Mattarella: “Grato per quello che fate”. Borsa di studio e raccolta fondi per Valentina
“Avverto un senso di particolare ammirazione per l’attività scientifica perché questo impegno nella frontiera della conoscenza, e nel tradurre questa conoscenza sempre più approfondita nell'attività di cura dei pazienti, è davvero di straordinario fascino”. Queste parole hanno contrassegnato l’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una giornata di particolare solennità, mercoledì 1 febbraio, quando il Capo dello Stato Italiano è intervenuto all’inaugurazione dell’anno accademico della sede romana dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Il Presidente ha posto in evidenza il richiamo alla “centralità della persona” che “in un Policlinico è davvero decisiva, perché tutto ruota intorno all’importanza della persona. In due campi: il paziente e lo studente”. L’attività di insegnamento, ricerca e cura, ha concluso Mattarella, è “un lavoro prezioso e affascinante che il Gemelli svolge in maniera eccellente”.
L’inaugurazione dell’anno accademico è stata celebrata alla presenza del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dell’arcivescovo Vincenzo Zani, Segretario della Congregazione per l'Educazione Cattolica, e dei vescovi Gianni Ambrosio (Piacenza-Bobbio), dell’Ausiliare di Roma Lorenzo Leuzzi, dell’Assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, mons. Claudio Giuliodori, del Presidente della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli Giovanni Raimondi e del Direttore generale Enrico Zampedri.
Nel suo intervento, il Rettore Magnifico Franco Anelli ha sottolineato che “per un’Università Cattolica, un principio - che realizza il precetto costituzionale del diritto alla salute - è su tutti essenziale: la garanzia assoluta del diritto alla cura, senza condizionamenti di sostenibilità economica, e finalizzato a tutelare la dignità del malato fino all’ultimo istante di vita”. Rocco Bellantone, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, ha ricordato i “100mila ricoveri l’anno di cui il 20% da fuori Regione, che salgono al 30% per gli oncologici; 80mila prestazioni di pronto soccorso con un costante aumento dei codici rossi; minor costo per paziente dimesso; ospedale per i disabili; percorso teleguidato per i non vedenti; unità operativa per il controllo del dolore”.
La prolusione dell’inaugurazione è stata affidata al prof. Alessandro Olivi, ordinario di Neurochirurgia all'Università Cattolica, che ha illustrato le innovazioni nell'ambito della cura dei tumori cerebrali, spiegando che le terapie innovative al cervello, quali immunoterapie e terapie geniche ora in fase sperimentale, potranno prolungare fino a 2 anni la sopravvivenza. “I progressi ottenuti durante le ultime decadi, che ci hanno visto in prima linea - ha detto Olivi - devono ascriversi sia al campo della ricerca biologica e traslazionale sia a quello dello sviluppo di tecnologie chirurgiche avanzate”. Un esempio viene proprio dall'esperienza del Brain Tumor laboratory della Johns Hopkins University di Baltimora, negli Stati Uniti, dove il neurochirurgo ha prestato 33 anni di attività clinico-accademica prima di unirsi, un anno fa, al corpo docente della Cattolica e assumendo la direzione della Neurochirurgia del Policlinico Gemelli.
Prima della cerimonia inaugurale, l’Arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato Vaticana, ha celebrato la Messa nella chiesa dell’Università e ha portato il saluto del Papa e il suo incoraggiamento a proseguire “con generosità l’opera formativa di questa benemerita Istituzione - ha detto - che la Santa Sede sostiene fin dalle sue origini”.
Il commosso ricordo dell’infermiera vittima della tragedia di Rigopiano
Una borsa di studio triennale in Infermieristica istituita dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma sarà dedicata alla memoria della dottoressa, laureata in scienze infermieristiche, del Policlinico Gemelli Valentina Cicioni, una delle vittime della slavina che ha travolto l’Hotel Rigopiano, nel massiccio abbruzzese del Gran Sasso.
L’annuncio è stato dato, al termine del discorso inaugurale dell’Anno Accademico, dal Magnifico Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, prof. Franco Anelli, quando ha espresso la “profonda partecipazione dell'Ateneo alle sofferenze dei nostri fratelli flagellati dalle calamità che da tempo si stanno abbattendo sulle regioni dell'Italia centrale”.
“Anche la nostra famiglia universitaria è stata duramente colpita", ha poi sottolineato Anelli, ricordando la dottoressa in scienze infermieristiche e strumentista di sala operatoria Valentina Cicioni. “La ricordiamo commossi - ha concluso il Rettore - e in sua memoria sarà istituita una borsa di studio triennale per uno studente iscritto al corso di laurea in Infermieristica"
In suffragio di Valentina, il 20 febbraio l’intera famiglia del Policlinico Gemelli si è riunita in preghiera, a un mese dalla sua dolorosa scomparsa. Nella Hall dell’Ospedale è stata celebrata la Santa Messa, officiata da Monsignor Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, per ricordarla e per essere vicini al marito Giampaolo e alla loro piccola Gaia, in un momento di raccoglimento e condivisione molto partecipato da tutta la comunità del Policlinico. Per tutto il mese di febbraio sono state raccolte donazioni in denaro che verranno devolute, insieme a quelle del Fondo Carità della Fondazione Gemelli, in memoria di Valentina Cicioni.