‘Kemioamiche’, docu-reality su TV2000 e Real Time nove donne in lotta contro il cancro al seno
“Kemioamiche” è un docu-reality che diventa musical per raccontare e sostenere la lotta delle donne contro il tumore al seno. Le protagoniste sono donne curate al Gemelli: l’anteprima si è tenuta il 31 gennaio presso la Sala multimediale del Policlinico alla presenza del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, con una conferenza stampa alla quale hanno preso parte, fra i relatori, Giovanni Scambia, Direttore Polo Scienza della Salute della Donna e del Bambino, e Riccardo Masetti, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Senologica.
La prima puntata di “Kemioamiche” è andata in onda sulle emittenti Tv2000 (canale 28, 140 Sky, 18 Tivùsat) e Real Time (canale 31 del Gruppo Discovery Italia) sabato 4 febbraio, in occasione della Giornata mondiale contro il cancro, introdotta, su Tv2000, da uno speciale di prima serata de “Il mio medico”, condotto da Monica Di Loreto. In esclusiva è stato trasmesso anche un videomessaggio della cantante statunitense Gloria Gaynor per le “Kemioamiche” che nella serie cantano e ballano “I will survive”. Le puntate successive sono in programma ogni martedì in prima serata, a partire dal 7 febbraio, su Tv2000; la programmazione su Real Time, invece, proseguirà a marzo.
“Kemioamiche” prende nome dalla chat nella quale nove amiche, tutte alle prese con il tumore al seno, condividono sensazioni, reazioni e sentimenti, nella convinzione che i momenti più difficili possano e debbano essere affrontati insieme perché l’unione fa la forza.
Laura, che ha creato la chat, con Alessandra, Carmen, Elisabetta, Giulia, Manuela, Stefania, Valentina e Vanda: questi i nomi delle nove donne. Hanno vite diverse, ognuna con la propria famiglia e il proprio lavoro, ma le accomuna la scoperta di avere un cancro al seno. A “Kemioamiche” le nove donne raccontano lo smarrimento che segue la diagnosi della malattia, la paura che accompagna l’inizio di un percorso non facile, il terrore di non farcela, la speranza della guarigione. Le loro storie si intrecciano durante la chemioterapia, passaggio efficace e fondamentale per la cura del tumore al seno, ma che le espone a ulteriori prove: la debolezza fisica, i malesseri, la sospensione temporanea della normale vita quotidiana.
Tra le prove più dure c’è la perdita dei capelli provocata dalla terapia, un’ulteriore mutilazione della femminilità per chi ha già subito l’asportazione dei seni, ma anche per chi non ha fatto ancora l’operazione. E’ come mettersi a nudo, perdere ogni difesa: nel programma provano a spiegarlo anche attraverso la musica. Dinanzi alle telecamere, che le seguono fin all’interno del Policlinico Gemelli per il consueto trattamento di chemio, le donne di “Kemioamiche” si cimentano in veri e propri intermezzi di musica e ballo in cui, con energia e ironia, non senza esibire la propria fragilità, cantano la voglia di farcela.
“‘Kemioamiche’ è per me un piccolo gioiello - dichiara il direttore di TV2000, Paolo Ruffini -. E’ la dimostrazione che è possibile un modo diverso di fare tv. Che i nuovi linguaggi non ci condannano per forza a una spettacolarizzazione superficiale, urlata, finta. Il programma è bello perché è vero, nasce da un’esperienza che si fa collettiva senza perdere la sobrietà, direi anche il pudore, di ogni storia singola. E insegna che è possibile sfidare il tabù della malattia, che è possibile raccontarla senza cedere alla tv del dolore; che si può guardarla in faccia, nei volti di chi la sta combattendo, e non averne paura; che si può vincerla, che la cura riguarda innanzitutto le persone, la loro anima, il loro spirito, e non solo un organo del loro corpo”. Seguono i ringraziamenti che il direttore di TV2000 rivolge a Chiara Salvo, ideatrice del programma nei giorni in cui in cura era lei stessa, e che lo ha poi prodotto; al Policlinico Gemelli e al prof. Masetti, che hanno creduto nel progetto e in Tv 2000, e a Discovery “che ha sposato insieme a noi - conclude Ruffini - un progetto che, mi auguro, potrà avere nuovi sviluppi”.
Laura Carafoli, SVP Programming & Content Discovery Italia, sottolinea: “Siamo molto orgogliosi della partnership con TV2000 per ‘Kemioamiche’, progetto che rispecchia in pieno l’attenzione di Real Time per le tematiche sociali. Come media, sentiamo la responsabilità di fare arrivare a più spettatori possibili messaggi positivi come quello di questa serie e insieme a Tv2000 abbiamo l’opportunità di raggiungere in modo trasversale tutte le fasce di pubblico femminile, da quelle più giovani a quelle più adulte”.
“Il tumore è democratico - osserva Chiara Salvo, autrice della serie - e se deve colpire non fa caso al tuo ceto sociale, età, nazionalità o sesso. Tutti lo affrontano, ognuno con il suo carattere, con la sua storia, con il suo sguardo sulla vita, perché l’istinto più umano è la sopravvivenza. Lo ha fatto Wondy, Francesca del Rosso, con la grinta di una madre; lo ha fatto Giusy, anche lei mamma. Lo ha affrontato mio padre, a 84 anni con la voglia di vivere di un trentenne. Loro non ce l’hanno fatta. Ed è a loro che ho voluto dedicare ‘Kemioamiche’. La serie parla di donne che non solo hanno avuto vissuto, lavorato, fatto le madri e le mogli durante la chemio, ma hanno avuto anche il coraggio di raccontarsi e farsi riprendere mentre cadevano i capelli, mentre avevano la nausea, mentre piangevano e mentre risorgevano. Grazie al prof. Riccardo Masetti, alla dott.ssa Ida Paris, a Paolo Ruffini e Laura Carafoli, siamo riusciti a trasformare in musica un momento di sofferenza, con in testa un solo obiettivo: gridare al mondo che con la prevenzione, dal tumore al seno si può guarire”.
Il programma è di Chiara Salvo, scritto con Sabrina Bacalini, Isacco Donato e Francesca Fabbri. Regia di Giuliano Capozzi. Realizzato in partnership con la onlus “Susan G. Komen Italia” e il Policlinico Universitario A. Gemelli con la partecipazione del prof. Riccardo Masetti.
Nella foto, il prof: Riccardo Masetti con cinque delle protagoniste del docu-reality "Kemioamiche"