Con l’introduzione dei nuovi farmaci anti-tumorali, il paziente oncologico ha oggi una prospettiva di vita più lunga rispetto al passato e necessita di un approccio multidisciplinare che tenga conto del suo benessere psico-fisico tanto quanto dell’andamento della sua patologia. Nel corso degli ultimi anni sono stati introdotti numerosi nuovi farmaci (sia farmaci cosiddetti “target” che immunoterapici), che hanno dimostrato un profilo di tossicità molto diverso rispetto ai chemioterapici. Inoltre, la ricerca sperimentale in questo ambito è estremamente attiva ed un numero sempre maggiore di nuove molecole viene immesso nel mercato o viene utilizzato negli studi clinici.

Le reazioni sulla pelle e sugli annessi cutanei (capelli e unghie) causate dalla tossicità delle terapie anti-tumorali hanno sempre avuto un impatto significativo sulla qualità della vita del paziente. Spesso tali reazioni avverse costringono lo specialista alla sospensione del farmaco stesso o alla sostituzione con altro farmaco rappresentando un serio problema, soprattutto quando la terapia anti-tumorale sta ottenendo una comprovata efficacia clinica.

Tuttavia, come asserisce il dott. Pietro Sollena, Istituto di Dermatologia-Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, le nuove molecole si associano alla comparsa di note o nuove tossicità cutanee, che necessitano di una adeguata diagnosi e cura.

“Non possiamo pensare che ad una maggiore sopravvivenza dei nostri pazienti non corrisponda anche una maggiore attenzione alla loro qualità di vita”, sostiene la prof.ssa Ketty Peris, direttrice dell’Istituto di Dermatologia e Venereologia della Fondazione Policlinico Gemelli. È necessario, quindi, un approccio nuovo alla malattia, che rivolga la sua attenzione alla cura e, ove possibile, alla prevenzione degli effetti collaterali cutanei migliorando così la qualità di vita dei nostri pazienti e con essa l’aderenza alle terapie”.

Un’adeguata classificazione della gravità della patologia ed una diagnosi precoce del dermatologo sono fondamentali poi per guidare la scelta terapeutica più opportuna. L’Istituto di Dermatologia del Policlinico Gemelli, diretto dalla prof. ssa Peris, si adopera per la cura e la ricerca scientifica di queste reazioni cutanee debilitanti.

L’ambulatorio dedicato alle reazioni cutanee avverse a farmaci oncologici è unico nel suo genere ed è condotto dal dott. Pietro Sollena.

Per ulteriori informazioni:

Ambulatorio per reazioni cutanee avverse a farmaci oncologici

presso

l’Istituto di Dermatologia del Policlinico Gemelli

attivo il Lunedì ed il Martedì mattina dalle ore 8:00 alle 13:00

La visita è prenotabile al numero 06.3015.4433 oppure scrivendo all’indirizzo e-mail: ambulatorio.dermatologia@policlinicogemelli.it