Iniziativa delle Acli “Peace At Work – Il lavoro costruisce la Pace”

Ha fatto tappa a Roma l’iniziativa delle ACLI “Peace at Work – L’Italia del lavoro costruisce la pace”, un progetto itinerante che attraversa l’Italia da Sud a Nord per valorizzare i luoghi di lavoro come spazi di costruzione di pace, giustizia sociale e dignità. L’appuntamento nella Capitale si è tenuto al Policlinico Universitario Agostino Gemelli ed è stato organizzato dalle ACLI di Roma e dal Nucleo ACLI Gemelli.
I due mezzi da lavoro brandizzati “Peace at work” che stanno girando il paese da settembre, e che concluderanno il proprio percorso a dicembre presso la sede del Parlamento europeo di Strasburgo, sono arrivati sul piazzale principale del Policlinico Gemelli alle ore 12.30. Alle ore 13 è stata celebrata la Messa presso la Cappella San Giovanni Paolo II presieduta da S.E. Mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il quale durante l’omelia, commentando la parabola del Buon Samaritano, ha sottolineato l’importanza che “ciascuno si faccia prossimo all’altro, per affrontare insieme le sfide del nostro tempo, con l’aiuto del Signore al quale chiediamo di curare le nostre ferite, di aiutarci a superare ogni logica di violenza e di renderci veri operatori di pace”. Alle ore 14.30, poi, si è tenuto un momento di riflessione sul tema “La Cura integrale della persona per generare pace e speranza”, al quale sono intervenuti: Lidia Borzì, delegata ACLI al Giubileo, Famiglia e stili di vita e vicepresidente delegata ACLI Roma; Carlo Fornario, Direttore Fundraising, Campagne e Eventi della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS; il Prof. Antonio Gasbarrini, Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS; Emiliano Manfredonia, presidente nazionale ACLI; la Prof.ssa Antonia Testa, Responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Ginecologia Ambulatoriale Preventiva presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Ospite speciale è stato P. Francesco Patton, già Custode di Terra Santa. In conclusione dell’incontro è stato anche presentato lo sportello di accoglienza, ascolto e orientamento “Orizzonti di cura” che sarà attivo ogni venerdì, realizzato dalle ACLI di Roma in collaborazione con l’Unità Operativa Complessa di Ginecologia Ambulatoriale Preventiva, diretta dalla prof.ssa Antonia Testa.
«Siamo davvero orgogliosi – ha detto Lidia Borzì – di ospitare a Roma una tappa di questa carovana, le cui parole d’ordine sono pace, lavoro e dignità, tutti concetti racchiusi nella parola “cura”. E il Gemelli è un luogo che cura le ferite sulla carne delle persone, ma è anche un luogo di speranza, di accoglienza, di preghiera e un luogo aperto, dove sociale, sanità e relazioni possono davvero diventare semi di pace e di speranza».
«Con questa carovana – ha spiegato Emiliano Manfredonia – la volontà delle ACLI è entrare nei luoghi di lavoro per portare parole di pace, ma anche per ascoltare parole di pace. Il Gemelli, in cui ci troviamo, è, da questo punto di vista, sicuramente un’eccellenza perché la pace si costruisce proprio con la fraternità che si può trovare in luoghi come questo».
«Siamo onorati – ha dichiarato il prof. Antonio Gasbarrini – di ospitare questa bellissima iniziativa, per non dimenticare mai che la pace è un valore fondante della nostra società. E per chi lavora in un ospedale la pace ha un senso ampio, significa anche pace col proprio corpo, sapere che se non c’è salute è difficile pensare alla pace. Noi per questo tutti i giorni proviamo a dare solidarietà a chi soffre, curiamo tante malattie diverse, nessuno escluso, e per questo crediamo che il Gemelli rappresenti la tappa perfetta per un’iniziativa come questa delle ACLI».















