Parte la campagna Gemelli-Olgiati per promuovere la donazione di sangue
Il Policlinico Universitario A. Gemelli distribuisce ogni anno circa 17000 unità di emazie e altri emocomponenti, che vengono utilizzati nel trattamento dei pazienti ricoverati presso il Policlinico e presso le Case di cura convenzionate. La disponibilità di emocomponenti rappresenta una base imprescindibile a fronte degli attuali standard terapeutici del Policlinico, chiamato a svolgere un ruolo centrale nella rete dell'assistenza regionale, caratterizzato dall'elevata complessità delle prestazioni sanitarie quotidianamente erogate. In particolare, la trasfusione di emazie, plasma e piastrine rappresenta un supporto essenziale nel trattamento dei pazienti, sia adulti che pediatrici, con patologie chirurgiche, trapianti d’organo, trapianti di midollo osseo, malattie oncologiche, malattie ematologiche.
La crescente domanda di salute da parte dei pazienti della regione Lazio e anche dei pazienti provenienti da altre regioni, ha portato ad un incremento delle prestazioni del Policlinico con un crescente aumento di richieste emotrasfusionali. Attualmente gli emocomponenti raccolti dal Servizio di Emotrasfusione del Policlinico Gemelli non bastano a coprire tutte le necessità dell’ospedale. Durante l’anno 2014 il servizio di Emotrasfusione ha raccolto più di 8600 donazioni di sangue intero e da aferesi, realizzando un aumento superiore alle 1400 donazioni rispetto al 2013 (+20%). Gli emocomponenti raccolti coprono circa il 50% del fabbisogno del Policlinico registrato nel 2014. Le rimanenti necessità vengono coperte attraverso donazioni effettuate presso altre strutture, la cui disponibilità non è sempre completa e immediata. Il rapporto tra gli emocomponenti raccolti internamente e le richieste del Policlinico rappresenta il livello di autosufficienza, che, pur essendo costantemente aumentato negli ultimi anni, raggiunge appena il 50%. L’ obiettivo dell’autosufficienza risponde all’esigenza di assicurare un’assistenza
trasfusionale pronta ed efficace, evitando il rallentamento o addirittura il blocco dell'attività di cura per carenza di emocomponenti. L’autosufficienza del Policlinico Gemelli si inquadra inoltre nel macro-obiettivo strategico dell’autosufficienza regionale e nazionale. Il Servizio Trasfusionale del Policlinico Gemelli, oltre a collaborare da anni con le Associazioni e Federazioni di donatori di sangue AVIS, CRI e ADVPS, supporta al proprio interno il Gruppo Donatori di Sangue Francesco Olgiati Onlus. Il Gruppo Olgiati nasce negli anni ’80 allo scopo di promuovere la donazione di sangue a favore dei pazienti ricoverati presso il Policlinico Gemelli, affiancando il Servizio di Emotrasfusione nella ricerca dell’autosufficienza. Questo percorso ha portato al riconoscimento regionale e ad uno sviluppo interno, permettendo l’acquisizione di strumenti e personale. Ad oggi il Gruppo Olgiati dispone di un proprio veicolo adibito al trasporto del materiale e del personale medico e infermieristico impegnato nelle raccolte esterne. È presente in sede una segretaria dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 14 che risponde ad una linea telefonica dedicata ai donatori. Questa organizzazione conta attualmente circa 3000 iscritti e si occupa della promozione della donazione, degli eventi legati alla donazione stessa e dell’attività di raccolta sangue in affiancamento al personale del Servizio di Emotrasfusione. Nel 2014 sono state eseguite 69 raccolte di sangue in uscita esterna, in marcato aumento rispetto al 2013.
prof. ssa Gina Zini Direttore UOC Emotrasfusione
Donare? Ce l’ho nel sangue Una testimonianza autentica
La carenza di sangue nella nostra Regione ha posto le condizioni perché l’Associazione Gruppo Donatori Sangue “F. Olgiati ” e il Policlinico Gemelli dessero vita a una campagna di sensibilizzazione.
Realizzata da Inarea, la stessa società che ha curato la nuova identità del Gemelli, l’ iniziativa vuole non solo comunicare, ma anche informare e coinvolgere il maggior numero di persone che ogni giorno transitano nel Policlinico.
L’ obiettivo è naturalmente l’incremento delle donazioni. Il messaggio è costruito sulla immediatezza delle fotografie a cui sono associati interrogativi come “donare?”, “sostenere?”… la risposta è sempre “ce l’ho nel sangue”, con una chiusura che dice “salvare una vita è più facile di quanto pensi” e sottolinea l’importanza di un gesto tanto semplice quanto essenziale. L’ autenticità è garantita dai veri donatori - interni ed esterni al Gemelli - che si sono prestati a fare da Testimonial della campagna. E il loro entusiasmo ha già contagiato tutti quelli che hanno preso parte alla realizzazione del lavoro. L’ augurio è che, da marzo in poi, fino alla fine dell’anno, quello stesso entusiasmo raggiunga anche una parte significativa delle persone che guarderanno gli annunci.
Maurizio Degol Presidente dell’Associazione Gruppo Donatori Sangue “F. Olgiati”