Donazioni sangue: gara di solidarietà degli studenti della Cattolica a favore del Gemelli
Il problema della carenza di emocomponenti nel Lazio sarà da fronteggiare anche per l’anno da poco iniziato, così come del resto si sta verificando in numerose altre regioni d’Italia. Di ancora più rilevante spessore e significato, quindi, risulta l’impegno degli studenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dai quali è giunto lo scorso anno un importante contributo di donazione di sangue, attraverso un’iniziativa che ha testimoniato la concreta reale vicinanza della comunità degli studenti alla comunità dei pazienti della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli. e che sarà certamente riproposta nei mesi a venire. La donazione è stata proposta dal Segretariato Italiano Studenti in Medicina (SISM), sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nel primo trimestre del 2016, infatti, il SISM ha lanciato una iniziativa rivolta agli studenti delle Facoltà per promuovere la raccolta di sangue all’interno della comunità studentesca.
Le sessioni per la donazione svolte nell’anno sono state due, nei mesi di aprile e novembre 2016, come informa la prof. ssa Gina Zini, Direttore UOC Servizio di Emotrasfusione del Gemelli. Per ciascuna sessione è stato predisposto per tre giorni un desk informativo all’interno del Polo universitario "Giovanni XXIII" dove è stato possibile chiedere informazioni e prenotare i prelievi degli emocomponenti nelle settimane seguenti. I volontari del SISM, affiancati da personale dell’Associazione Donatori “Francesco Olgiati” ONLUS e dal personale medico del Servizio di Emotrasfusione, hanno invitato gli studenti ad avvicinarsi alla donazione del sangue.
L’iniziativa ha ottenuto un grande successo dando la possibilità agli studenti di chiedere informazioni ottenendo chiarimenti e risposte a domande sulla donazione. La sessione di aprile ha registrato la presenza di 135 candidati donatori che sono poi diventati 163 candidati donatori in quella di novembre. Complessivamente sono state raccolte 227 unità di sangue intero.
L’iniziativa è stata promossa dall’Università Cattolica del Sacro Cuore che ha riconosciuto l’assenza per le ore di lezione, giustificate dalla donazione. Gran parte degli studenti si è poi iscritto all’Associazione Donatori “Francesco Olgiati” ONLUS per diventare donatore periodico.
La comunità studentesca ha quindi dimostrato grande solidarietà che è addirittura cresciuta tra la prima e la seconda sessione a testimonianza di un passaparola virtuoso che ha attraversato l’intero Campus Universitario.
Le trasfusioni di sangue e dei suoi componenti permettono di salvare milioni di vite ogni anno, contribuiscono a garantire una qualità di vita migliore a chi soffre di malattie croniche e sono indispensabili per poter effettuare procedure mediche e chirurgiche complesse, senza dimenticarne il ruolo cruciale in caso di disastri di origine naturale o umana. Per l’anno da poco iniziato l’impegno di tutti sarà quello di consolidare e accrescere i risultati ottenuti alla ricerca dell’autosufficienza, presupposto per assicurare cure idonee e tempestive a tutti.