e le sue capacità tecnologiche alla città di Roma e alla Regione Lazio. Il Columbus Covid 2 Hospital, le cui attività hanno preso ufficialmente avvio lo scorso 16 marzo, nasce per assistere i pazienti affetti o i casi sospetti di Covid-19, assicurando loro le migliori cure possibili nella massima sicurezza. Il Columbus Covid 2 Hospital del Gemelli può contare su una dotazione complessiva di 59 posti letto di terapia intensiva e 74 per la degenza ordinaria, ed è, come già sottolineato, interamente dedicato ad accogliere e trattare pazienti affetti da Covid-19. Una dotazione che, tra l’altro, si aggiunge a quella già garantita nei 12 reparti Covid-19 dello stesso Policlinico Gemelli.
Al Columbus Covid 2 e al Gemelli le migliori tecnologie per combattere il Coronavirus
Il Columbus Covid 2 Hospital, dotato delle migliori tecnologie sanitarie al momento disponibili, è stato il frutto dello straordinario impegno di tutte le professionalità che quotidianamente operano all’interno del Policlinico Gemelli. “Un ringraziamento particolare – ha sottolineato in questo senso il presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Giovanni Raimondi -, oltre a chi ha avuto ruoli di responsabilità nella gestione del progetto sia sul fronte clinico-assistenziale, sia tecnicoamministrativo, va a tutto il personale sanitario che ha lavorato e sta lavorando senza sosta per rendere possibile questo straordinario risultato a beneficio di tutta la comunità”. Da notare che l’arrivo dei primi pazienti è stato accompagnato dalla benedizione dell’edificio da parte del vescovo Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il responsabile del progetto e coordinatore della task force di attivazione, Rocco Bellantone, preside della Facoltà dimedicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore del governo clinico della Fpg IRCCS, ha ricordato invece come la Fondazione “abbia accolto la richiesta, di grande preveggenza da parte del governo della Regione Lazio, con senso di responsabilità, data l’attuale situazione, mettendo a disposizione del Servizio sanitario nazionale le proprie competenze cliniche”. Bisogna evidenziare che il Columbus, che si trova in posizione attigua al Policlinico Gemelli, era una struttura abbastanza vecchia e non in buone condizioni, e per questo è stato necessario ripartire dal rifacimento degli impianti, oltre poi all’assegnazione di nuovo personale sanitario con, tra gli altri, pneumologi, anestesisti e infettivologi. Il Columbus Covid 2 Hospital è quindi ora pronto a un periodo di grande impegno “in cui saranno messe a dura prova le nostre capacità, le nostre conoscenze, le nostre convinzioni e le nostre emozioni - ha dichiarato il direttore generale della Fondazione, Marco Elefanti -. Ma se lavoreremo con lo spirito che ha caratterizzato queste ultime settimane, ne usciremo più forti di prima, sia sul piano personale sia su quello professionale”. Oggi i posti letto delle degenze ordinarie dispongono di 20 medici, 65 infermieri e 22 operatori socio sanitari. I 59 posti letto di terapia intensiva vedono impegnati invece 48 anestesisti/rianimatori e 180 infermieri. Inoltre, 12 infermieri e 6 operatori socio sanitari sono dedicati all'accoglienza e all'accettazione dei degenti provenienti dal Pronto soccorso del Gemelli. Un contributo prezioso e decisivo è arrivato dalla Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, come ha riconosciuto il rettore dell’Ateneo, Franco Anelli che ha evidenziato l’importanza, “in questa dura temperie” dell’apporto “di conoscenze, competenze e diffusione di corrette informazioni che tanti dei nostri docenti stanno dando ogni giorno”, ulteriore dimostrazione “dell’unicità del valore e del ruolo della nostra scuola medica cattolica”. Importante nel sostenere tutti gli investimenti che sono stati necessari per avviare le attività del Columbus Covid 2 la partnership che il Policlinico Gemelli ha stabilito con Eni Spa che ha messo a disposizione un contributo finanziario straordinario. “Siamo davvero grati a Eni e riconoscenti per la sensibilità e la generosità dimostrata in questa emergenza sanitaria mondiale – ha evidenziato il presidente della Fondazione Giovanni Raimondi -, manifestando così attenzione concreta verso i malati e verso l’équipe medica e sanitaria che senza sosta assicura ai degenti affetti da Covid-19 le migliori cure possibili nella massima sicurezza”.
(Foto di Luigi Avantaggiato)
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