Migliori cure per i pazienti grazie all’ “oncochip” che distingue le alterazioni dei geni tumorali
Un “oncochip” per individuare con precisione e rapidità - a basso costo - le alterazioni dei geni tumorali e curare meglio i pazienti oncologici, tramite l'impiego di nuovi farmaci molecolari: la rivoluzione si chiama ACC Genomics, progetto che delinea con chiarezza la strategia che porterà nel nostro Paese l’innovazione tecnologica nella pratica clinica. L’iniziativa, finanziata dal Ministero della Salute e realizzata da Alleanza Contro il Cancro, la più grande rete di ricerca oncologica del Paese - con cui collaborano le migliori expertise italiane in oncogenomica - è stata presentata in una conferenza stampa alla presenza del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
La rete ACC è presiduta dal prof. Ruggero De Maria Direttore dell'Istituto di Patologia Generale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore - Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli.
Punto di partenza è la caratterizzazione delle alterazioni genetiche dei tumori: nell’attuale routine clinica solo pochissimi geni - delle centinaia alterate - vengono comunemente contraddistinti. L’utilizzo delle tecnologie di nuova generazione (NGS – Next Generation Sequencing) consentirà ad ACC di effettuare un sequenziamento rapido, e a costi particolarmente contenuti, del genoma di quei tumori che necessitano di essere curati con terapie innovative.
Per centrare gli obiettivi di quest’ambizioso percorso, ACC ha attivato i Working Group, unità collaborative composte da esperti che programmeranno ricerca clinica e ottimizzazione dell’utilizzo dei nuovi farmaci per singola neoplasia. La piattaforma di sequenziamento sarà dapprima validata negli IRCCS associati ad ACC e nei centri collegati della Sicilia partendo dal tumore al polmone (prima causa di morte tra le neoplasie). Si proseguirà poi con le altre forme tumorali per le quali è prevista la rimborsabilità dal SSN. Il progetto sarà poi esteso agli altri ospedali tramite le reti regionali e in collaborazione con le società scientifiche.
“ACC è la prima rete costituita tra IRCCS per produrre sinergie nella ricerca sul cancro - ha spiegato Giovanni Leonardi, Direttore Generale della Ricerca e Innovazione del Ministero della Salute -. Il progetto si caratterizza per il notevole valore aggiunto che potrà fornire all'intera oncologia italiana. Proprio per la sua valenza, attorno ad ACC si stanno coagulando il Policlinico Gemelli e altre realtà come, ad esempio, i policlinici di Palermo e Catania, sostenuti dalla Regione Sicilia. Il Ministero della Salute ha subito sostenuto ACC Genomics destinando parte dei fondi della ricerca all’acquisto di apparecchiature per l’analisi genomica e dei reagenti da utilizzare nella fase iniziale relativa ai tumori del polmone. Ci aspettiamo che dalla ricerca arrivino risposte sempre più efficaci ai bisogni di cura di ogni paziente. Seguiremo costantemente, insieme alle Associazioni dei pazienti, le fasi del progetto e interverremo con nuovi sostegni finanziari mano a mano che il programma fornirà le risposte che tutti attendiamo”.
Per il presidente di ACC, Ruggero De Maria ”l’obiettivo di Alleanza Contro il Cancro è portare l’innovazione tecnologica al servizio dei pazienti oncologici, in particolare di quei 175 mila che ogni anno, in Italia, muoiono di cancro. La ricerca di base ha donato progressi molto importanti che avrebbero dovuto rivoluzionare l’approccio alla diagnosi e alla terapia; tuttavia - ha sostenuto De Maria - il trasferimento di queste innovazioni alla pratica clinica si è spesso rivelato costoso e piuttosto lento. Abbiamo pertanto ideato, con il Ministero della Salute, un progetto capace di far recuperare questo gap tecnologico portando l’innovazione della genomica nella routine clinica. I pazienti italiani, al pari pochi di altri nel mondo, potranno così avere una completa caratterizzazione dei tumori tale da poter essere curati meglio e con farmaci più mirati, un privilegio sin qui concesso solo ai pazienti dotati delle migliori assicurazioni negli Stati Uniti. Prevediamo che i benefici saranno enormi e che le nuove conoscenze che produrremo ci permetteranno di progredire molto più rapidamente e di curare sempre meglio i nostri pazienti”.
Il Gemelli nel network AAC Genomics che studia la medicina di precisione
Alleanza Contro il Cancro, fondata nel 2002 dal Ministero della Salute, è la più grande rete di ricerca oncologica italiana. Attualmente gli Associati sono 24: 21 IRCSS, AIMaC, Italian Sarcoma Group e Istituto Superiore di Sanità. Presidente di ACC è il professor Ruggero De Maria.
La mission di ACC è promuovere il networking tra centri oncologici, fra i quali c’è il Policlinico Gemelli, con finalità di ricerca primariamente clinica e traslazionale per “portare al letto del paziente” le innovazioni diagnostiche e le più avanzate procedure terapeutiche. Le aree in cui ACC opera sono tre: ricerca clinica e di base, diagnosi e terapia dei tumori, formazione e informazione in oncologia.
Con il contributo di ACC sono state progettate le reti di telepatologia e dei tumori rari, la ricerca di indice della qualità della vita del paziente oncologico e la caratterizzazione molecolare del tumore. ACC può attingere a fondi di ricerca nazionali/internazionali e collaborare allo sviluppo dei risultati della ricerca di implementazione nella clinica (allo stadio iniziale o avanzato), con possibilità di co-sviluppare farmaci oncologici o procedure diagnostiche.
Inoltre, per promuovere le migliori terapie oncologiche, subito dopo aver incorporato una associazione pazienti, ACC ha realizzato il Servizio Informazioni Oncologico Nazionale (SION), triangolazione tra ricerca, cura e pazienti. ACC promuove infine la ricerca nelle reti internazionali di eccellenza come TranScan e MD Anderson Sister Institution.
ACC Genomics, in particolare, è il gruppo di lavoro creato in Alleanza Contro il Cancro per promuovere la collaborazione tra associati nella medicina di precisione (MP), coordinare gli sforzi, evitare le sovrapposizioni e fornire un forum attuativo. Nei 7 working group attivati in ACC Genomics operano 198 ricercatori tra pre-clinici e clinici: Mammella (29), Polmone (29), Sarcoma (16), Immunoterapia (38), Colon (31), Glioblastoma (20) e Melanoma (35). Nell’ambito del progetto specifico i WG effettueranno trial clinici innovativi per permettere ai Pazienti di accedere a sperimentazioni cliniche innovative basate sulla medicina di precisione.
Le attività precliniche e cliniche dei WG si avvarranno di database condivisi e di alcune infrastrutture già presenti nell’ambito degli Associati ACC (IRCCS e ISS), che saranno successivamente rese fruibili a tutta la rete.